《In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ri coprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse "Sia la luce!"  e luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre  e chiamò la luce giorno e tenebre notte.  E fu sera e fu mattina. Primo giorno. 
E così via, Dio separò il cielo dal mare, divise la terra dal mare e diede alla seconda di che produrre. Creò il sole e la luna e le miliardi di stelle. Proseguì col suo lavoro, diede la vita ai primi esseri. Essi abitavano la terra, le acque ed i cieli, lì benedisse e li invitó a moltiplicarsi, secondo la loro specie. Ed oggi, dopo tanti milioni di anni, essi continuano a mantenere quella promessa. I rettili con i rettili, le creature marine con le creature marine, i volatili con altri volatili, il bestiame con altro bestiame.
Poi Dio si volle superare. egli disse "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza. che domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra."

《E Dio creò l'uomo a sua immagine,
a immagine di Dio lo creò.
maschio e femmina li creò.》

E Dio impartí loro un ordine, uno soltanto, ma essi lo ignorarono e vennero puniti. 
Sapeva Dio che quello sarebbe stato solo l'inizio?
L'uomo lo aveva ingannato una volta,  lo avrebbe rifatto?
Lo aveva creato furbo e arguto, intelligente al punto di dominare su tutte le creature nate prima di lui. Ma l'uomo, quell'uomo, si sarebbe rivelato un grosso errore.

Dio aveva dato un ruolo ad ogni cosa. Il sole doveva sorgere ogni mattina, illuminare il cielo e la terra, che ancora rimanevano separati, come ordinato dal Creatore. E il sole, ogni mattina sorge, ancora adesso, nel 2015. Non si lamenta degli orari, esegue il suo lavoro. Il mare, continua a toccare la terra, mantenendo sempre una certa distanza, perché Dio gli aveva ordinato questo, e il mare non lo avrebbe deluso.
I rettili continuano a procreare rettili. 

Il leone, alla mattina, corre selvaggiamente alla ricerca di una preda, perché questo é il suo ruolo. La gazzella, alla mattina corre velocemente per scansare quel leone che vuole toglierle la vita. La gazzella, alla sua vita ci tiene.
Questo é ciò che accade in natura.
Nessun leone caritatevole risparmia la vita a una gazzella. Nessuna gazzella masochista si offre volontariamente in pasto al suo carnefice. Perché questa é la loro natura.
E dov'è la natura dell'uomo, quando egli, a differenza della gazzella, sacrifica autonomamente il suo corpo e la sua anima? Dov'è la natura, quando l'uomo si procura egli stesso la morte? 

Quando Dio creò gli uccelli, donó loro le ali, perché essi potessero librarsi in volo, perché questa era la loro natura.
L'uomo, invidioso, si creò da sé delle ali meccaniche, perché potesse superare l'uccello in altitudine e velocità, trasgredendo un'altra legge naturale dettata da Dio.

Dio creò l'uomo dotandolo di due arti superiori e due inferiori,  su ogni arto disegnó 5 dita. I piedi gli permettono di camminare, le mani di disegnare,  pitturare, modellare, accarezzare e scannare. Gli orsi invece,  con le loro enormi mani potevano abbattere alberi, graffiare le vittime ed ucciderle. L'uomo bravama la potenza dell'orso e si costruí le armi. Dapprima di pietra, poi di metallo, infine di atomi. Armi che non esistono in natura.

Dio creò un uomo, poi una donna, affinché entrambi potessero unirsi nell"atto del tutto naturale e perfetto della riproduzione. Oggi l"uomo rifiuta la sua paternità, in modo innaturale crea anticoncezionali. Uccide il suo seme. La donna invece lo accetta,  per poi neutralizzarlo. Eppure quegli organi avevano un compito ben definito, in peincipio.Oggi quell'atto é stato scomposto e suddiviso in due categorie.
Eppure le bestie non si sottraggono a tale compito, accettano il seme della vita e lo lasciano germogliare, affinché il mondo sia sempre popolato e mai deserto.

L'uomo disse ama te stesso,  non ha mai accennato a un diniego di sé stessi. Non ha mai neanche fatto riferimento alla libertà di scegliere la propria natura, cambiandola e stravolgendola.

Dio ha dato a uomo e donna due fondamenta diverse, affinché entrassero in collisione tra loro. Non ha mai lasciato intendere che si possa cambiare rotta.

Dio ha detto "ama il tuo prossimo" e mai al mondo avrebbe accettato che i fratelli e le sorelle si uccidessero, torturassero, martoriassero tra loro.

Da quel primo, unico ordine violato,  l'uomo non ha fatto che dettare me sue leggi, spesso sostituendosi a Dio. Ha creato nuove regole, dimenticandosi il compito che Dio gli avesse assegnato,  ed é stato l'unico ad abusare di questo potere.
L'uomo non può essere considerato una creatura benevola.Ha stravolto le leggi dell'umanità,  della terra e dello spazio. Ha rinnegato Dio come padre, disubbidendogli.
Come può quindi oggi l'uomo, continuare a cercare il padre, invocando il suo nome ed implorando il suo aiuto? 


Post Sciptum:  Volevo.precisare che non sono una credente convinta,  non frequento la chiesa e non mi rivolgo più del dovuto a Dio. Non critico omosessuali o transgender, non spetta a me.
Ma sono una person a molto riflessiva. Un paio di giorni fa ho avuto modo di chiacchierare con un vecchio amico che oggi studia teologia ed ambisce a diventar prete (cosa che gli auguro con tutto il cuore ) e conversando con lui mi sono accorta di tutte queste pecche che l'uomo ha fatto nel corso degli anni. É sempre andato contro le leggi, contro natura. Che possiate sentirvi toccati  e forse feriti, lo capisco. Ma vi sentite in diritto di negarlo?
Sia chiaro,  non intendo affrontare dibattiti a tema religioso, non sono un'esperta, sono meno che all'abc.
Ma ho appurato che noi esseri umani andiamo contro la natura, e non ci vuole uno sguardo alla Bibbia per averne piena certezza. Guardate il comportamento animale e il nostro. Chi é la vera bestia?