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Autore: Pathetic    02/09/2015    2 recensioni
“Più tardi, quella sera, mentre arrostivamo i marshmallows sul fuoco e ascoltavamo i fratelli Stoll che ci raccontavano una storia dell’orrore –quella di un re malvagio sbranato vivo dai pasticcini demoniaci- …“ non potevo non fare una oneshot su questa storia xD
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Connor Stoll, Percy Jackson, Travis Stoll
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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[altamente demenziale]
[troppo nonsense per avere un banner xD]

 

 

 

Anche Connor Stoll è un fan boy

I fratelli Stoll si muovevano lenti tra i semidei con una torcia ad illuminarli il volto dal basso. Travis raccontava animatamente una storia dell’orrore, mentre il fratello imitava i suoni del racconto; una porta che cigola, i passi di un cavallo al galoppo, il vento che fischia tra i rami della cupa foresta maledetta e anche il grido dell’aquila, anche se non gli riusciva poi tanto bene, sembrava più un’anatra col mal di gola. Erano portati per gli spettacoli simili, erano pieni di fantasia e sapevano intrattenere gli altri ragazzi del Campo. Avrebbe dovuto far paura quella storia, ma sembrava più una parodia esilarante di qualche vicenda legata al passato e stava letteralmente facendo morire dalle risate i più piccoli, che li fissavano rapiti e con le bocche spalancate dalla curiosità.
Clarisse mi tirò da dietro le spalle, bisbigliandomi all’orecchio «Solo perché sei stato in gamba una volta, Jackson, non penserai che Ares voglia lasciarti in pace. Sto ancora aspettando l’occasione giusta per polverizzarti.» sospirai, girandomi appena verso di lei, regalandole un sorriso scorbutico.
«Che c’è?» domandò, alzando un sopracciglio.
«Niente» risposi «solo che è bello essere di nuovo a casa» e tornai a godermi il racconto.
Connor perse appena l’equilibrio, ma scattò subito in piedi tra le risa generali, Travis gli lanciò uno sguardo, che poteva essere interpretato solo con un “Ma quanto sei imbranato?!”  e riprese a narrare le gesta del malvagio re di Abbalaclandibusternes –solo loro potevano inventarsi un nome simile- strappando di dosso ad Austin una coperta. Se la mise intorno al collo, fingendo che fosse un mantello e afferrò un bastone da terra, il fratello lo imitò e cominciarono a duellare tra loro. Mi sfuggì una risata, quando Connor gli pestò un piede di proposito e Travis gli diede una bastonata in testa col rametto. Erano proprio due idioti, ma ero felice che lo fossero, al Campo serviva qualcuno che risollevasse il morale in qualunque circostanza, anche dopo essersi battuti in uno scontro mortale col proprio nemico.
«Vade retro, strega rinsecchita!» proruppe Travis Stoll, obbligando la creatura –interpretata in modo magistrale dal fratello- ad arretrare, priva di vie di fuga. Da come l’avevano descritta, doveva trattarsi di una donna brufolosa, con i capelli tutti aggrovigliati e grigio fumo, la pelle verdognola come la strega dell’ovest e due occhi malefici di un giallo abbagliante, i denti marci e storti che le permettevano di mostrare un ghigno macabro ed inquietante. Travis aveva raccomandato tutti quanti di non lasciarsi avvicinare dal mostro, ‘ché aveva l’abitudine di slinguazzare chi gli stava intorno come un cane, solo che aveva un alito che avrebbe messo k.o. un gigante e Connor, di tanto in tanto, mostrava la lingua e cominciava ad urlare a squarcia gola Bleahhhhh io non puzzo!” e iniziava a sbattere i piedi come un bambino. Mi uscirono un paio di lacrime a vederli recitare, mi faceva male lo stomaco da quanto ridevo. Annabeth, accanto a me, ridacchiava contenuta, tappandosi la bocca con una mano e chiudendo gli occhi, quando la scena era troppo divertente per potersi trattenere.
«Tu!» gli puntò un dito contro, Connor «Tu morirai di una morte atroce! I miei pasticcini ti divoreranno le membra e sbricioleranno le tue ossa, finché di te non rimarranno altro che due polmoni per poter urlare!» non ero sicuro che bastassero due polmoni per gridare aiuto, ma non era questo che mi sconcertava maggiormente. Aveva davvero detto pasticcini?
«Sei una cuoca tremenda, faranno sicuramente schifo!» gli rispose di rimando Travis, sembrava che quella baggianata fosse giunta al livello massimo dell’idiozia.
«Ah sì? Mangiate il ricciolo!» ordinò ad un esercito fantasma di … di pasticcini. Travis cominciò ad urlare e a muoversi come in preda ad un’epilessia improvvisa mentre Connor descriveva la glassa demoniaca dei dolci che aveva scagliato contro al fratello alias re di Abbalaclandibusternes. E rideva come un matto, improvvisando un balletto improponibile –che doveva essere quello della vittoria, suppongo- e incitando i ragazzini delle varie cabine ad unirsi alla danza. A poco a poco, tutti i semidei più giovani lo affiancarono, muovendosi in modo scoordinato e cercando di copiare i passi, ma Connor Stoll si muoveva quasi a caso ed era impossibile individuare una sequenza logica.
«Che tu sia maledetta» soffocò Travis, alzando un braccio nella direzione del fratello «che la parabola di Sky si sciolga in un mare bollente!» era la maledizione più assurda che avessi mai sentito, ma Connor si bloccò all’istante, gli occhi terrorizzati che fissavano il corpo esanime del fratello. «NOOOO!! COME FACCIO A VEDERE LA QUINTA STAGIONE DI GOSSIP GIRL??!!! SEI CATTIVOOOOO!!!» gridò e credo che le sue parole furono udite da tutta Long Island. Si precipitò accanto a Travis, scuotendolo bruscamente dalle spalle «TORNA IN VITA! TORNA IN VITA E TOGLIEMI QUESTO MALEFICIO!!! TORNA IN VITA!» non riuscii a capire quello che disse dopo, perché l’aria era piena di schiamazzi e risate prorompenti che echeggiavano e confondevano le proteste e i folli tentativi della strega di rianimare il re morto.
Travis Stoll riaprì gli occhi di scatto, fulminandolo con lo sguardo. Gli avrà fatto venire il mal di testa con tutti quei scrollamenti e quelle grida isteriche, ma Connor sembrava si fosse fuso col personaggio che stava interpretando. Travis lo percosse a sua volta, urlandogli bellamente in faccia «SEI SCEMO?!!! È UNA STORIA!!!!» e cercò di farlo rinsavire, dicendogli che poteva ancora vedere gli episodi della sua amata serie tv preferita e anche quelli di Greys Anatomy, se voleva. Dovette sbraitargli contro per qualche minuto perché tornasse alla realtà, così gasato com’era, ma quando lo fece, Connor lo guardò a bocca aperta per qualche secondo, improvvisamente conscio.
«Oh» mormorò appena e saltò in piedi in un colpo solo, le mani alzate in aria con i pugni chiusi e un sorriso a trentadue … ehm, scusate, di soli ventiquattro/venticinque denti sul volto entusiasta. «Sìììììììììììììììììì!!!!!!!!» esclamò, vittorioso «Non posso perdermi il matrimonio di Blair, è da così tanto che aspetto questo momento! Lo faranno lunedì, sai? Anche se lei e Louis non sono proprio i miei personaggi preferiti, questioni di punti di vista, certo però …» cominciò a blaterare, anche se si vedeva chiaramente che Travis non capisse nemmeno una parola di quello che stava farneticando. Un po’ come quando Annabeth comincia a fantasticare e ad illustrarmi nei dettagli come avrebbe architettato i nuovi palazzi di New York, una volta cresciuta. Io non capivo un’acca, ma lei era così presa dal discorso da non rendersene nemmeno conto.
Mi girai verso di lei, gli altri ragazzi stavano ancora ballando in mezzo alla pista, quasi nessuno era rimasto seduto a guardare e la coperta di Austin era distesa sul terreno, probabilmente dimenticata persino dal figlio di Apollo.
«Bella storia» sorrise Annabeth «magari un po’ strana, ma …»
«Già, strana forte. Mi mancavano quei due. E il Campo.» lanciai uno sguardo a Chirone, che era rimasto all’ombra di un albero e fissare la scena e ridacchiare della fervida immaginazione dei figli di Ermes. Probabilmente Travis e Connor Stoll sarebbero stati i capo cabina più irresponsabili della storia, ma sapevano come dilettare gli altri e questo bastava e avanzava. Cercai mio fratello con gli occhi, Tyson si era unito ai mezzosangue e rincorreva giocosamente due ragazzi della cabina undici piuttosto scalmanati. Ridacchiai, ero proprio felice di essere ritornato a casa.

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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