<<
Niente neanche qui! >>, disse sconsolato Rick, di fronte
all'ennesima casa vuota.
Niente
cibo.
Niente armi.
Niente munizioni.
Solo
cadaveri, putrefatti ormai da mesi, e zombie in agguato in tutta la
zona.
Il
gruppo ormai era in viaggio da giorni e, delusione dopo delusione,
stavano iniziando a pensare che Savannah non era stata una bella
idea.
Ormai
le zone costiere erano state ripulite da altri gruppi di
sopravvissuti e, peggio ancora, erano invase da mandrie di
zombie.
Nessun
posto era al sicuro.
Rick
e gli altri, ormai, lo sapevano bene.
<<
Un altro buco nell'acqua Rick...>> aggiunse Shane, ormai
esausto.
Dopo aver sospirato rumorosamente, continuò con un tono
arrogante<< Quando capirai che dobbiamo andare a
Orlando?! Lì
saremo al sicuro! >>.
Ormai
erano settimane che Shane insisteva con la Florida e, puntualmente,
Rick gli dava sempre la stessa risposta.
E, questo caso, non fu
diverso dagli altri.
Rick si girò verso Shane e, visibilmente
annoiato dalle continue lamentele, gli rispose
<< Non
possiamo andare a Orlando lo vuoi capire...è troppo
pericoloso!
>>.
Stranamente,
questa volta, s'intromise anche Daryl, che di solito preferiva
parlare solo con Rick, visto che riteneva Shane un inutile testa
calda.
Si avvicinò ai due e disse << Concordo con
Rick...non possiamo sopravvivere ad un viaggio del genere...le
foreste pullulano di zombie e noi non siamo nelle condizioni di
affrontarli...ti ricordo che non abbiamo molte armi e ancor meno
munizioni...quindi ficcati nella testa che Orlando è fuori
questio e
cambia discotrso cazzo! Smettila di ripetere la solita storia, sembri
un disco rotto! >>.
<<
E allora cosa dici di fare?! Stare quì a fare gli
imbecilli?! Stiamo
solo sprecando tempo e risorse in luoghi che non hanno più
un cazzo!
>> urlò Shane, molto innervosito dalle parole
di Daryl.
Si
fermò un secondo.
Quando vide che aveva la totale attenzione di
entrambi, continuò << Se credi che
farò tutto quello che
vuoi solo perchè hai una balestra di merda ti sbagli di
grosso! >>
aggiunse dando uno spintone a Daryl
Si ritrovarono faccia a
faccia.
Rick
si mise in mezzo per calmare un po gli animi.
E,
soprattutto, per evitare che volassero pallottole tra i due.
Sapeva
che, nonostante si odiassero, non si sarebbero mai sparati.
Ma la
prudenza non era mai troppa in questi casi.
<< Shane
piantala di fare il rompi coglioni! Daryl non ha tutti i torti, sembi
davvero un disco rotto con questa storia di Orlando....sono settimane
che vai avanti, finiscila! << ordinò con tono
severo.
Poi,
girandosi verso Daryl, continuò con un tono più
calmo e tranquillo
<< Farà buio tra un paio d'ore al
massimo, dobbiamo
tornare al campo ed organizzarci per domani >>.
Poi, tutti e
tre, s'incamminarono.
Rick e Daryl davanti.
Shane se ne stava
dietro, a borbottare qualcosa in solitudine.
Mentre
camminavano, Daryl si rivolse a Rick, con un tono molto seccato
<<
Se mi tocca un altra volta gli ficco una freccia in mezzo agli occhi
in meno di mezzo secondo >>.
Il viaggio di ritorno fu
sovrastato da un clima di tensione.
Una tensiona
palpabile.
Rientrarono al campo poco prima che facesse
buio.
Si erano accampati in un vecchio campo da calcio ormai
abbandonato, circondato da una rete metallica che loro avevano
rinforzato con alcuni pali di legno.
Anche
se era una sistemazione temporanea, intanto che perlustravano la
zona, non si erano sistemati male.
Erano
riusciti a rimediare cinque tende da un negozio lì vicino e
si erano
sistemati in modo da non sprecare lo spazio.
Inoltre,
avevano a disposizione i bagni e le docce degli spogliatoi, poco
funzionanti ma comunque meglio di niente.
Il
motivo, però, che li aveva convinti ad accamparsi
lì era che non
avevano notato grosse mandrie di zombie.
Nonostante tutto,
erano riusciti anche a trovare il modo di organizzarsi.
Si erano
divisi in quattro gruppi e, ad ogni gruppo, ogni mattina, veniva
affidato un compito ben preciso.
Il
primo gruppo (composto da Rick, Daryl e Shane), solitamente,
perlustrava le zone più lontane o le zone più
ampie/pericolose.
Il
secondo gruppo (cioè Glenn, T-Dog e Carol), in generale, o
perlustrava zone un po più vicine, o si occupava di
ispezionare
centri commerciali.
Il terzo gruppo (formato da Lori, Maggie e
Andrea), quasi tutti i giorni, tranne in casi eccezionali, restava a
sorvegliare e proteggere il campo e le loro cose, Poteva sembrare
stupido, ma gli sciacalli erano sempre in agguato.
Infine, il
quarto ed ultimo gruppo (dove c'erano solo Carl e Hershel) cercavano
macchinari o oggetti utili nelle vicinanze del campo.
Era
una buona organizzazione e tutto sembrava funzionare
pienamente.
Appena
Rick, Daryl e Shane fecero ritorno, Lori gli andò incontro,
chiedendo speranzosa << Come è andata?
>>.
Shane si
prese la briga di rispondere per primo << Una merda! Ecco
come
è andata oggi! Una vera merda! >> e si sedette
mettendosi le
mani tra i capelli e sospirando nervosamente.
Rick,
con un tono più calmo, continuò <<
Non abbiamo trovato niente
di interessante, ma Daryl ci ha procurato la cena...almeno non
moriremo di fame >>.
E Daryl alzò quattro conigli, come
fossero un trofeo di guerra.
Guardando Lori con la più tatale
indifferenza, si limitò a dirle << Vado a
pulirli e
scuoiarli...copsì li potete cucinare >> e,
dopo aver concluso
la frase, se ne andò nella sua tenda, posizionata sempre
lontana
dalle altre.
Rick,
nel tentativo di allentare la tensione che appestava l'aria, chiese
speranzoso a Glenn << A voi ragazzi come
è andata? Avete
avuto più fortuna di noi? >>.
Glenn
si alzò in piedi e rispose sorridendo << Solo
alcune pistole
scariche, qualche coperta, dei coltellini svizzeri in ottime
condizioni ed una mazza da baseball praticamente nuova di zecca...non
è il sacro Graal ma poteva anche andare
peggio!>>.
<<
Un mucchio di robaccia inutile e scadente...proprio come mi aspettavo
da degli incompetenti >>.
Le parole di Shane invasero il
campo.
Forse convinto di averlo solo pensato.
O, al contrario,
lo aveva detto volontariamente per creare caos nel gruppo.
Come
era solito fare.
Carol,
ormai stufa del comportamento irritante e strafottente di Shane,
irlò
rabbiosa << Se c'è un incompetente
qui sei solo tu
cretino! Abbiamo faticato non poco per trovare queste cose che
possono sempre essere utili! Sempre meglio che tornare a mani vuote
come fai sempre te! >>.
<<
Shane...è la seconda volta oggi che fai perdere le staffe a
qualcuno...ti consiglio vivamente di farla finita, oppure
giustificherò il primo che ti metterà le mani
addosso >>
aggiunse Rick, sperando che con le minacce avrebbe fatto stare buono
Shane per un po.
Erano
stati migliori amici in passato, ma il suo comportamento non solo era
particolarmente irritante, ma rischiava di danneggiare seriamente
l'unità e la serenità del gruppo.
Daryl
tornò dal resto del gruppo con i conigli, puliti e spellati,
e disse
<< La carne è pulita, non ho trovato tracce di
parassiti o
altro...se Shane ha finito di fare la principessa iniziamo pure a
cucinare...sto morendo di fame!>>.
Carol,
sperando che la cunina la calmasse, si sedette accanto al fuoco e si
mise all'opera.
Rick
approfittò della momentanea calma per organizzare la
giornata
successiva << Allora...il nostro gruppo si
dirigerà
nell'entroterra, fino al fiume, che percorreremo per una ventina di
chilometri; il secondo gruppo perlustrerà la spiaggia,
vediamo cosa
è rimasto. Naturalmente la regola rimane la stessa: tornare
prima
del buio. Niente eccezioni >>.
Tutti
fecero segno di sì con la testa.
Improvvisamente,
la voce di Carl distolse l'attenzione di tutti da Rick.
Tutti
si girarono in direzione della voce e videro Carl e Hershel correre
verso il campo con una scatoletta nera.
Dopo
aver raggiunto gli altri, ed aver ripreso fiato, Carl, con un tono a
dir poco entusiasta, urlò << Abbiamo trovato
una radio della
polizia! Non è nuova ma funziona ancora...magari troviamo
qualcuno!
>>.
<< Bravissimo Carl, sei stato grande >>
disse Rick dando delle leggere pacche sulle spalle al figlio.
Tutti
iniziarono a dire e fare progetti.
Hershel, però, li riportò con
i pedi per terra, dicendo << Vediamo se riusciamo a
contattare
qualcuno prima di esultare e fare progetti >>.
Rick,
si alzò in piedi e disse << Hershel ha
perfettamente ragione,
non ha senso esultare adesso...comunque è una grande
scoperta...non
ricordo il tempo di averne trovata una che funziona e, giustamente,
possiamo pensare che altri gruppi ne abbiano una...contattare altre
persone è sempre una buona idea...l'uniona fa la forza
dopotutto...certo...potrebbe anche essere una perdita di tempo...ma
secondo me vale la pena tentare...perciò faremo dei
turni...proveremo a contattare qualcuno e, se qualcuno sente
qualcosa, avvertirà gli altri immediatamente
>>.
Daryl
si alzò in piedi, afferrò la radio per primo e,
con tono
disinteressato, disse << Se nessuno ha niente in
contrario, il
primo turno è mio...non ho particolarmente sonno e non mi va
di
ascoltare altre stronzate di Shane, per oggi ho fatto il pieno
grazie! Ci si vede domattina >>.
Concluse Daryl, salutò con
la mano tutti e si girò verso la sua tenda.
Rick, sollevato dal
non dover estrarre a sorte il primo, aggiunse <<
Perfetto,
la prima notte è stabilita...di giorno si divideranno il
compito
Maggie, Lori e Andrea...ragazze non mi importa come vi organizzate,
ma la radio non deve restare sola neanche un secondo...poi faremo dei
turni per la notte...>>.
Shane
interruppe Rick, urlando spazientito << Ma che cazzo
state
dicendo?! Ma vi state ascoltando?! Questa è una stronzata
bella e
buona!! A volte mi chiedo se sono l'unico con un po di cervello da
queste parti! Sapete meglio di me che le radio non funzionano
più da
quando è iniziato tutto!! State solo sprecando tempo e
risorse!
>>.
<<
Adesso basta! >> disse Rick estraendo la pistola e
puntandola
alla testa del suo ex migliore amico.
Rick,
riprese subito << Siamo stufi delle tue urla isteriche
contro
tutto e tutti, stai solo creando confusione e la cosa mi fa
incazzare! Quindi hai due possibilità: o smetti di fare il
cazzone e
ti calmi o ti giuro che ti ritrovi con un buco in fronte prima che tu
possa dire A! >>.
Il
gruppo taceva.
Spaventato da come poteva concludersi la
questione.
Sapevano
che Rick, per bene del gruppo, lo avrebbe fatto.
L'unico
rumore che si sentiva era lo scoppiettio del fuoco.
L'aria
era così tesa che si poteva sentire.
Shane
ruppe il silenzio assordante balbettando timidamente <<
Rick...io...>>.
Rick,
però, lo interruppe a sua volta, urlando severo
<< Siediti e
zitto! >>.
Shane
obbedì.
Rick
rimise la pistola al suo posto, poi tutti si misero a mangiare.
Intanto Daryl, che aveva assistito alla scena, stava ancora
cercando di capire come facesse Rick a non sparagli.
Lui
lo avrebbe fatto già da molto tempo.
Mandò
via quello strano pensiero e cercò di captare qualcosa con
la
radio.
Prese la ricetrasmitente e fece il primo tentativo.
<<
Daryl Dixon, Savannah, qualcuno mi sente? Passo >>.
Niente.
L'unico
rumore che si sentiva era un ronzio fastidioso.
“
Non
è esattamente emozionate come credevo ”
pensò distrattamente
Daryl.
Poi
provò a fare un secondo tentativo.
<< Daryl Dixon,
Savannah, qualcuno mi sente? >>.
Ancora
niente.
<<
Uffa...si annuncia una lunga e noiosa serata cara radio ma, visto che
devo fare sti annunci tutta la notte, divertiamoci un po!
>>.
Riafferrò la ricetrasmittente e, con un tono scherzoso, fece
un
annuncio << Buonasera Americani! Qui è Daryl
Dixon da Savannah
che vi parla! Oggi apriamo la rubrica "Una ragazza per Dixon"!
Questa rubrica serve per trovare una fidanzata proprio a me! Quindi,
ragazze all'ascolto, prendete carta e penna, e segnate tutto: sono un
ragazzo bello, intelligente, amante delle moto, alto e con gli occhi
marroni...scritto? Bene, adesso ascoltate bene! Sono alla ricerca di
una ragazza speciale: a cui piaccia ridere, la caccia, che le piaccia
sparare, con un bel caratterino...e che sia molto sexy! C'è
qualche
volontaria in ascolto? Avanti non siate timide! Passo >>.
Daryl
rise pensando all'annuncio appena fatto.
Poi
si mise a pensare.
Avrebbe mai trovato la donna per lui?
Era
felice della sua libertà, ma gli mancava qualcosa.
Qualcosa
che sperava di trovare in una donna.
I
suoi pensieri vennero bruscamente interrotti da una voce femminile
proveniente dalla radio.
<<
Qui...zzzzz...mi ricevi?...>>.
Daryl
non poteva crederci.
Una
risposta.
S'affrettò
a rispondere << Qui Daryl ti ricevo!
>>.
<<
Daryl..dove..chiami? >>.
<<
Savannah, Georgia, ti sento male >>.
<<
Io Atlanta...zzz...aiuto...zzzDaryl >>.
<<
Aspetta! Aspetta! Atlanta? Ti serve aiuto? Chi sei? Dove sei ad
Atlanta? C'è qualcuno con te? Sei sola? >>.
<<
Io...sola...aiuto...Daryl...perdo
segnalezz...aiutami...zzzz...>>.
E,
dopo quelle ultime parole, il segnale sparì improvvisamente.
Proprio
come era arrivato.
Daryl provò mille volte a ricontattarla.
Ma
niente.
Daryl,
poi cadde a terra.
Non
poteva credere a quello che era appena successo.
Non riusciva
ancora a crede a quello che era ancora successo.
Era confuso e
disorientato.
Ma di una cosa era certo.
Una ragazza ad Atlanta
aveva bisogno di lui.