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Autore: Angels4ever    05/02/2009    4 recensioni
Ciau raga! qst nn è la mia migliore creazione! ma la dedico ad 1 xsona molto speciale...Troy e Gab si rincontrano dopo diverso tempo ad un programma italiano di fama internazionale, cosa succederà? se siete curiosi leggete! kiss la vostra Angels4 ever
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amici


Erano passai circa due anni da quando lasciai Troy Bolton, esattamente come Taylor e Sharpay mollarono rispettosamente Chad e Zeke, anche se a malincuore, ma dovevamo farlo.

Purtroppo un famoso produttore inglese ci aveva ingaggiate come cantanti professioniste tutte e tre insieme, come un vero e unico gruppo, ma per far si che potessimo coronare il nostro sogno ci dovevamo trasferire a Londra, insieme al signor Charlie Little, nostro produttore e manager, ma dopotutto ci pagò vitto e alloggio, essendo disgustosamente ricco.

Andammo a vivere in una graziosa ed enorme villa tutte insieme, come sorelle, come un gruppo...

Nel giro di pochi mesi uscì in tutto il mondo il nostro primo cd, e ne fummo tutte e tre molto fiere, ma ci mancava qualcosa...non ci era permesso amare, altrimenti i paparazzi avrebbero reso la nostra vita e quella dei nostri ragazzi un vero inferno. Principalmente fu per questo che mollammo i Wildcats, ma anche a causa della lontananza.

E' stata una cosa che rimpiansi a vita, avevo la fama, il successo, i soldi, ma io, Gabriella Montez, non avevo più ciò che ogni donna desidera, un uomo che la ami.

Ero seduta a leggere un libro Twilight, il mio preferito in assoluto, distesa nella mia camera, sul mio letto a baldacchino che io stessa avevo scelto.

Improvvisamente qualcuno bussò alla mia porta, ed io paziente ma leggermente scocciata richiusi il libro mettendoci in mezzo il segnalibro.

Avanti!” chiamai. Naturalmente chi poteva essere se non le mie fidate compagne Tay e Pay?

Gab, Scusa il disturbo, sappiamo che non è giornata...ma Charlie ha detto che ci vuole vedere nel suo ufficio, dice che è urgente!” spiegò Taylor, lievemente preoccupata.
Io mi alzai stiracchiandomi...è vero...quel giorno non era uno dei migliori, visto che era precisamente il 31 dicembre, ovvero capodanno, ed io sfortunatamente(ma comunque per scelta) non frequentavo l'anno nuovo da ormai tre anni, ovvero dal penultimo anno di college, dopo aver mollato l'amore della mia vita.

Mi diressi insieme alle mie amiche verso l'ufficio enorme di Charlie, al piano di sotto, che abitava con noi, trattandoci, coccolandoci e viziandoci esattamente come delle figlie.

Ehi Charlie!” Lo salutò allegramente Sharpay, più radiosa del solito, che avesse combinato qualcosa di male? Da lei ci si poteva aspettare proprio di tutto.

Si sedette al centro del divano nella stanza, io la seguii a destra e Tay a sinistra.

Buongiorno dolcezze!” ci salutò posando le carte che aveva in mano!

Hai detto che dovevi dirci qualcosa di importante e che ne valeva della nostra carriera! Dai spara!” esclamò Tay radiosa. In genere le notizie di Charlie portavano sempre a concerti e gare importantissime, capaci di farci conquistare ancora più notorietà.

Charlie sorrise felice del nostro entusiasmo, ad essere sincera dopo un po' la tristezza provata scomparve un bel po' facendo spazio ad un enorme curiosità.

Dunque...voi conoscete il programma famoso in quasi tutto il mondo...italiano...chiamato Amici di Maria De filippi?”io e le altre ci guardammo negli occhi, incredule.

Certo...Anche se quest'anno non l'abbiamo seguito per niente...”cominciai.

...Però l'anno scorso si, e anche quello prima!” mi interruppe Sharpay, cominciando a capire.

Bene...perché sarete ospiti durante il serale, tra circa una settimana!” spiegò lui, radioso per niente.

Stai scherzando?” domandai sgranando gli occhi, non potevo crederci.

Certo! Poi avrete l'onore di conoscere Marco Carta e Federico Angelucci!”

Io storsi il naso “Angelucci posso capire...ma Carta fosse dipeso da me non sarebbe mai entrato ad Amici, figuriamoci vinto il programma!”

Tay rise sotto i baffi, notando la faccia contrariata di Pay “Uffa! Povero Marco! Ce l'avete tutti con lui!” e ridemmo come tre sceme, ma eravamo fatte così.

Nonostante la nostra incredibile popolarità nessuna di noi tre si era montata la testa, anche se tutte noi ci rendevamo perfettamente conto di aver fatto un buco nell'acqua ad essere scappate da Albuquerque, dalla nostra vita, dai nostri ragazzi, avremmo potuto prendere una decisione tutti insieme noi Wildcats, invece scegliemmo la strada più facile per il successo, ma rimpiangendolo per tre anni, nonostante cercassimo tutte e tre di nascondere la sofferenza che provavamo, ma l'improvvisa notizia di partire da Londra per Roma ci rese così felici e orgogliose, da dimenticare tutto il resto.

Avevo sempre desiderato andare a Roma, ne parlavamo io e Troy nel caso ci fossimo sposati di andare in luna di miele proprio in Italia, basta...non dovevo pensarci...erano solo illusioni e buoni propositi...ormai la mia vita era cambiata, diversa, forse migliore.

Quella settimana passò lenta come non mai, eravamo così entusiaste di partire che il tempo sembrava rallentare sempre di più. Non vedevo l'ora di conoscere le squadre bianche e blu. Grazie al cielo a Londra Charlie ci aveva fatto seguire diversi corsi di varie lingue, tra cui l'italiano, per prepararci a tour nel mondo, e finalmente per questo potevamo ringraziarlo.

Preparammo le valigie due giorni prima, saremmo state via solo due settimane, e quindi non c'era bisogno di spostare mezza casa, come invece fece Sharpay, che si portò con se ben sei valigie tutte rosa, sotto lo sguardo inorridito mio e di Tay.

Andammo con il nostro perfetto Jet privato, anch'esso rosa, ma non per mia scelta, ma pur di non alterare troppo Sharpay mi sarei fatta dipingere io stessa la testa di rosa (naturalmente per modo di dire).

Il viaggio fu duro e stancante, Charlie naturalmente ci accompagnò, insieme a sei bodygard, capaci di difenderci dagli attacchi dei fan, come sempre.

Ero affacciata al finestrino, fissando con blando interesse le nuvole che lentamente ci passavano accanto, bianche e soffici, con svariate forme.

Il viaggio durò si e no un'ora e mezza, meno di quanto mi aspettassi, e finalmente quando atterrammo fui al settimo cielo, gli italiano erano calorosi, fummo accolte con ogni riguardo, da giornalisti e presentatori televisivi.

Ad un certo punto ci venne incontro proprio Chicco Sfondrini, uno dei produttori di amici, che ad essere sinceri da vicino sembrava più vecchio, ma di buon cuore.

Tutte e tre eravamo onorate di partecipare, gli occhi di Chicco brillavano dietro le lenti a contatto.

Bene...Stars Mix...sapete le mie figlie vi adorano, vi seguono sempre!” esclamò commosso.

Ci fa piacere signor Sfondrini...”cominciò Tay.

...per favore chiamatemi Chicco!”

Ridemmo del suo strano imbarazzo.

Eravamo stanche e avremmo tanto voluto riposare, ma come immaginavamo questo non ci fu concesso.

Con una Limousine stupenda, tutta nera andammo in giro per le strade di Roma, affidandoci alle cure di Ambeta, la ballerina professionista dal fisico perfetto, ma dall'aria stizzita e il carattere troppo acido, almeno per i miei gusti, una vera vipera...

Dunque ragazze...”esordì quella sera, verso le nove. “Quando Maria vi annuncia voi entrate.”ci disse dietro le quinte dello studio di Amici, il nostro programma preferito.

Noi annuimmo convinte e aspettammo, fissando Maria parlare al microfono, con la sua voce da maschio che mi dava sui nervi, per niente sexy.

Ci mettemmo in fila indiana, io al centro, Sharpay per prima e Tay dietro di me, per fortuna.

Buona sera...buona sera...”cominciò Maria, mentre il pubblico urlava e scalpitava.

Questa sera, abbiamo tre ospiti importantissimi, venute per voi da Londra...Un gruppo divenuto famoso negli ultimi tre anni...”adesso il pubblico aveva cominciato a scalpitare ancora di più. “...Le stars mix!” noi entrammo sorridenti, ognuna con un microfono in mano.

Non ebbi neanche il tempo di dare uno sguardo alle rispettive squadre, ero troppo emozionata, troppo presa a fissare davanti a me, con il cuore in gola.

Maria ci strinse le mani sorridendo “Benvenute ragazze.” ringraziammo sempre più radiose.

Avevano posizionato tre mini troni accanto alla commissione, vicino a Platinette, che quella sera portava una strana parrucca gialla e arancione, che la rendeva un po' inquietante.

Bene ragazze...prego...sedetevi...”ci incitò Maria cordiale “A fine puntata parleremo!” noi ubbidimmo, sedendoci ai nostri posti e salutando tutta la commissione, che ci guardava sorridendo, soprattutto Garrison e Grazia.

Cominciai a fissare la squadra bianca, a sinistra, di cui molto presto imparai tutti i nomi e le caratteristiche.

Silvia era una ragazza mingherlina, la sua faccia mi ricordava un po' quella di un cavallo, aveva un bel timbro, una voce profonda e forte, ma riusciva a cantare bene solo usando il suo fidato pianoforte, altrimenti non era niente di speciale, già non la sopportavo! Domenico era bravo a ballare, almeno secondo Garrison, che stimavo profondamente, ma niente di che....era solo un ragazzino viziato. Alice...si...lei mi piaceva...Era davvero brava, con qualcosa di luminoso negli occhi mentre ballava, bella, simpatica...perfetta...Luca...altro cantante...era bravo, molto, e dall'aria umile e generosa, se ne incontra pochi di ragazzi così, ad essere sincera, ed infine Mario, cantautore come Luca, quel ragazzo mi faceva tenerezza...era dolce e bravo.

Poi andai a squadrare la squadra blu: Martina, che aveva l'aria di una ragazza veramente pungente, ma bravissima nel canto. Pedro...aveva un accento particolare, forse non era italiano, non so...ballava bene, proprio come voleva la vecchia arpia della Celentano, ma a me non comunicava nessun sentimento particolare. Valerio...senza offesa, aveva la voce di un gay, ma quando cantava sapeva far emozionare, e questo bastava. Adriano...il ballerino...era bello bravo, bono! Oddio! Che ragazzo da paura! E poi...i miei occhi rimasero inorriditi...in mezzo a loro...con la divisa blu e argentata.

Mi batteva il cuore...Troy...Troy era entrato ad amici! Dall'America all'Italia per realizzare quello che in passato era stato il nostro sogno! Non potevo crederci!

Ragazze...se volete intervenire per commentare qualsiasi esibizione, fate pure...Infondo siete le nostre reginette del pop.” Il pubblicò esultò.

Si, grazie Maria!” rispose Sharpay, sorridendo radiosa alla telecamera.

E adesso...”annunciò Maria poco dopo “è giunto il momento del guanto di sfida...”

Tay e Sharpay mi strinsero la mano capendo il mio stato d'animo.

...dunque, la settimana scorsa era in possesso dei bianchi, oggi dei blu...”continuò Maria “E Troy ha scelto di lanciare il guanto di sfida a...Mario...che ha accettato!”

Il mio cuore prese a battere, non sapevo cosa fare, sarebbe stato davanti a me...ed io non avrei potuto abbracciarlo, stringerlo, baciarlo come una volta, ma che diritto avevo per avere tali pensieri?

Chi inizia Chicco?”

Inizia Mario.” rispose lui pronto e serio.

Mario fu davvero bravo, cantò una canzone strana, dal titolo non è mai un errore, di un noto cantate di nome Raf, che io non avevo mai sentito.

Poi fu il turno di Troy,




Ti guardo per l’ ultima volta
mentre vado via
Ti ascolto respirare
non scatto la fotografia
Non porterò nessuna traccia dentro me
niente che dovrò rimuovere


Mi fissò con quegli occhi che ancora amavo, mentre le mie amiche si giravano verso di me per cercare di capire la mia reazione, il mio sguardo fisso nel suo indecifrabile.



Se hai giocato è uguale
anche se adesso fa male
Se hai amato era amore
non è mai un errore
Era bello sentirti
e tenerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino.


Le sue parole mi facevano riflettere, aveva ragione...forse adesso pensava anche che non l'avevo mai amato, ma solamente che mi ero presa gioco di lui.



Ti guardo per l’ ultima volta mentre vai via
Ti vedo camminare
è come per magia
non sarai pensieri, non sarai realtà
Sai che bello, sai che felicità

Nonostante la canzone che cantasse fosse italiana e particolarmente difficile la stava cantando divinamente, facendo scalpitare i cuori di tutte le ragazze presenti, come sempre.

Senza quasi rendermi conto alcune lacrime uscirono piano piano dai miei occhi, un po' per l'intensità di quelle parole, un po' perché faceva riflettere, ma soprattutto perché era stato bravissimo, mettendo anima e corpo nel suo dolore.



Se hai sbagliato è uguale
anche se adesso fa male
Se hai amato era amore
e non è mai un errore
Era bello guardarti
e tenerti per mano
O anche solo immaginarti da lontano
E se hai mentito è uguale
ora lasciami andare
Ma se hai amato era amore
e non è mai un errore
Era bello sentirti
rimanerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino


I suoi occhi nonostante il cuore che stava mettendo nel canto, erano tristi, amareggiati, delusi, e cercò di non far caso alle mie lacrime.

Adesso anche Tay e Pay erano inorridite, fissando intensamente alla prima fila dietro i blu, dove si vedevano Chad e Zeke, che con il tempo non erano proprio cambiati.

Anche loro come me rimasero sorprese, ma allo stesso tempo felici. Con il cuore che batteva a mille.



Entrerò nei tuoi pensieri
di una notte che non dormi
e sentirai freddo dentro

Entrerò dentro ad un sogno
quando è già mattino e per quel giorno tu
mi porterai con te

Se hai giocato è uguale
anche se ancora fa male
Ma se hai amato era amore
e non è mai un errore
Era bello sentirti
e tenerti vicino
Anche solo nella luce del mattino

E se hai mentito è uguale
ma ora lasciami andare
Se hai amato l’ amore
non sarà mai l’ errore
E’ stato bello seguirti
rimanerti vicino
anche solo per lo spazio di un mattino.



Quando la melodia terminò mi resi conto di aver versato lacrime per tutto il tempo, di nuovo...calò silenzio nello studio...se ne erano accorti...esattamente come Maria...che naturalmente non si lasciava sfuggire mai niente.

Gabriella...c'è qualcosa che non va? Non è un reato commuoversi!” ma perché Maria non la smetteva di mettere sempre in imbarazzo gli altri? Non poteva farsi i fatti suoi per una volta?

Ripresi il microfono in mano, fissando ancora Troy accanto a Maria, mentre si alzava un coro di “Sei bellissimo! Sei bellissimo!”

Ripresi il possesso della mia voce, e cominciai a parlare.

Bè...capita...devo dire che è stato molto bravo...emozionante.”

Troy chinò il capo, poi Maria lo rimandò a sedere, annunciando la pubblicità.

Noi Stars mix cominciando a parlare con i professori, vedendo ogni loro punto di vista, ma improvvisamente Troy, Chad e Zeke si avvicinarono a noi.

Non volevo...non potevo...non sapevo cosa fare...

Vedevo Chad e Zeke portare via le mie amiche, per poter parlare da soli, lasciandomi con Troy...povera me...

Ciao...”sussurrai.

Ciao...”rispose più dolcemente, gli occhi adesso che avevano ripreso a brillare.

Io abbassai il capo.

Troy io...”cominciai.

Ma lui mi zittì alzandomi il viso con due dita.

Ti capisco...dovevi inseguire i tuoi sogni, ed io sarei stato solo un ostacolo. Ti senti realizzata?”

Ci pensai su per qualche secondo “no...”

Perché?” mi domandò ancora.

Perché...perché...ti amo! E sono...stata una stupida! Ho commesso l'errore più grande della mia vita! Potrai mai perdonarmi?”

Lui sorrise, gli occhi di ghiaccio leggermente lucidi “Già fatto!” sussurrò contro le mie labbra, annullando ogni tipo di distanza, esattamente come stavano facendo in quel preciso istante i nostri amici....


La serata finì, avevano vinto i blu, facendo uscire Domenico, per fortuna...

Troy, Chad e Zeke ci corsero in contro, abbracciandoci forte.

Noi il mattino seguente saremmo ripartite, e quindi avremmo di nuovo pronunciato la parola “Addio”.

Non volevo, non di nuovo!

Che avete?” ci chiese Zeke premuroso.

Che abbiamo?” gli rispose Sharpay fredda, ecco che la regina di ghiaccio torna all'attacco “Ce che domani ripartiamo...e chi se visto se visto!”

Anche loro adesso erano tristi, ma cercarono di non farlo notare.

Troy era serio “Gab...posso farti una domanda?” io annuii “Aspetteresti altri tre mesi?”

Avevo ripreso a piangere...proprio non mi piacevano gli addii e annuii di nuovo.

Bene...perché finito il programma vi raggiungiamo a Londra!” adesso piansi più forte, ma di felicità.

Sul serio?” singhiozzai.

Certo!” rispose,e poi come aveva fatto durante la trasmissione mi alzò il viso con due dita, dicendo una frase che ancora adesso mi torna in mente.

Quando piangi guarda in cielo, perché nessuno sulla terra merita le tue lacrime!”

Era la cosa più dolce che qualcuno mi avesse mai detto, li saltai addosso baciandolo con passione e trasporto, sotto gli sguardi da finti scandalizzati dei nostri amici...



Quella fu la “mini-vacanza” più bella che avessi mai passato, perché la mia strada di cantante si era incontrata alla sua...ritrovando un amore, una fiamma mai spenta.

Adesso sono passati due anni da quella sera in cui la mia vita è cambiata, siamo tornati in America ad Albuquerque, e tra meno di tre settimane nascerà il nostro primo figlio, Charlie, e poi, finalmente ci uniremmo insieme davanti all'altare.

Sharpay e Zeke si sono sposati sei mesi dopo quella sera, e tre mesi fa è nata la loro figlioletta, Melody. Anche Chad e Tay si sono sposati, e anche lei è incinta di un mese e mezzo...siamo ancora famose, ma solo adesso possiamo dire di avere una vita completa e felice...




Ciau gente! Questa ff non mi piace particolarmente, non so...ha qualcosa che non va...ma d'altronde è raro che mi piace qualcosa che scrivo! Spero vi sia piaciuta, quindi se lasciaste un commentino anche piccolo piccolo mi farebbe 1 immenso piacere!

Ne approfitto col dire ke qst ff è dedicata a ciokina14...da cui è nata 1 amicizia speciale! Tadbxs amica virtuale! Non c'era bisogno che mi ringraziassi x 1 cosa così piccola...spesso è + facile sfogarsi con chi non si conosce abbastanza! + tosto ke con xsone che si conoscono trp bene! Se è come dici tu mi fa piacere esserti stata di aiuto! 1 bacio enorme tesò!



  
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