Ned era appena entrato in autobus, Mose e Coockie erano già saliti e stavano parlando animamente.
"Hey di che parlate che siete così animati?", "del compleanno di Gordy! Come fai a non saperlo?" rispose Coock.
"Io e Coockie volevamo molto fare una festa a Gordy, di quelle a sorpresa!"
Entrati Gordy come al solito stava pulendo, ma non con il solito umore comico in questo caso era pensieroso e malinconico.
"Sai cosa é comico?" disse avviandosi al suo sgabuzzino e poi sedendosi sulle scale, "non sei di fretta?".
"No, non lo sono! Perché?"
"Bene, perché sai, sono arrivato ai 50 anni."
"Wow, hai 50 anni?"
"Beh sì, mezzo secolo. E sai qual'è la comicità? Oggi cade anche la festa del papà." Gordy pareva stranamente triste.
Ned non capiva, cosa stava cercando di dire?
"E con questo, hai figli?"
"Si uno, della tua età"
Proprio in quel momento che lui cominciò ad incuriosirsi suonò la campanella ed i tre amici si trovarono nel corso con i bambolotti.
Ned raccontò del strano discorso del bidello.
Mose fu l'unica a capire il nesso di tutto, "Vestiamoci da bidelli" esclamò.
Decisero insieme che era una idea e decisero il resto.
Nel cambio di ora Ned non poté resistere.
"Dove vive tuo figlio?"
"Da quando sei ossessivo?"
"Suddaiii!"
"In questa città e frequenta questa scuola, ora devo correre via!".
A Ned venne un dubbio: non conosceva suo padre, coetaneo e frequentava la sua scuola.
"SONO IO?" Gordy non gli rispose e probabilmente non lo sentì.
Questo lo scosse molto, era il figlio di Gordy!
Perché ne era allo scuro?
*2 ore dopo*
Ned era a lezione con Sveney, al momento di uscire, lo chiamò "augura gli auguri a Gordy e digli che suo padre, un mio caro amico, gli vuole bene".
Non capendo e non volendo capire corse in bagno, cosa doveva provare?
Dopo 3 ore che piangeva, nel frattempo si era rintanato(nascosto) nell'aiuola, arrivò Gordy.
Ned lo odiava, ma preferì fingere, aveva ancora la speranza che tutto stesse andando come se non fosse capitato nulla.
"Sveney ti ha augurato tanti auguri. Ha anche nominato tuo padre, dicendo che lui ti vuole bene".
Gordy lo stava osservando cambiando repentinamente umore, con voce rotta disse "ti voglio bene, Ned".
A Ned venne voglia di sputargli adosso, di vomitargli tutti i suoi sentimenti e aveva un bruciore al fegato...ma non riuscì neppure a muovere un muscolo.
Era sconvolto.
E tutto un tratto gli parve un'altra orrenda idea, Sveney era suo nonno.
Ma perché sua mamma lo tenne allo scuro? Perché di tutto questo.
Ma arrivò il vicepreside, lo prese malamente e gli urlò contro di tutto; cosa gli interessava?
Lo buttò in punizione, tanto non gli importava.
La scuola lo derideva? Capita.
I suoi amici tentavano di consolarlo, persino Billy capì la gravità facendo il bullo-jullare.
Dopo ben mezz'ora rise a crepapelle, ricevendo un abbraccio da Coock e Moze.
A fine scuola andò da Gordy per chiedere spiegazioni:"Ned, io da giovane ero stupido, un po' come te solo molto più idiota. Conobbi tua madre e...".
Ned lo guardò con cattiveria "perché ora?...perché ora? Stronzo, imbecille, bastardo....".
"Hai ragione, all'epoca scappai e quando ti vidi a scuola mi rimangiai tutto, nonché non lo ebbi fatto prima... ma non ne sentivo il peso!
Tua madre mi urlò contro dopo che la implorai di farti rimanere in questa scuola e mi intimò di stare zitto... beh ora lo sai!"
"Mi fai schifo!" e Ned voltandosi si incamminò all'autobus "Ned, ti prego! Non uccidermi!" disse implorante...ma Ned non riuscì che a provare odio.
"Dimmi, Sveney é mio nonno?", "sì Ned sono tuo nonno", e corse ad abbracciarlo.
"Ned, era da anni che gli ripetevo di dirtelo e io non potevo per ovvi motivi, visto che avrei rovinato tutto!".
*A casa di Ned*
Ned aveva convinto Coockie ad ospitarlo per un po', quindi appena varcato la soglia corse a fare le valigie.
"Amore, che fai?" chiese la madre preoccupata.
"Stronza("come osi?") mi hai nascosto che Gordy era mio padre e Sveney mio nonno! Ora vado da Coockie per un po', non farti sentire il numero di Coock c'è l'hai!"
Ned era a conoscenza che sua madre aveva solo 16 anni alla sua nascita, ma era comunque furioso per il fatto che nessuno gli avesse mai raccontato  nulla.
Ci volle un mese per le rappacificazione, ma alla fine Gordy e sua madre si rimisero insieme.
Ora lui era felice.