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Autore: AlekHiwatari14    03/09/2015    0 recensioni
Questa è la storia di una ragazza normale che si ritrova a traslocare ignara che sia Konoha il luogo della destinazione, ma quella città non è la stessa. Tutto è cambiato e completamente diverso da come lo conosciamo, inoltre quella ragazza scoprirà la realtà su di lei, qualcosa che non immaginava affatto. Tra mille peripezie quotidiane si ritroverà ad affrontare un avventura bizzarra e fuori dall'ordinario scoprendo pian piano le differenze tra la realtà e la fantasia che gli avevano sempre fatto credere...
PRESENTI TUTTI I PERSONAGGI DI NARUTO, INCLUSI MINATO, KUSHINA E ALTRI.
Buona lettura.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiba Inuzuka, Menma Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sorpresa | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Naruto Shippuuden
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CAPITOLO 3




Kiba:Ma come fa a non piacerti?

Urlò sentendo che il film faceva schifo.

Rita:Se fossi stata un uomo mi sarebbe più che piaciuto, ma.... non fa vedere nulla di buono.

Riferii buttandomi sul letto vicino a Menma ormai crollato dal sonno e dalla noia con Sasuke. Sentendo quelle parole incominciarono ad urlare.

Kiba:Ma che stronza!!
Rita:Sono sincera. Mi fa schifo.
Ino:Concordo. Questo film fa pena.
Sakura:Togliamolo che Sasuke e Menma si sono completamente addormentati.

Disse notando i due che dormivano profondamente.

Kiba:Che si fa?
Sai:Bella domanda.
Shikamaru:Io me ne vado. Ho ancora i compiti da fare.

Si lamentò stanco alzandosi da terra e ricordandomi dei compiti da fare. Così decisi di tornare a casa. Fortuna volle che casa mia era a due passi da Naruto, cioè la casa accanto alla sua. Incominciai a studiare. Presto venne sera e mia madre insistì per portare fuori la spazzatura, ma nel cassonetto sotto casa trovai qualcosa che mi portò a pensare. C'era un piccolo portachiavi a forma di Kyuubi, ovvero la volpe a nove code.

Rita:Ma questa....che ci fa qui?? 

Mi domandai raccogliendolo. Poco dopo sentii dei rumori, come se qualcuno avesse calciato contro un muro. Infatti... poco lontano c'era Menma che tirava pugni e calci al muro.

Menma:Vi odio tutti!! Vi odio, vi odio, vi odio!!!

Continuava a ripetere dando pugni a raffica, per poi scoppiare in lacrime e buttarsi a terra. Quella scena già l'avevo vista. Sembrava fossi tornata indietro a quando ero presa in giro da tutti. Avevo anch'io quel sentimento di voler demolire tutto. Si vedeva che soffriva, ma... avevo troppa paura di confortarlo. Così, con quel portachiavi tra le mani, me ne andai lasciandolo lì. Non so se ho fatto la cosa giusta, ma non mi andava di vederlo soffrire. Già soffrivo di per me che ancora dovevo incontrare mio padre e mia madre aveva detto di non dire nulla al mio incontro con lui. Ancora peggio, avrei dovuto aspettare fino a Giovedi per vederlo a scuola, cioè dopodomani. Sospirando entrai dentro e l'indomani venne presto. Andai a scuola e tutto sembrava lo stesso, tranne Menma, che era abbastanza triste.

Sai:Ehi, cos'hai? 
Menma:Nulla. Ho litigato con i miei e con Naruto. Tutto qua.
Kiba:Ciao, aliena!!

Urlò comparendo dietro di me e stonandomi i timpani.

Rita:Ma sei impazzito?
Kiba:Diciamo. Ti va stasera di venire con me e Naruto in disco?
Rita:Perchè me lo chiedi proprio a me?
Kiba:Perchè voglio vederti fare casino! Viene anche Hinata.  Avanti!!
Rita:D'accordo.

Mormorai stanca. Quel tipo mi stava troppo addosso per i miei gusti. Ino si avvicinò a noi.

Ino:Che fate?
Kiba:Vieni anche tu? Andiamo in disco.
Ino:No, oggi devo uscire con il mio amore, vero?

Disse abbracciando Sai da dietro che a momenti lo strozzava.

Sai:Logico, bellezza.

E così, il sogno di ogni patita di coppie si consolida. Mi misi le mani sulle guancie incredula.

Rita:Ma voi....? State insieme?

Domandai incredula. La bionda sorrise e annui baciando davanti a me il suo ragazzo. La mia reazione? Incominciai ad urlare di gioia guardandoli con occhi brillanti.

Kiba:Ma che ti prende?
Rita:Che carini!! Prendi esempio vedi!
Kiba:Ma che devo prendere esempio?
Rita:Trovati qualcuno anche tu.
Kiba:Ma io ho il mio Akamaru. Sto bene così. E' fedele, docile ed anche tanto tanto morbido e affettuoso.

Rispose abbracciandosi il cane con amore, amore che io gli feci crollare addosso.

Rita:Ah....povero Akamaru. Che ha fatto di male per subire questo? Che tragedia!! Che tortura!! Altro che 50 sfumature. Un idiota per la vita, una condanna enorme per un cucciolo che non ha fatto nulla.
Kiba:Che vorresti insinuare?
Rita:Nulla. Solo ciò che ho detto.
Kiba:Non l'ascoltare Akamaru!! E' cattiva.

Mormorò abbracciandosi l'animale. Dopo le lezioni, mentre Menma prendeva le sue cose e continuava a fissare il cellulare, decisi di dargli la volpe che avevo trovato.

Rita:Menma?

Dissi avvicinandomi a lui. Stranamente tutti mi guardarono storto. Sembrava fossero tutti meravigliati che qualcuno lo chiamasse. Probabilmente si era fatto una cattiva reputazione rispetto a Naruto.

Menma:Che diamine vuoi? Sparisci!

Esclamò prendendo lo zaino e uscendo di classe. Lo seguii.

Rita:Aspetta! Ho una cosa da dirti.

Il ragazzo si fermò e si voltò verso di me.

Menma:Che vuoi?

Continuò a chiedere, mentre i ragazzi incominciavano ad uscire dalla classe.

Rita:Ecco, vedi...

Balbettai prendendo la volpe che avevo nella tasca porgendoglielo. Menma la guardò incredulo.

Rita:E' tuo, non è così?
Menma:Dove l'hai trovato?

Domandò prendendo l'oggetto dalle mie mani.

Rita:L'ho trovato tra i rifiuti di casa. Ho pensato fosse tuo così...

Neanche il tempo di finire di parlare che si buttò tra le mie braccia con le lacrime agli occhi, proprio mentre Kiba e gli altri uscivano assistendo alla scena.

Kiba:Mi sa che non ci vedo bene.
Sasuke:Naruto? Ma quello è tuo fratello?

Chiesero vedendo la scena.

Menma:Grazie, mi hai appena salvato la vita. 

Poi dopo essersi staccato da me se ne andò salutandomi con un ciao e un sorriso lasciandomi stranamente incredula. E non solo... anche piena di rotture di scatole.

Kiba:Auguri!!

Disse avvicinandosi a me e dandomi una pacca sulla spalla facendomi quasi cadere.

Rita:Ehi!! Ma che auguri?? Oggi non è il mio compleanno!
Kiba:Ma non è per il tuo compleanno.
Naruto:Da quando in qua tu e mio fratello siete così intimi?
Rita:Intimi? Un abbraccio mi ha dato, tutto qua.
Naruto:Si, ma per uno come lui a dare un abbraccio...è praticamente molto.
Sakura:Ora che ci penso non ha mai sorriso a nessuno.
Ino:Se è per questo non saluta neanche.
Sai:Ma cosa gli hai dato?

Domandò notando che avessi dato un oggetto al ragazzo.

Rita:Beh...era qualcosa che ha perso. L'ho trovato e gliel'ho dato.
Kiba:Credi davvero che uno come Menma si metta ad essere così euforico per qualcosa che ha perso?
Naruto:Era una volpe per caso?

Chiese intuendo stranamente tutto. Annuii e lui fece un sorriso spaventoso. Aveva un aria gioiale che faceva paura. Mi abbracciò sollevandomi da terra.

Rita:Naruto!! Che fai??
Naruto:Grazie, grazie, grazie!! Non ci credo!! Dove l'hai trovata??

Continuò a chiedere mettendomi giù.

Rita:Tra i rifiuti, perchè?
Naruto:Ti ringrazio, davvero. Hai salvato la nostra vita.
Sakura:La vostra vita?
Sasuke:Perchè? Dopotutto cos'era?

Il ragazzo tirò fuori il portachiavi della volpe a nove code che aveva vicino al cellulare.

Naruto:Mia madre ci tiene molto a questi portachiavi. Dice che sono parte di noi e dobbiamo tenerli sempre con noi. Dopotutto li hanno uccisi per comprarli.

Quelle parole mi sembravano centrare al pennello con la storia dei manga. Così chiesi il motivo.

Naruto:Come perchè? Mia madre per comprarli ha speso una fortuna. Stanno più di 10.000 yen l'uno. Sono costosissimi. Li aveva presi mio padre, ma mia madre volle pagare lei e appena sentirono il prezzo....
Rita:Fammi indovinare...ebbero una botta allo stomaco.
Naruto:Esatto.

"Ecco! Risolto anche il mistero della morte dei genitori di Naruto" pensai tra me e me. Sakura mi prese il braccio e mi tirò fuori trascinandomi a casa. Mancavano poche ore alla disco ed io non ero più nella pelle. Cosa sarebbe successo in discoteca con quei due buoniannulla? Scopritelo nel prossimo capitolo.

***
Intanto...prima di tutto ciò, a mia insaputa succede qualcosa...

Kiba:L'aliena se n'è andata. Che si fa?

Disse appena vide che me ne ero andata via a studiare.

Shikamaru:Io, me ne vado. Ho i compiti da fare.
Ino:Già, anche io e Sai ce ne andiamo.
Kiba:Cosa? Mi lasciate qui con Sasuke e Sakura?
Menma:Io vado in camera mia. Sapevo che sarebbe stato uno strazio.

Rispose uscendo dalla camera di Naruto e diriggendosi nella sua, mentre gli altri lasciavano soli i tre.

Kiba:Eh..no! Il terzo incomodo non lo faccio io!!

Urlò contrariato uscendo fuori la porta chiudendoli a chiave nella stanza di Naruto. Dopodichè andò da Menma per vedere cosa facesse, mentre Sakura incominciava a farsi prendere dal panico vedendo che era stata chiusa in camera con Sasuke. E mentre si faceva prendere dal panico, Sasuke si alzò il busto stofinandosi gli occhi poichè il rumore della porta e il panico di Sakura l'avevano svegliato.

Sasuke:Che succede?
Sakura:Kiba ci ha chiusi dentro.
Sasuke:E allora? Quanto sei noiosa! Naruto verrà da un momento all'altro e ci aprirà. Piuttosto, perchè non ne approfittiamo?

Suggerì il ragazzo trovandosi dietro di Sakura ancora attaccata alla porta. La ragazza si voltò lentamente e lo guardò sorpresa.

Sakura:In che senso?
Sasuke:Stupida. Devo sempre spiegarti tutto?

Domandò alzandole il mento e avvicinando il suo viso a quello della ragazza baciandola sulle labbra. Fu un bacio intenso e pieno di emozioni. Dopotutto Sasuke aveva ragione. Parlare non serve poi così tanto. E mentre in quella stanza incominciava una fantastica storia d'amore, nell'altra iniziava una fantastica rottura di scatole.

Menma:Esci!!
Kiba:Ma perchè? 
Menma:Non ti sopporto e non ti ho mai sopportato, hai capito? Via da casa mia!!

Urlò tirandogli dietro le cose. Il cane incominciò ad abbagliare e i due genitori intervennero sentendo il casino.

Kushina:Menma? Che fai?
Menma:Se ne deve andare! Non lo voglio qui! 
Kushina:Che cosa?
Menma:E' entrato in camera mia senza permesso e odio quando toccano le mie cose.
Kushina:Calmati, tesoro.
Kiba:Tranquilla. Tanto stavo per andarmene. Vieni, Akamaru.

Chiamò facendo venire il cane a se rassicurandolo e mettendogli il guinzaglio uscì. Mentre usciva, vide rientrare Hinata e Naruto.

Naruto:Che succede?
Kiba:Che dovrebbe succedere? Quello che succede sempre. Tutti se ne sono andati, tranne Sasuke e Sakura ed io, siccome mi annoiavo sono andato da Menma, ma come al solito mi ha cacciato di casa.
Naruto:Di nuovo?
Kiba:Quel ragazzo non cambierà mai. 

Disse urtato andandosene. I due aprirono la porta dove videro Kushina fare una ramanzina al ragazzo.

Kushina:Ma come ti sei permesso? E' un tuo compagno di classe.
Menma:Si, ma non è mio amico.
Kushina:Si, ma è di tuo fratello e tu devi rispettarlo.
Menma:Me ne infischio! Se una persona non mi rispetta perchè diamine dovrei rispettarla io?

Kushina, davanti a quelle parole, diede un ceffone al figlio davanti agli occhi del fratello e di Hinata.

Naruto:Mamma...smettila!

Difese vedendo Menma che non sapeva che fare. Aveva gli occhi lucidi e pieni di odio. Vedere suo fratello con Hinata non l'aiutava affatto, così corse via, mentre Hinata e Naruto raggiungevano Sakura e Sasuke per liberarli dalla stanza. Menma non sapeva che fare. Una volta giù non sapeva dove andare. Vedere Hinata con Naruto lo feriva. Il motivo? Era pazzamente innamorato di lei da quando la vide la prima volta alle elementari, ma...già allora capì. Capì che Hinata era innamorata di Naruto, il pagliaccio della classe, ma poco importava. A lui piaceva lo stesso e per lei avrebbe fatto di tutto finchè non notò una cosa che lo ferì, e molto anche. Lui si prendeva a botte per lei e Naruto prendeva i meriti. Era andata sempre così e la cosa non gli piaceva. Incominciava a pesargli. Giù al vicolo del palazzo, pensando a tutte queste cose, incominciò a sfogare la rabbia contro quel muro più e più volte. Tirava pugni e calci contro quel muro sperando che la rabbia si placasse.

Menma:Vi odio tutti!! Vi odio, vi odio, vi odio!!!

Continuava a ripetere dando pugni a raffica, per poi scoppiare in lacrime e buttarsi a terra. Era solo con il suo dolore. Non voleva che Naruto sapesse che amasse Hinata, ma odiava il fatto che lui potesse ricambiare quei sentimenti per lei, lei che l'ha sempre ammirato e non ha mai degnato di uno sguardo a lui, l'unico che la guardasse da lontano. Incominciò a calmarsi e improvvisamente squillò il cellulare. Era la madre che lo chiamava per salire sopra. Il ragazzo si alzò e mentre posava il telefono nella tasca notò che non c'era più. La volpe a nove code regalata da sua madre quando aveva qualche anno non c'era più.

Menma:Oh..no. Dov'è finita?

Si chiese incominciando a cercare, ma senza trovarlo.

Menma:Mia madre mi uccide se non lo vede.
Naruto:Di che parli?

Domandò scendendo giù vedendo che non saliva. 

Naruto:E' successo qualcosa?
Menma:Ti prego, dimmi che c'è l'hai tu.
Naruto:Ho io cosa?
Menma:Kyuubi. 
Naruto:Kyuubi?

Il ragazzo annui.

Menma:Non lo trovo.

Rivelò preoccupato andando in panico. Naruto divenne più preoccupato del fratello conoscendo la madre e incominciò a cercare con lui, ma senza risultato.

Menma:Maledizione!
Naruto:Calmati, vedrai che domani la troveremo.
Menma:Lo spero. 

Disse guardando il cellulare con aria triste.

Naruto:Non capisco perchè tu sia così giù. 
Menma:Perchè?

Domandò al fratello mentre quest'ultimo fece i primi gradini dell'abitazione. Il fratello si voltò e lui alzò la testa chiedendogli:

Menma:Perchè....tu e Hinata....siete andati via? A te piaceva quel film, no?
Naruto:Si, ma...c'è chi ha voluto che Hinata non lo vedesse, così sono andato via con lei.
Menma:E...che avete fatto?
Naruto:Nulla. Abbiamo preso un pò di cose. Poi, mamma appena ha saputo che dovevo prendere le patatine, ci ha mandato a svaligiare il supermarket.

Il ragazzo sorrise.

Menma:La mamma è sempre la mamma.
Naruto:Avanti, andiamo.

Rassicurò prendendolo per mano e portandolo sopra. Odiava farsi portare così. Non voleva essere un debole, ma... in quel momento, gli serviva. Il giorno dopo continuarono a cercare, ma nulla. Sapeva che la madre ogni volta che tornavano da scuola controllava i loro Kyuubi portafortuna, così incominciò a prepararsi al peggio, ma con grande sorpresa venni io a porgerglielo. In quel momento, vedendo la volpe non sentì una parola di quello che dissi e mi abbracciò. Sapeva che quel gesto, quell'aver trovato per lui la volpe e dandogliela, l'avrebbe salvato dalle grida, le punizioni pesanti e orribili cose che avrebbe potuto fare  sua madre se avesse saputo che non aveva più la sua Kyuubi. L'aveva persa più di una volta e non voleva prenderne ancora. 

Menma:Grazie, mi hai appena salvato la vita. 

Disse, poi dopo essersi staccato da me, se ne andò salutandomi con un sorriso e un ciao lasciandomi incredula e con Kiba che rompeva le scatole, mentre lui felice tornava a casa.




   
 
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