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Autore: Nysunset    03/09/2015    0 recensioni
La vita assume più valore se sta per esserci strappata via?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Sarò qui ad aspettarti, tesoro. » così disse mia moglie. Eravamo sull'uscio di casa, una casa nuova di zecca, con tanto di garage. Un lusso che pochi potevano permettersi. Ma io ce l'avevo fatta, ed ero felice. Cioè sì, ero… ho i pensieri alquanto confusi ora, non credo possa essere diverso in una situazione del genere. A dire il vero non mi ricordo più neanche come si pensa con la propria testa, non ricordo il profumo di Margareth e a stento la sua voce flebile riecheggia nella mia testa. Devo dire che è un miracolo che senta mia moglie, i figli di puttana mangia-crauti non mi danno tregua con quei mortai. Sono bloccato da due giorni in trincea, il mio unico amico, Conroy McGalloway è crepato sotto il fuoco nemico della prima ondata. Tutto il battaglione è a terra, sono circondato da cadaveri grondanti di sangue e vermi, le mosche iniziano a farsi voraci. L'unica cosa che blocca i tedeschi dall'avanzare è il timore di un campo minato oltre i sacchi di sabbia. Perché sto resistendo? Cosa mi tiene in vita? E cos'è l'uomo? Ogni problema quotidiano mi pare insignificante, non ha alcuna importanza. Non esisto, sono un fantasma che vaga in giro per un bosco zeppo di anime di poveri bastardi mandati a morire per il proprio paese. Un fantasma…vorrei poter fumare un ultimo sigaro adesso, poter fare l'amore con Margareth un'ultima volta, annusare l'aria fresca del mattino prima di andare al lavoro. Non conta più nulla…o forse tutto ha più importanza? Non so chi sono, e perché sto sorridendo? Vorrei piangere, ma rido. Le tasse, i litigi, le incomprensioni… Fanculo, non contano nulla. Quei problemi qui muoiono prima che i proiettili ci sfiorino. Ma basta così, un marine non pensa, un marine uccide e protegge il suo paese. Ed i miei ordini sono chiari: liberare il fiume o morire provandoci. Ripeto il giuramento al fucile e dico un paio di preghiere, la consapevolezza della morte può cambiare un uomo. E non abbandonerò la trincea come carne da macello, ma come uomo. Mi alzo con gli occhi chiusi e tiro un ultimo lungo respiro con il viso rivolto al cielo, sento già le urla dei crucchi. Nei mesi qui ho imparato che è l'ordine di sparare con i mortai. Sto per vivere o per morire? In entrambi i casi, sono qui in piedi, e sono un uomo.
   
 
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