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Autore: Yu Uchiha    03/09/2015    1 recensioni
Lettera scritta al mio primo amore.
Sappi che anche se non la leggerai mai, mi manchi tantissimo.
Ciao scemo.
Puro sfogo di un'anima delusa e triste.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lettera a un fantasma del cuore

 

Caro A.B.

Probabilmente non leggerai mai questa lettera, ma voglio scriverla ugualmente. E se per caso la leggerai, sono sicura che ti riconoscerai in queste parole battute da dieci dita tremanti. Sono sicura che capirai che sono io.

E' passato molto tempo da quando siamo stati insieme. Anzi tutto, grazie per quei momenti. Mi hai fatto provare sensazioni uniche, che neppure mi hanno sfiorato con altri ragazzi. L'ho sempre saputo, eri tu quello giusto. Ma sei arrivato al momento sbagliato.

Un po' però ti odio, perchè ci tenevo così tanto a te, che non riesco più a innamorarmi più di quanto non lo sia già di te. Chi diceva "chiodo scaccia chiodo" non ha mai incontrato la tua pelle. Più che "innamorarmi" dovrei dire "amare". Perchè è quello che davvero provo. Ho sempre sminuito i miei sentimenti, seppellendoli, con il solo risultato di allontanarti da me.

Sembri lontano anni luce, ma vorrei toccarti in questo momento. Accarezzarti la guancia e baciarti la bocca. Ancora ricordo il tuo sapore fresco e di tabacco. Come se fosse ieri. 

Come smentirmi, dicendo che questo non è amore? E' amore, non c'è niente da fare. Ma un amore a senso unico, un tormento segreto, ormai. Che lo so, non sarò più capace di dirti quello che provo. Ma ci voglio provare con tutte le forze, avessi anche una possibilità su un milione. Il rimpianto di non aver provato a farti restare, quella sera in discoteca, dopo che mi hai lasciata, mi sta logorando. Devo assolutamente dirtelo. E anche stasera che è sabato, ci proverò. Sperò che tu ci sia. 

Mi ubriacherò e ti bacerò forte. Con tutta la passione che ho. Quando si è ubriachi, si fa ciò che non si avrebbe il coraggio di fare mai. Magari non mi sono mai ubriacata abbastanza, per farlo. Per dirti "ti amo ancora, scemo!" fino a non avere più aria nei polmoni, urlarlo a squarciagola e al mondo intero. Che tu sei mio e di nessun altra.

Vorrei convincermi che i momenti che hai passato con me siano indelebili nella memoria, come lo sono i miei con te. Inconsciamente spero, spero che tu torni da me. Sono un'illusa. 

Tengo le tue cose, tutti i tuoi regali, biglietti, lettere, fiori, tutto chiuso in una scatola. Quando la apro, mi sembra di vivere nel passato, e fa male. Dovrei smetterla di vivere nel passato. E vivere il presente. Prendere quel maledettissimo regalo di San Valentino che non ti ho mai dato, e sbattertelo in faccia.

Mi sento ancora così vicina a te. Per non pensarci ho cominciato a studiare come una matta, ma l'estate mi ricorda di noi. Così mi sono messa a studiare anche d'estate. Mi sono appassionata alla fisica, e ho trovato quanto possa essere romantica. Magnetismo, relatività, equazione di Dirac. Sembra fatto tutto per noi. Io sono il ferro e tu la calamita, mi attrai. Non ci posso fare niente, è una cosa fisica, naturale. Il tempo quando ero con te, volava. Un'ora pareva un secondo. Spero che sia vera anche l'equazione di Dirac: "Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l'altro, anche se distanti chilometri o anni luce." Anche l'universo parla di noi.

Penso che questa sia la tredicesima volta che scrivo una lettera per te. Per sfogarmi. Non posso tenermi dentro questa tristezza che ho. La consapevolezza della mia mente contro la testardaggine del cuore. Vince il cuore, pugnalato, sofferente e perennemente ferito. Ma al mio cuore non importa di farsi male, vuole amare senza riserve uno scemo come te.

Ti odio. So che non amerò mai più nessuno come ho amato te. E anche se ci riuscissi, non mi darei interamente. Potrò dare anima, corpo, cuore a qualcuno. Ma l'angolino più remoto e buio del mio cuore ricucito, lo accuperai soltanto e unicamente tu. Pronto a saltar fuori e a farmi male, ancora. In nome di quel ricordo dei tempi felici e del primo amore. 

Sei la persona che più amo e più temo, nello stesso momento, sei un fantasma del cuore.

   
 
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