Red Ranger e Pink Ranger


Come al solito, anche quel pomeriggio Kidd, Rufy e Law si erano riuniti a casa del più piccolo per fare i compiti insieme, il che per i minori significava copiarli dal povero Trafalgar per poi godersi in santa pace la televisione.
Dopo ventidue minuti esatti la serie TV che stavano guardando terminò con l’inconfondibile sigla di chiusura. Kidd spense il televisore e si lasciò andare contro il morbido schienale del divano, ripensando a ciò che aveva appena visto fare dai protagonisti della serie nonché suoi idoli, i Power Rangers.
Prese un bel respiro e, compiaciuto, lanciò un’occhiata ai suoi due amici. Rufy sgranocchiava allegramente delle patatine mentre Law leggeva un libro su chissà quale argomento scientifico.
Il rosso fece una smorfia, ma, ritornando con la mente sui cinque combattenti dei suoi sogni, cambiò la sua espressione in un ghigno.
- Io sono il rosso, perché è il più forte!- esclamò improvvisamente, immaginandosi nei panni del Red Ranger.
- No, no! Sono io quello rosso!- ribattè il bambino dal cappello di paglia.
- Figuriamoci, al massimo potresti essere quello rosa. Femminuccia!-
- No, io sono il rosso!-
- Sono io quello rosso, non insistere!- sbraitò Kidd, pronto a dar battaglia.
- E invece lo sono io e diventerò il Re dei Rangers!- ridacchiò il moro, sbriciolando cibo ovunque.
- Vogliamo scommettere?!-
I due avrebbero finito per prendersi a botte come ogni santo pomeriggio e questo era ormai noto allo studioso Law che si limitò ad ignorarli. Girò la pagina per continuare la sua lettura, però prima di immergersi nuovamente nel testo pensò "mi duole ammetterlo, ma alla fine sono io quello rosa, il più intelligente almeno…".








 


Nota dell’autrice
Buongiorno a tutti!
Questa scemenza (?) mi è venuta in mente ieri sera ed ho pensato di trascriverla e pubblicarla, sperando che possa piacere a qualcuno.
Confido in qualche recensione per sapere se è stata gradita.
Alla prossima!