Lo sguardo indifferente di Chad mi colpisce nel profondo. Gli sto chiedendo di andarsene dalla mia vita. E non gli importa minimamente.
"É la cosa migliore da fare, Hayley. I nostri sentimenti si sono attenuati fino a scomparire, non é bene restare insieme." afferma, con tono piatto.

"Okay." gli rispondo soltanto.

Passo le dita tra i riccioli color cioccolato di Ben e ne avvolgo uno con attenzione attorno al mio indice, come faccio di solito con Taylor.

Ben mi rende felice anche per questo, colma il vuoto lasciato da Tay nella mia vita.

Il bimbo gioca con la collanina che mi ha regalato Jeremy per il mio compleanno e mi guarda con i suoi occhioni verdi.

Mi alzo in piedi e di riflesso lo fa anche Chad. Si avvicina a me e mi accarezza il viso con il dorso della mano.

"Ti ho amata tanto" mormora, facendo scorrere lo sguardo su di me.
"Non sei uno sbaglio, Hayley." mi rassicura.
"Neanche tu. Mi dispiace che sia finita così. Spero di poterti vedere ancora, dopo" gli chiedo, esitante. Lui annuisce e accenna un sorriso.
Poi si avvia verso la porta con i bagagli e io lo accompagno. Chad si china su di me e mi lascia un bacio leggero sulle labbra come al solito.
"Fa' attenzione, okay?" mi raccomando
"Certo".






Digito distrattamente il numero di Taylor nella barra del mittente ed invio il messaggio
"Mi manchi. Chad é partito, ti va di farci compagnia?"
Ad un tratto, il 'bip' della notifica del mio cellulare, mi interrompe mentre tento di imboccare con il cucchiaino il ricciolino cocciuto seduto nel seggiolone davanti a me. Non posso allattarlo più, gli stanno crescendo i dentini e i miei seni sono esageratamente doloranti.
"Andiamo, Ben" sospiro, tentando di far passare il cucchiaio tra le sue labbra serrate. Getto la spugna e riprendo il cellulare in mano.
"Sto arrivando" dice solo, il suo messaggio.
Dopo solo qualche minuto, suona il campanello e io mi precipito ad aprire.
  T mi osserva dalla soglia, ho i capelli rosso fuoco legati in una crocchia disordinata, la maglia dei Cure sporca di pastina e i pantaloncini di jeans.
"Sei un disastro" mormora, poi mi bacia. Gli allaccio le braccia dietro al collo e affondo le dita tra i suoi capelli. Quando  ci stacchiamo per riprendere fiato, nonostante il bacio precedente non abbia soddisfatto né l'una né l'altro, prego Taylor di provare a far mangiare suo figlio. Sorprendentemente, Ben sembra felice di vedere Taylor e gli concede di imboccarlo finché ogni granello di semolino sparisce dal piatto. Bacio il ghigno soddisfatto di Taylor e corro al piano superiore per lavare Ben e metterlo a dormire.
Scendo i gradini che portano al piano inferiore trovando Taylor piacevolmente disteso sul divano, tra l'altro senza maglia. Mi accoglie tra le sue braccia, avvolgendole attorno al mio busto.
"T?" richiamo la sua attenzione
"Mh?"
"Ti andrebbe di venire a stare da me per un po'?" gli chiedo. Aspetto con ansia la risposta, anche.
"Non saprei, dovrei organizzare la mia roba. Dove dormirei?" mi chiede. 
Sul serio?
"T, siamo stati a letto insieme più di una volta, tu che dici?"
"Mh, sul divano" scherza. Mi chino su di lui e lo bacio a stampo. Taylor sembra apprezzare e ce ne stiamo lì, semi-distesi sul divano del mio salotto, a guardare vecchi film comici finché non ci addormentiamo.