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Autore: Clovedtreid    04/09/2015    0 recensioni
Nel giorno del mio compleanno penso a te che sei lontana
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu sai che è per te
 
 
E anche oggi penso a te, e anche oggi manchi.

Penso alla mia amica che è bellissima e nemmeno se ne accorge, che è intelligente e non se ne rende conto, che è forte e non lo crede vero.
Penso alla mia anima gemella che ha due occhi pieni di vita anche mentre piange.
Penso a te e a quella sera che mi hai mandato l’audio per farmi sapere di Todi, non hai voluto chiamarmi perché sapevi che avremmo pianto entrambe? Quella sera non ho parlato, nemmeno una parola è uscita dalla mia bocca, mi sono stesa sul letto e ho fissato il muro per ore, poi mi sono addormentata e ti ho sognata.

La mattina dopo, mi sono svegliata piena di buoni propositi, non la smettevo di parlare di te, anche mamma era preoccupata, più per me che per te, sapeva che ce l’avresti fatta, ha sempre creduto in te.
Penso anche al fatto che tutte le volte che mi hai dato buca su Skype forse non erano frutto solo degli impegni, ma non volevi che ti vedessi vero? E io non ho visto, potrai perdonarmi? Perdonami anche per non esserci stata, avrei dovuto e potuto esserci ma non è stato così. Ti prometto che d’ora in poi ci sarò sempre.

Penso a te e mi manchi.
Mi manchi tanto che fa male.

Vorrei poter passare una notte a parlare con te per tutto il tempo, vorrei farti vedere il mio posto segreto e i miei alberi, vorrei fare tante maratone e passare un pomeriggio sdraiate nell’erba alta a ridere.
Vorrei davvero tanto che tu ti piacessi la metà di quanto piaci a me, vorrei che potessi vederti con gli occhi di qualcun altro per capire quanto sei straordinaria.
Manchi tu che mi accettata subito senza sapere assolutamente niente di me, ma lo sai che io sono fatta così e mi apro poco alla volta. Manchi tu che sai tutto di me e che sai come tirarmi su di morale; manchi tu perché sei lontana e non possiamo farci niente.
Manchi tu che so che tra 40 anni, ci troveremo con mariti e figli al seguito, in piazza davanti alla chiesa a parlare ancora delle stesse cose, so che saremo cresciute ma avremo il nostro animo da sedicenni immutato, so che i nostri figli avranno i nomi più belli del mondo e so pure che finalmente ci saremo fatte un tatuaggio insieme.

So che se non sarà lui, prima o poi perderai la testa per qualcuno, e io gli troverò tutti i difetti possibili, perché sono come il signor Bennet e tu sei la mia piccola Elisabeth e nessuno sarà mai alla tua altezza; e se lui ti farà star male non mi dimenticherà tanto facilmente, e se invece starai bene lo odierò comunque, ma gli riconoscerò di essere riuscito in un’ardua impresa.

Mi manchi e ripenso ai nostri Agosto.

Sei strana e io lo sono con te. Non siamo anticonformiste, ne alternative, ne fighette, siamo noi e va bene così.
Vorrei che ci fossi a festeggiare il mio compleanno, vorrei vederti felice, vorrei farti le unghie e farmi fare i capelli da te. Vorrei averti qui.
Sei la mia persona, sarai la madrina dei miei figli, sei tu e mi manchi.

Mi manchi e sei la mia gemella.

Mi manchi, sei la mia migliore amica e ti voglio bene.
C.
  
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