Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: Wise Girl98    05/09/2015    1 recensioni
[raccolta One-shot]
[il raiting potrebbe salire]
[One-shot con storie originali, non legate l'una all'altra]
#01. I wouldn't reject you.
Amava Gray, ma forse era il momento di accantonare i propri sentimenti e andare avanti. Cercare nuove possibilità.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Kana Alberona, Lluvia
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era piena notta, ma la gilda era ancora piena.
Alcuni team stavano discutendo sui futuri lavori da svolgere ; qualcuno mangiava, deliziandosi cosí della deliziosa cucina di Mirajane ; o semplicemente chiacchierava con i propri nakama prima di tornare a casa.
Juvia Lockser tuttavia, era seduta da sola in un angolo della gilda.
Lei non era esattamente in grado di socializzare, non in quel momento almeno.
Juvia aveva deciso di dichiarare un'ultima volta i propri sentimenti al suo Gray-Sama; ma il freddo demon slayer l'aveva respinta malamente, pregandola ancora una volta, di lasciarlo in pace.
Non sapeva più cosa fare.
Amava Gray, ma forse era il momento di accantonare i propri sentimenti e andare avanti. Cercare nuove possibilità.
Anche se, pensò sospirando la blu, nessuno era meglio del suo Gray-sama.
Era talmente tanto era concentrata sul cercare una soluzione sui suoi sentimenti, che quasi ebbe un'infarto sentendo una mano poggiarsi sulla sua spalla.
Era già pronta a tagliare a fettine con un water slaycer chiunque avesse avuto il coraggio di interrompere i suoi profondi  pensieri, quando gli occhi scuri della figlia di Gildarts ricoprirono interamente la sua visuale.
"Juvia che fai qui tutta sola?" Le domandò Cana, sedendosi affianco alla blu, leggermente depressa, e troppo poco stalker per i suoi gusti.
Juvia abbassò la mano in procinto di tirare l'incantesimo, abbassando lo sguardo, e stupendosi un po' del suo comportamento ; ma più ci pensava, più si accorgeva che non sarebbe mai stata in grado di colpire Cana, o intimarla di lasciarla in pace, crogiolandosi nelle sue stesse lacrime.
Ma Cana Alberona era diversa da tutte le persone che avesse mai incontrato in precedenza (persino del suo Gray-sama). E non era diversa solo perché era capace di bere più di venti botti di alcolici senza battere ciglio in una 
giornata, ma anche perché un suo solo sorriso era capace di tirare su di morale chiunque.
E la sua presenza stava rasserenando già un po' Juvia.
" Juvia non è esattamente di buon umore Cana-San" mugolò la maga dell'acqua, gli occhi ancora bassi, per nascondere il rossore via via crescente dei suoi occhi, in procinto di allagare Magnolia.
" Ah si? Come mai?" Domandò la mora, posando la birra sul tavolo dopo aver fatto un lungo sorso di birra.
Juvia sospirò, non si sentiva ancora pronta ad aprirsi, ed a parlare del suo ennesimo rifiuto appena ricevuto, o del fatto che forse avrebbe cercato di cambiare oggetto del proprio amore; ma era certa che Cana non si sarebbe 
fermata fino a quando lei stessa non avrebbe confessato cosa fosse successo.
"Juvia....Juvia non si sente bene! Juvia ha un bel raffreddore!" Disse la blu ridendo nervosamente, sperando intanto che la mora credesse ad una bugia così debole.
Cana sorrise dolcemente, mentre alzava la bottiglia per bere un'altro sorso di birra, lasciando così Juvia nell'illusione di averla raggirata.
"Tu menti" disse semplicemente l'amica, sorseggiando il suo alcolico, e facendo così afflosciare le spalle di una Juvia in preda alla depressione.
"Era così ovvio?" Mugolò l'ex element four.
" Naaa" rispose ridacchiando della sua reazione la mora "Solo ti conosco troppo bene " Fini la frase riattaccandosi alla sua bottiglia.
La blu si accasciò sul tavolo, e sospirando confessò a Detective Alberona, il suo ennesimo rifiuto, omettendo il suo volersi aprire ad altri orizzonti. Prima voleva sapere cosa avrebbe fatto La Grande Bevitrice.
" Penso tu debba prendere questa occasione per cambiare oggetto del tuo amore Ju-Ju " disse Cana accarezzando la testa della blu, e facendole alzare un sopracciglio per quel soprannome orripilante.
" Devi trovare qualcuno che ti ami e ti rispetta come tu meriti, qualcuno che ti stia accanto quando c'è la pioggia, sapendo che a te non piace, che apprezzi la tua cucina, che ti faccia ridere, e sappia far star bene " elencò la mora con un sorriso triste che le adornava il volto.
"Cana-San..." Juvia arrossì guardandola, e voleva dirglielo....voleva che lei sapesse che già ci stava pensando; ma c'era qualcosa (forse un piccolo Gray-Sama cattivo all'interno del suo cervello) che la bloccava.
"Sai Juvia, io non ti rifiuterei" sorrise Cana.
Le guance di Juvia arsero peggio delle fiamme di Natsu per la dichiarazione, anche se indiretta, della bella maga 
delle carte.
Era sbagliato che il suo cuore avesse fatto doki-doki per un attimo?
una risata cristallina la fece riportare alla realtá, mostrandole una Cana in preda alla ridarella , che le puntava un dito in viso.
" Dovevi " ridacchiò la mora " Dovevi vedere la tua faccia " concluse con fatica la bruna.
Juvia , con il viso ancora un po' rosso, sbuffò divertita, mentre roteava gli occhi, evitando così ogni contatto di tipo visivo con quelli di Cana.
Non era sicura che il suo cuore non avrebbe ripreso a fare il matto incontrando quegli occhi viola.
"Ei " la richiamò la maga delle carte " Se vuoi un po' di compagnia questa sera puoi dormire a casa mia " Offri sorridendo .
Gli occhi di Juvia si spalancarono. Dormire...a casa di?
Juvia aveva già visto il suo appartamento al Fairy Hills, e facevano spesso dei ritrovi solo loro due per parlare o per bere qualcosa, anche se non aveva ancora dormito a casa sua.
Ma soprattutto, perché si sentiva così agitata?
Era solo Cana no? Una sua amica, se non la migliore.
Era possibile che a Juvia sotto sotto....Anche se l'amica era una donna molto attraente.
I suoi riccioli castani incorniciavano splendidamanete il viso perennemente arrossato, e i suoi grandi occhi da cerbiatto avrebbero fatto cedere persino ad un cacciatore a lasciare andare la sua preda per la bellezza che emanavano.
Bhe...forse Juvia non considerava Cana solo come un'amica.
Ma questo lei non glielo avrebbe mai detto.
 
 
 
Cana aprì la porta, lasciando entrare la ormai habituée Juvia, e facendole rimirare l'appartamento ripieno di lattine di birra vuote in ogni dove.
Juvia sospirò, già pronta a sistemare, quando Cana la spinse in bagno, chiudendo la stanza da fuori.
"CANA" urlò la maga dell'acqua, sorpresa dallo strano comportamento della nakama.
"Ora tu ti fai una bella doccia, ed Io intanto sistemo la stanza, Okay?!" Ordinò la moretta dall'altra parte della stanza " O vuoi che venga a fare la doccia con te?" Domandò maliziosa, facendo scattare la serratura e far aprirà la porta; ma una Juvia più rossa che mai richiuse la porta, facendo ridere Cana mentre la sentiva mormorare qualcosa come: imbarazzo, Cana-San è impazzita, e adesso faccio.
 
 
 
Dopo la doccia breve di Juvia, le due chiaccherarono sui lavori futuri, e la decisione di fare un lavoro insieme in futuro. 
Ma ben presto Juvia si stancò, e Cana decise che era il momento di mettere a dormire la bambina.  
Cana aprì la porta della sua stanza da letto con un leggero inchino.
"Voilà, la vostra Chambre " disse con un pessimo accento francese.
Juvia si ritrovò a ridere e ad arrossire allo stesso momento, mentre le più strambe fantasie si impossessavano della sua testa vedendo un solo letto.
Mentre si stendevano l'una affianco all'altra per dormire Juvia non poté fare a meno di guardarla.
Ancora non capiva come lei fosse stata sempre così dolce con lei (nonostante fosse stata in Phantom Lord) 
"Grazie Cana-San" mormorò la blu, con le palpebre ormai pesanti " per tutto".
Le mani di Cana le afferrarono il viso, costringendola così a spalancare gli occhi, mentre la mora la guardava seria negli occhi
"Io sono Cana-chan, chiaro? Sono una persona importante io" esclamò con voce piena di sé, facendo così ridacchiare la blu.
"Okay...Cana-chan" ridacchiò Juvia, facendo così annuire Cana, con un'espressione sul volto piena di sé, come se quelle parole appena detto fossero state la fine di una Missione di livello S, completata splendidamente.
"Oh, e comunque non mi devi ringraziare, è questo che si fa tra gli amici, no? " rispose Cana alla blu.
Amico? A Juvia bruciò per un attimo lo stomaco, come se quella parola fosse un nemico insormontabile, o peggio, come se Igneel si fosse trasferito nello stomaco di Juvia per soffiare fuoco.
Ma perché? Si domandava l'Ameonna. Non era possibile che Cana fosse qualcosa di più per lei.
Ma prima non aveva pensato a quella possibilità?
Juvia era talmente presa dai suoi pensieri, che non si accorse che la sua mano cercava quella della mora. Quasi come una calamita cercava il suo opposto per attrarsi.
Le loro mani si intrecciarono, e per un attimo, il battito di Juvia cessò di esistere.
La blu avrebbe potuto giurare di aver visto la nakama avvicinarsi sempre più a lei, e dovette stropicciciare gli occhi con la mano libera (perché, per Mavis, non avrebbe più mollato la mano di Cana per un bel po') per rendersi conto che Cana si stava realmente avvicinando.
"Juvia...Io non stavo scherzando prima, sai che io non ti rifiuterei" affermò la mora con le guance arrossate (Juvia non avrebbe scommesso  solo per via dell'alcol).
"Juvia lo sa" sorrise la blu, mentre si avvicinava alla compagna.
Gli occhi di Cana si spalancarono.
Juvia non seppe mai chi si mosse per prima, ma le loro labbra annullarono la distanza tra loro, dando così vita ad un bacio dolce, quasi quanto una delle torte di Erza.
Ma entrambe desideravano di più.
Juvia inclinò la testa per dare maggiore spazio a Cana, la quale non perse tempo nel mordicchiare il labbro inferiore della blu, e a far poi intrecciare la propria lingua con quella della nakama, iniziando così una danza intima e passionale, con solo loro due come protagoniste.
Questo a Juvia sembrava così....Giusto.
Juvia dimenticò immediatamente di Gray.
Cana era quello che voleva. Juvia aveva bisogno di Cana.
Le lunghe dita di Cana si muovevano frenetiche nei suoi lunghi capelli azzurri, attorcigliandoli cosi nelle sue mani.
I loro petti si scontrarono, dando così luogo ad uno scontro morbido, che fece mugolare entrambe.
Si staccarono solo per mancanza di aria, e anche allora, Juvia avrebbe continuato, abituata com'era a stare in apnea, ma non sapeva  quanto  Cana avrebbe resistito.
Quando si separarono dal loro abbraccio passionale, le due si guardarono negli occhi, forse timorose di vedere rifiuto negli occhi dell'altra.
Ma tutto ciò che fecero fu ridere di sollievo, nel vedere i propri sentimenti rispecchiati l'una negli occhi dell'altra.
"Dovremmo rifarlo Juvia" disse ridacchiando dolcemente Cana.
"Si Cana-chan, dovremmo" sorrise maliziosa Juvia, ritrovandosi così di nuovo delle labbra al sapore di alcol sulle sue.
Andarono avanti tutta la notte, a scoprirsi ed ad amarsi.
Juvia decide che amava le nuove possibilità.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Wise Girl98