Strong day
Lo so..sto scrivendo già
un’altra ff…ma mi pizzicavano le
mani da giorni e ho deciso di scriverla.
Sono affascinata dal giovane James Sirius
Potter…lo trovo
davvero irresistibile il nostro Latin lover..ihih…questa Fan
Fiction sarà piena
di risate e amore…una storia dove convergono
amore,amicizia,allegria..ma anche
dolore e suspance! Alla prossima baci!
Il sole accecante illuminava la stazione di
King’s Crossing ,un impalpabile
venticello autunnale accompagnava i passanti per la stazione;chi
correva verso
un treno per non perdere la coincidenza,qualcuno se ne stava con il
telefonino
in mano a ciarlare,altri si guardavano intorno in cerca di qualcosa o
qualcuno.
Quel giorno lasciava perplessi milioni di
passanti;decine e decine di
famiglie si affollavano con carrelli pieni di bagagli verso il binario
numero 9¾,una di queste
famiglie era la
famiglia Potter,che correvano come scalmanati urlando e ridendo.
-Al per favore tieni quella valigia da un momento
all’altra cadrà per
terra!-strillò istericamente una donna dai capelli rossi
mentre spingeva il
carrello,Ginevra Weasley,-Per favore James smettila di stuzzicare
Lily!- questa
volta a parlare fu un uomo dai capelli corvini e gli occhi verde
smeraldo,Harry
Potter il bambino sopravvissuto.
Si avvicinarono rumorosi ad un muro di mattoni
rossi che divideva il
binario 9 dal 10 ed entrarono dentro,ad aspettare i giovani Potter
c’era l’Hogwatrs
espress un treno nero e rosso che sbuffava vapore,intorno al loro
genitori che
baciavano i loro figli,a chi scendeva qualche lacrima,mentre i loro
“piccoli”
si dirigevano verso la scuola di magia.
-Lily tirati su quella
maglietta!-ringhiò il primogenito dei Potter,così
simile a suo nonno,alto slanciato,ma con un fisico atletico,gli occhi
però come
quelli della dolce Ginny,azzurri;-Jim sei davvero un
rompipalle!-sbuffò la
rossa alzandosi di qualche millimetro la scollatura,-il bambino
sopravvissuto
lanciò un’occhiataccia alla sua
“bambina”,-Scusami papi!-si arruffianò
la rossa
schioccandogli un bacio sulla guancia,il padre si chiese come resistere
la sua
dolce Lily e la abbracciò forte bisbigliandole
nell’orecchio –Mi raccomando
pulce stai attenta!-,odiava quel soprannome,sbuffò
sonoramente incrociando le
braccia,-Papà hai presente 14enne?quattordicenne..se vuoi ti
faccio lo
spelling!-lo sbeffeggiò,-Ok ok!-il signor Potter
alzò le mani in segno di resa
ed aggiunse –Ok sei grande!-e soffocò una risata
mentre coccolava la sua pulce.
-Ehi avete finito con queste schifezze?-chiese
sarcastico James Potter,ma
non fece in tempo a concludere la frase che la signora Potter lo
abbracciò
forte gridando –Oh piccolo mio mi mancherai così
tanto!-,le guance del giovane
Grifondoro si tinsero di rosso e gli occhi supplicarono suo padre,-Dai
Tesoro
molla la prese!-le bisbigliò nell’orecchio il suo
affascinante maritino
sciogliendo la presa dal suo figlio maggiore.
Dopo un ultimo abbraccio famigliare il
più grande dei Potter si passò una
mano fra i capelli e si allargò in un grande sorriso che
fece sospirare gran
parte delle ragazze presenti,-Ehi Dongiovanni cammina altrimenti non
troveremo
più posti!-soghignò sua sorella prendendolo per
un braccio;salirono sul
treno,Albus,o Al per tutti,aveva riservato una cabina tutta per
loro,-Entra!-lo
incitò forzatamente la giovane Potter,l’attraente
cercatore si gettò nella
cabina ma non rimase più di qualche minuto;-Ehi Mister
Universo dove vai?-lo
schernirono Hugo e Rosie,i figli di Hermione Graenger e Ronald
Weasley,si
vedeva lontano un miglio che erano loro,uno con i capelli
rossi,l’altra riccia
e con un librone in mano,era così evidente.
Il primogenito si voltò prima di uscire
dalla cabina sorridendo e disse –Vado
a fare un
giro!-,-Oh capisco cosa
intendi!-cercò di dire Hugo prima che la porta gli vennisse
sbattuta in faccia.
Il giovane James Sirius Potter si aggirava
sorridente per il corridoio del
treno,entrava nelle cabina lanciava sguardi ammiccanti e baciava
qualche
ragazza,gli piaceva vedere tanta ammirazione negli occhi di quelle
fanciulle,per
lui l’amore non esisteva era tutto un gioco.
Purtroppo non si era reso conto che tornando a
Hogwarts quell’anno qualcosa
sarebbe cambiato.
Incontrò un paio di suoi vecchi amici e
fece quattro chiacchiere con loro,doveva
passare il tempo in qualche modo,storse il naso quando vide uno
splendido
ragazzo biondo uscire dal proprio scompartimento,era Scorpius
Malfoy,figlio di
quel bastardo di Draco Malfoy;così lo definiva lui.
Entrò in uno scompartimento a caso ma
era vuoto,tranne per la sua presenza;era
lì sola,i capelli
castani le incorniciava il viso da bambina,in mano un libro,che
però non
sembrava attirare la sua attenzione guardava fuori dal finestrino;in
quel
momento il conosciuto James si sentì
impacciato,un’emozione che non aveva mai
provato prima,era lì in piedi a fissarla,la ragazza se ne
accorse e si voltò
alzando un sopracciglio con aria interrogativa, “i
suoi occhi”pensò subito il Grifondoro
“meravigliosi!”,erano
un miscuglio di verde grigio e azzurro,e un
colore dorato contornava la pupilla.
-Mi fisserai in quel modo strano per tutto il
viaggio?-chiese strafottente
l’angelo seduto,-Emh io…-balbettò
passandosi una mano fra i capelli
corvini,-io??-lo sbeffeggiò la fanciulla,era davvero stronza
rifletté il
cercatore,così si schiarì la voce e rispose a
tono –ero a fare un giro!-,-nella
mia cabina?-chiese sarcastica la mora mentre appoggiava i piedi sul
sedile di
fronte a sé,-Perché sei sola?-soffiò
il ragazzo dagli occhi nocciola mentre si
sedeva ,la ragazza arricciò un labbro vedendo che quello
sconosciuto si
comportava come fossero amici di vecchia data,-Sono tute a cercare il
loro
famelico James Potter..e invece lui è venuto da loro!-fece
scocciata,-Ti
dispiace vedo!-sottolineò il ragazzo con un sorrisino
malizioso sul viso,-Mi
stai disturbando!-sbuffò arrogante.
Per l’adolescente che aveva davanti il
suo tono brusco ebbe l’effetto
contrario,non si sentiva minacciato,anzi adorava come lo trattasse
quella ragazzina,-Se
vuoi tolgo il disturbo!?-fece ammiccando , -ciaooo!-lagnò la
ragazza dagli
occhi meravigliosi prima di chiudere con un tonfo un libro;-ok ok ti
lascio
stare solitaria!-disse il moro
squadrandola,era davvero bella,longilinea con le curve al punto
giusto,-ehm
ehm-tossì sonoramente la ragazza accortasi dello sguardo
rapito del sex simbol
seduto davanti a lei.
-almeno dimmi come ti chiami!-sorrise provocatorio
prima di uscire,la ragazzina
sospirò irritata,-Emily,Emily Price ok? Ora
vai!-strillò acida.
Il primogenito dei Potter era su di giri,era
l’unica ragazza che le avesse
tenuto testa,tutte cadevano ai suoi piedi senza
difficoltà,ma lei,lei era stata
davvero dura nei suoi confronti,gli aveva lasciato l’amaro in
bocca,perché lui
era James Sirius Potter,lo dicevano i due nomi che portava,ce lo aveva
scritto
nel sangue,lui era un latin lover.