Ora vorrei decantare
con la mia terribile mania del rimare
la storia di due giovani scienziati,
che entrarono all’accademia dello S.H.I.E.L.D , già laureati.
Leo Fitz, questo era il nome del baldo cavaliere
che era conosciuto per le sue conoscenze di ingegnere.
Era un piccolo e timido ometto
molto bello e affascinante ,lo ammetto!
Aveva delle strane ossessioni ,
infatti appendeva nella camera solo poster di grossi scimmioni.
Purtroppo il nostro protagonista aveva delle difficoltà ,
di fare amicizia facilmente non aveva l’ abilità,
perciò si isolava
e con nessuno mai parlava.
Ma ora bisogna parlare della bella ragazza ,
considerata da tutti un po’ pazza,
per il suo grande amore per le scienze,
che però le impediva di fare grandi conoscenze.
Lei era semplicemente meravigliosa
e più bella di una rosa.
Però amava in laboratorio restare,
tutto il giorno a dissezionare,
gli oramai, senza vita corpicini,
Di topi e poveri uccellini.
Ma questo suo strano passatempo
le dava un gran divertimento.
Prima o poi i due protagonisti si sarebbero dovuti incontrare
Per il come dovrete solo continuare.
Molti corsi , i due scienziati, in comune avevano,
e che l’uno superasse l’ altro loro temevano.
Poi un giorno un team di vecchi e saggi professori,
decise di abbinarli in laboratorio, perché erano i migliori.
Ma i nostri due protagonisti erano molto arrabbiati,
per loro ,infatti questa decisione era peggio di essere torturati.
I due si evitavano
e a malapena si parlavano.
Un bel giorno di Novembre stranamente soleggiato,
senza che qualcosa nelle ultime settimane fosse cambiato,
Jemma entrò in laboratorio,
che sembrava proprio un mortorio.
C’era solo il piccolo ometto
che non si era accorto che lei lo osservava con fare sospetto.
Cercando di capire cosa guardasse sul portatile,
aveva una faccia concentrata, era adorabile!
Simmons curiosa,
Vide apparire sullo schermo una banda di Dalek chiassosa.
Allora la ragazza ‘’ ti piace Doctor Who! ‘’ urlò,
e per lo spavento Leo fece cadere il portatile che si frantumò.
Si guardarono per qualche secondo,
e Fitz sembrava essere furibondo.
Ma ad un tratto incominciò a ridere
E anche Jemma si mise a sorridere
Lui allora le tese una mano e le disse
‘’ricominciamo dall’...’’ ma lei lo interruppe prima che finisse
‘’inizio’’ strepitò la scienziata,
un pochino emozionata
perché era consapevole che quel giorno sarebbe iniziata
la più bella amicizia mai raccontata.






Un ringraziamento speciale a Bianca, grazie di sopportarmi e di esserci per ogni dubbio e preoccupazione