Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ino chan    06/02/2009    7 recensioni
-Lil...- James le poggiò un bacio fra i capelli mentre lei sollevava lentamente le palpebre inquadrando prima Harry, poi James che le rivolse un sorriso stravolto- Siamo salvi.-
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Remus/Ninfadora
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fiocchi bianchi

" br>

CAPITOLO DUE.
"31 OTTOBRE 1991."

Sirius Black diede un’altra occhiata al cielo sopra di lui. Nelle ultime ore le nuvole si erano sempre più radunate sulla sua testa, formando grumi e chiazze buie sulla superficie violacea. Niente luna stasera pensò, ricordando la notte che aveva cambiato la sua vita e il quarto di luna crescente che l'aveva illuminata.
Con un sospiro,si abbandonò al muro dietro di lui, passandosi una mano fra i capelli portandoli indietro dalla fronte. Era quasi mezzanotte e come un emerito coglione, si trovava ancora là...Davanti alle porte chiuse di Godric's Hollow, come se sperasse di vederli spuntare da un momento all'altro.

[Che idiota]

Erano passati 10 anni da che i Potter erano spariti dalla circolazione. 10 anni dall'ultima volta che aveva sentito la voce di James o che aveva incrociato lo sguardo di Lily, ma non riusciva ancora a rassegnarsi all'idea di averli persi. Ogni Halloween si ritrovava là, con una bottiglia di FireWeaskey in una mano a brindare a una casa vuota e al "lutto" che aveva colpito la sua vita. Quella sera non solo aveva perso James e Lily. Aveva solo scoperto la vera natura di Peter. E salutato per l'ultima volta Remus. L'aveva accusato di essere un Mangia Morte, si era fatto in quattro per tagliarlo fuori dal gruppo e alla fine si era conto di aver crocifisso un innocente.


E com'era prevedibile gli aveva girato le spalle...
L'aveva lasciato solo anche lui...


[Me lo sono meritato...]
-Sirius?-
Sollevò il mento dal petto e socchiuse le labbra in una smorfia sbalordita, l'aveva forse evocato? Si guardò attorno confuso prima di tornare a fissare quegli occhi color miele che li fissavano gelidi- Remie?-
-Ciao.-
Balzò in piedi e in due saltì era addosso all'amico di un tempo, che accettò il suo abbraccio, ma non lo ricambiò, ne erano successe tante fra di loro e troppo grosse. Remus appoggiò per un secondo il mento contro la spalla dell'altro malandrino per poi tirarsi indietro di un passo, i pugni sempre infilati nelle tasche della giacca.
-Quando sei tornato?-
-Ieri.-
Si fissarono a disagio, Remus si strinse leggermente nelle spalle, erano passati 10 anni, ma Sirius non era cambiato molto. A contrario suo, che si era consumato come una candela, era rimasto sempre incredibilmente e "doveva ammetterlo" fastidiosamente bello.

[E' ancora il principino di Grimmauld Palace... Quanto vorrei prenderlo a calci.]
-Sei ubriaco?-
Sirius ridacchiò.
-Vieni spesso qui?-
-Ogni anno.-
-Capisco.- Spostò lo sguardo verso le porte sbarrate della case e inspirò a fondo l'aria pungente della notte - Speri ancora che tornino?-
-Tu no?-
-No.-
-Perchè?-
-Perchè se tornassero in seno alla Comunità Magica sarebbero in pericolo. L'Ordine della Fenice perde acqua come un colino, e Silente ...Beh..- tacque con fare allusivo, e Sirius abbassò lo sguardò verso le mani che aveva stretto una dentro l'altra per farsi forza.
-Io...-cominciò con un filo di voce -Remus ...Mi spiace.-
-Non lo dire.-
-Moony.-
-Non mi chiamare Moony...Sirius.-
Sirius sentì le lacrime montare, volse il capo, trasalendo quando si ritrovò stretto in un abbraccio che credeva di cui credeva di aver dimenticato tutto, calore, odore...La straordinaria sensazione di famiglia che aveva sempre saputo dargli -Remus?- esalò stupefatto.
-Ah, cagnaccio, avrei voluto essere arrabbiato con te per tutta la vita.- gli afferrò la testa e lo spettinò ridendo della sua espressione sbalordita-Ehi, riprenditi!-
-Sono confuso.-
-Cosa ti confonde, mio giovane padawan?-



Remus e le citazioni su Star Wars. Sirius sentì un sorriso sollevargli gli angoli delle labbra al ricordo di quel pomeriggio al cinema e della sparata di James "Ok, Moony, da oggi sei il mio Maestro, insegnami le vie della cioccolata!"






-Mi hai perdonato?-
-No, ma in questi ultimi 10 anni ho avuto modo di sbollire.- lo strattonò per la giacca nella speranza di fargli avere una reazione anche minima- ...E poi mi ospiterai finchè non trovo casa, quindi mi sembra il minimo tornare a rivolgerti la parola.-


Sirius si passò una mano sul viso.


-Ti sei commosso Padfoot?-
-No.-
-Oh, che dolce cucciolone.-
-FOTTITI MOONY!-
Iniziarono a rincorrersi come due bambini, ignari della presenza del cervo bianco che dal limitare della foresta li osservava e internamente sorrideva sollevato "Hanno fatto pace finalmente."
*°*°*°*°*




-Harry James Potter alzati immediatamente!-
Il ragazzino si raggomitolò a palla sotto le coperte, in risposta alle grida che gli stavano trapanando le cervella- Papà è domenica...- mugugnò- E sono le sette del mattino!- Infilò la testa sotto il cuscino e urlò quando le coperte gli vennero strappate via a forza di dosso.
-Papà!-
-Il pic nic!- cinguettò James.
-Papy è il 1° novembre!-
-E' la tradizione!-
Harry fissò il padre a bocca aperta mentre questo lo prendeva in braccio e dondolandolo a destra e a sinistra come un bebè, lo portava fino al salone dove Lily aveva preparato la colazione per tutti e tre. Sollevò lo sguardo e sorrise alla vista del figlio appeso a testa in giù fra le braccia del papà - Pronto per la nostra solita scampagnata?- gli chiese mentre si sporgeva a baciargli la fronte.
-E' il 1° novembre.- si lamentò ancora il bambino -Fa freddo!-
-E' la tradizione.- tubò Lily.
-Voi due siete pazzi!- Harry non sapeva cosa da 10 anni festeggiava, non sapeva della fuga dei suoi genitori per salvargli la vita, non sapeva, non immaginava nemmeno lontanamente di essere figlio di due maghi, di essere la speranza di un'intera comunità -E' non è bene per una maestra e un poliziotto.-




*°*°*°*°*



" Oh..." Remus si guardò attorno confuso, da dove era saltata quella ragazza? Non era la prima volta che svegliandosi nell'appartamento di Sirius in cucina si ritrovava di fronte una delle sue conquiste, e infatti lanciò un'occhiata verso la camera da letto di Sirius anche se non sembrava una di quelle donnine tanto stupida quante volgari che Padfoot tanto amava portarsi a letto. La fissò e anche lei fece altrettanto quando la sorpresa che le aveva socchiuso le labbra lasciò il posto alla curiosità. Era minuta e snella, con lunghi capelli castani raccolti in una gonfia treccia e immensi occhi color cioccolata...Era davvero molto bella.
-Ciao Remus.-
"Mi conosce?"
-Quando sei tornato?-
-Ieri sera.-
-Sono contenta di rivederti.-
Remus spostò il peso del corpo verso il piede destro, non doveva avere molto anni meno di lui e le sue conoscenze femminili su contavano sulle dita di una mano...Chi cazzo era?

-Ehi!- la voce assonnata di Sirius fece voltare i due- Hai portato la colazione!?-

La ragazza sollevò il sacchettino di carta che teneva in mano, Sirius le sorrise , le sfilò la busta dalle mani e le poggiò un bacio sulla fronte. Non era decisamente da Sirius Black salutare una delle sue ragazze in un modo tanto dolce, di solito si andava sulla lingua in bocca e la manata sul culo...
-Sono le brioches di Forte Braccio?-
-Si...Sono al cioccolato.- la ragazza scoccò uno sguardo gentile a Remus, sembrava sapere della sua passione per la cioccolata, la guardò a sua volta,maledizione chi diavolo era?
-Vi lascio soli.-
-Come non fai colazione con noi?- Sirius spuntò da dietro il piano che divideva la cucina dal salone- Eddai...Non ti vergognerai di Moony!-
-No.- un sorriso estramemante familiare per entrambi i Malandrini le labbra carnose della ragazza- C'è giù Dora che mi aspetta.-
Sirius parve vagamente deluso mentre poggiava il mento nel palmo della mano, fare colazione assieme doveva essere una specie di abitudine -Come va il tirocigno della piccola?- le chiese.
-Bene...E' solo che è...- tacque un attimo e aggrottò leggermente le sopracciglia. Sembrava alla ricerca della parola giusta da usare- ...Molto goffa.- abbassò leggermente il capo in segno di saluto e s'infilò dentro il camino dove era sbucata qualche minuto prima.
-Chi è?- chiese Remus non appena il lampo della Polvere Volante si spense.
-Chi?- gli fece eco Sirius.
-Quella ragazza.-
Lo sguardo di Padfoot passò dall'amico al camino un paio di volte -Cecily.-...Sembrava piuttosto perplesso.
-Cecily?- fece eco il Lupo Mannaro.
-Cecily Potter. La sorellina di James!-







FINE CAPITOLO DUE:
Nella speranza che questo capitolo sia stato di vostro gradimento , un saluto dalla vostra devotissima Ino chan.
Un grazie enorme:
Pan_Tere94
rosy823
Finleyna 4 Ever
Lyan
lyrapotter
FunnyPink
PrincessMarauders
ale03
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ino chan