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Autore: ILoveHer    07/09/2015    2 recensioni
A Londra Brittany ci capita per puro caso. Non ha nessuna voglia di iscriversi all'università.. solo perchè lo fanno tutti o perchè quella è la strada giusta. Decide di partire: nuova città, un sacco di ragazze straniere e una vita da costruirsi.
Santana, una tipa che dice sempre quello che pensa, a Londra ci va per inseguire il suo sogno. Per costruirsi una vita con il suo amore, Dj D, incontrata un mese prima in un locale. Kurt ha nove anni e Londra è l'unico posto che abbia mai visto (e non gli piace neanche). Vive in un istituto, ha un padre che non è in grado di prendersi cura di lui e suo fratello è un cane, Pavarotti, che soffre di attacchi di panico ed è vecchissimo.
In questa città, i loro destini di incrociano. In una stanza d'albergo, in un parco, su un palcoscenico. L'amore, inaspettato, è pronto a cambiare la loro vita. Non possono rimanere soli. Forse è proprio lì quello che stanno cercando. Forse, per Brittany, Santana e Kurt, è importante adesso.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Ciaoooo *.*
Ooooops.. Ho cominciato una nuova storia Brittana!
E' tratta dal libro di Francesco Gungui 'L'importante è adesso'..
I capitoli sono brevi ma il libro è molto carino.. proverò ad aggiornare ogni giorno dato che sono così corti ;)
Spero vi piaccia, un bacio.

Non possiedo 'Glee' o 'L'importante è adesso'.. ne traggo solo ispirazione.



1

- Allora? Mi dici com'è andata o no?
- Bene, credo. Ho ricevuto un suo messaggio con scritto che le dispiaceva e poi ha fatto dei complimenti riguardo la mia gentilezza..
- In poche parole le fai schifo..
- Sei sempre molto positivo eh?!
- Dire che sei gentile è uguale a dire 'Non ho intenzione di venire a letto con te'.
- Beh, io non l'ho tradotta così.
- La fidanzatina gentile ti porta a spasso il cane, non fa sesso con te!
- Le ho portato a spasso il cane alcune volte..
- Appunto. Sei senza speranze!
Un tabellone luminoso continuava a suonare dal fondo di un enorme salone. Il vociare degli studenti creava una gran confusione, piena di parole e conversazioni riguardanti i corsi ai quali potersi iscrivere.
Una ragazza di fronte a noi si alza e va verso il tabellone. Indossava una semplice canottiera e una minigonna.
- Magari finisci nello stesso corso di quella.. - dice Noah.
- Già, magari..
- Quanto a durata questa relazione?
- Ci siamo frequentate per quattro mesi ma stavamo insieme solo da due settimane..
- Ma tutte le ragazze con cui esci sono così?
- A quanto pare si..
- Però, non esci solo tu con delle ragazze che sono già state fidanzate.. è così che funziona!
- Quindi sarebbe colpa mia ora?
- No, ma devi provarci.. se non ci stanno, le molli e non perdi tempo.. non puoi uscire con ragazze che ti parlano per mesi della loro ex..
- Forse hai ragione - ammetto.
- Ovvio che ho ragione.. ma come è finita? L'hai lasciata tu? Ti a lasciata lei?
- Nessuna delle due..
- Ti ha lasciata lei!
- No, in realtà eravamo daccordo..
Noah non parla più per qualche minuto, poi scuote la testa.
- Per questo non funzionano mai le tue relazioni.. con le ragazze ci si mette insieme, ci si bacia, si fa sesso e poi ci si molla. Non puoi 'metterti daccordo'!
Per dimostrare la sua teoria, Noah si gira e comincia a chiacchierare con una ragazza a caso; fa qualche stupida battuta e la fa ridere nel giro di un minuto. Forse fra qualche giorno la bacerà, ci farà sesso insieme e poi la lascerà senza spiegazioni. Ma io non voglio delle storie così.
Cerco di non pensare alla mia ultima relazione e mi concentro sul modulo di iscrizione tra le mie mani.
Tutto è perfetto, eccetto una cosa. Manca una parola, senza la quale la mia presenza in questo posto non ha senso.
A Puck non ne ho parlato. E' convinto che io abbia già deciso tutto e che a breve ci ritroveremo nelle stesse aule per frequentare gli stessi corsi.
Osservo gli studenti che mi passano vicino e cerco di immaginare il loro corso di laurea.
Ci deve essere un modo per capire cosa vuoi fare. Ci deve essere una parte di noi che ce lo fa capire.
Cerco di immaginare le possibili carriere delle persone che mi circondano. Futuri medici? Professori? Avvocati?
Ad un tratto, appare la mia immagine riflessa sul vetro della finestra. Mi osservo come se stessi guardando una sconosciuta.
Una ragazza di venti anni, i capelli un po' spettinati, la carnagione chiara, gli occhi addormentati, una camicia leggera.
Qual'è il mio futuro?
- Cosa vuoi fare? - mi domanda l'immagine, spaventandomi un po'.
- Non so.. - rispondo perplessa.
- Come non lo sai, stupida! - continua lei.
- Non lo so. Non so scegliere un corso. Non capisco che futuro voglio..
- Che noia.. - sbuffa l'immagine.
- Perchè che noia? - chiedo io cominciando ad alterarmi.
- Siete tutti uguali.. adolescenti indecisi e senza palle!
- Beh, grazie mille!
- Prego. Comunque devi scegliere qualcosa quindi non farla lunga..
- Ma non so cosa fare.. ci sono un casino di corsi e la metà hanno nomi talmente strani che non so nemmeno cosa vogliano dire!
- Sei stupida? Mi stai ascoltando? Ti ho chiesto cosa vuoi fare.. non a che corso di laurea vuoi iscriverti!
- E qual'è la differenza?
Il tabellone suona e compare il mio numero.
  
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