SORRIDI PER ME

Lex guardò Lana sorridere a Clark da dietro al bancone. Aveva una cotta per lui, lo sapevano tutti in città (tutti tranne Clark). 
Dopo, una volta a casa, Lex l'avrebbe sgridata per quel sorriso innamorato che gli aveva donato. Lana era sua moglie dopotutto. 
Rise triste di se stesso e bevve un sorso di caffè. 
Aveva amato Lana dal primo istante in cui l'aveva vista, lei era l'unica cosa bella della sua vita. Ma Lana non lo amava. 
Lana non vedeva quel buon sentimento sincero in Lex, vedeva solo malattia, perversione. 
Ed ogni volta che litigavano, che lei giela urlava contro quella sua repilsione, il cuore di vetro dell'uomo si incrinava, gettando schegge taglienti addosso agli altri. Ferendo chiunque, compreso se stesso. 

Lana rise ad una battuta di Chloe o forse di Lois. 
Lex avrebbe dato tutto il suo patrimonio per sentire Lana ridere così di gusto per qualcosa che le aveva detto lui, almeno per una volta. 
Ma sapeva che l'unico modo per vedere sua moglie felice era lasciarla andare, essere generoso; e Lex oltre che un uomo d'affari, era un Luthor ed i Luthor erano per natura egoisti.