The woman I’ve loved
Freddo.
Dolore.
Forse chi mi vede, in questo momento, crede che io – colpito dalla devastante forza dell’Anatema che Uccide – possa provare solo queste sensazioni.
Ma si sbaglia, e di grosso.
Ciò che provo – ciò che ricordo, ora più che mai – ha la forza di colpire il mio cuore come un uragano – rendendo perfettamente sopportabile il dolore.
Lily Evans.
La vidi come un angelo – l’angelo che ama il demone.
L’arrogante James Potter, ecco il demone del mio inferno personale.
Lui e suo figlio – così simile a lui da ricordarmelo sempre, ma così tremendamente uguale alla madre da ferire ulteriormente il mio cuore già spezzato.
Ora, in punto di morte, rivedo il suo viso, ripenso a tutto ciò che abbiamo passato.
[con un gesto hai cancellato tutto, James
Potter]
Spero, inutilmente, di poterle essere stato utile, spero che i miei gesti l’abbiano resa felice in qualche modo.
[mai quanto il tuo. L’hai
presa con te, l’hai portata alla morte]
Ti amo, Lily Evans.
[ti odio, James. Immagino che tu sia felice,
ora, mentre Voldemort – non ho paura di pronunciare il suo nome – mi sta
uccidendo]
L’ultimo pensiero è per te.
Hai scelto la tua strada, Lily.
E io ho scelto la mia.
Scusa se ti ho delusa.
Ora – mentre il dolore attraversa ogni parte del mio corpo, travolgendomi, distruggendomi – io aiuto tuo figlio.
L’ultima prova del mio amore per te.