Il problema è che ancora non mi capacito che Veronica Mars
sia stato cancellato, e i rumors sul film non fanno che far riaffiorare
felici/tristi ricordi. Ma dovevano proprio scegliere Kristen Bell per la voce
di Gossip Girl? Non riesco a smettere di considerare GG come lo spin-off di
VM...
Quindi non ce l'ho fatta a resistere, mi scappava troppo questa fanfiction, non
la potevo trattenere più.
Spero che piaccia a qualcuno!
Hi, Upper East Siders! Qui e' Gossip Girl. La vostra sola e unica fonte nelle vite scandalose dell'elite di Manhattan.
DRIIIN! BRRR!
Veronica Mars abbandonò la sua postazione computer per gettare le mani nelle
tasche, shakerarle un po', e tirarne fuori il suo fidato cellulare.
Aprì il Sidekick e rispose:
"Pronto? Ehi, Mac, che piacere sentirti, ma non facevi prima a loggarti su
Facebook?"
"Veronica. Dimmelo."
"Eh?"
"Forza, spiegamelo di nuovo."
"Cosa dovrei spiegarti? Perchè ho bisogno del tuo aiuto per minchiate
informatiche iper tecnologiche e trucchetti digitali extracomplessi troppo
sofisticati per un qualsiasi essere vivente normodotato? E' da sempre che mi
aiuti col PC, Mac, dai, non farti desiderare..."
"No. Voglio che mi spieghi di nuovo perchè dovrei aiutarti con il mio
dannatissimo talento cibernetico innato da perfetta geek quando i fini sono
così meschini!"
"Esagerata, 'meschini', che parolone... solo qualche scherzetto innocente
e quattro risate."
"Veronica, questa non sei tu! Tu hai sempre odiato la gente così ,
superficiale, doppiogiochista, che sparla alle spalle degli altri, che gioca
con la vita delle persone! Veronica, tu rovini la vita della gente, lo capisci
questo?!"
"Mac, io ho sempre odiato questo tipo di persone, odio questo mondo
elitario, questi ragazzini che si credono chissà chi e pensano di poter fare
tutto quello che gli passa per la testa. E, sai, quando te ne torni a casa la
sera, stanca e frustrata, ti tira un po' su di morale prenderti gioco di questi
figli di papà e dargli una bella lezione."
"Ma ti senti quando parli? Te ne sei andata da Neptune per lasciarti alle
spalle questo mondo falso e corrotto, e poi che fai, ti confondi con questa
gentaglia che non ha niente di meglio da fare che bruciare la propria vita?!
Sei diventata una di loro e non te ne rendi neanche conto!"
"Mi fingo una di loro, vado nei posti che frequentano, solo per
mimetizzarmi - il mio aspetto fin troppo giovanile a volte aiuta - ma so chi
sono e non ho dimenticato il mio passato e da dove vengo."
"Invece credo proprio di sì. Non ti riconosco più! Dov'è finita la mia
piccola detective in gonnella, la ragazza che adorava risolvere casi e misteri,
scoprire la verità, e aiutare la giustizia più di ogni altra cosa? Dovresti
dedicare tutte le tue energie al tuo lavoro, è sempre stato il tuo sogno!"
"Per tua informazione amo il mio lavoro e non mi pento di avergli dedicato
tutta la mia vita, ricorda che è per l'FBI che sono qua a Manhattan, non per
divertirmi!"
"Beh, mi sembra che tu ti stia distraendo parecchio... Veronica, ascoltami
una buona volta, devi lasciar perdere tutta questa rabbia, questa voglia di
vendetta e di riscatto. Sono tua amica, voglio solo il meglio per te, e questo
risentimento verso i ricchi ti fa solo male alla salute, cerca di dimenticare
tutto quello che ti è successo, non è tramite Gossip Girl che vendicherai Lily
o i ragazzi dell'autobus o tutte le persone ferite da pomposi viziatelli."
"..."
"Comunque, per tua informazione, te lo scordi che passo di nuovo la
nottata in bianco per cercare di tirar fuori un'immagine decente da
quell'ammasso di pixel che chiami foto, e la nuova grafica del blog la cestino
subito!"
Veronica camminava da sola per le strade di New York.
Troppe luci, troppo lusso.
Si chiedeva come sia possibile che chi abita in quel luogo non cresca
traviato...
Si buttò in un locale di basso livello, lontano dai suoi soliti giri. Aveva
bisogno di alcool scadente e puzza di fumo per pensare.
Odiava litigare con la sua migliore amica. Le faceva sentire mancanza di casa.
Dello sceriffo Keith Mars nonché suo padre.
Di Wallace.
Di Piz.
Di Logan...
Perfino di Dick!
E doveva riconsiderare il suo "hobby".
Perché era così che era iniziato, come raccolta di chiacchiere e pettegolezzi
che sentiva sussurrati in giro, uniti alla sua passione per la fotografia con
la sua veccia fedele macchinetta e l'interesse nerd per computer e internet.
Così, tanto per sputtanare quei mocciosetti...
Ma adesso la cosa le era definitivamente sfuggita di mano.
Sì, suo malgrado doveva dare ragione a Mac. Aveva iniziato per sfogare la sua
frustrazione e ricambiare un po' delle cattiverie che aveva subito, ma ora era
diventato qualcosa di più.
Gossip Girl ormai era un'entità a se stante che viveva di vita propria.
Era la voce di una società sconvolta e sbagliata in caduta libera.
Era una voce di speranza per i comuni mortali che si consideravano incasinati
prima di scoprire cosa passavano quelli che sono da sempre considerati 'i più
fortunati'.
Era la voce della verità, dei segreti, che aveva sempre odiato, per distruggere
la facciata perfetta di buonismo e ipocrisia che a nascondere gli intrighi, gli
altarini, la corruzione, che il mondo aveva il diritto di conoscere.
Ma suonava tutto così frivolo...
Non era da lei, lei non si comportava così...
In quel momento entrarono nel locale Eric e la piccola Jenny.
Cosa ci facevano in un posto così nascosto, anonimo ed appartato?
Tutti hanno degli scheletri nell'armadio, nell'Upper East Side, ma ormai di
quei due è già stato detto di tutto e di più, cosa possono avere ancora da
nascondere...
Shock.
I due presero a baciarsi appassionatamente nella penombra della sala.
Ok, che la piccola J non era più così piccola si era capito, ma non E non
doveva essere gay? Non si consideravano come fratelli? Fratelli con
privilegi...
Una relazione clandestina, niente di più gradito a Gossip Girl.
Ma avrebbe dovuto farlo davvero?
Sembravano così felici, perché mettergli di nuovo i bastoni tra le ruote...
Stava per tirare fuori il telefonino e immortalare da sola una prova come fonte
diretta, quando questo squillò.
Ed ecco il messaggio di una sua accanita lettrice e fan che la informava del
suddetto bacio segreto, con foto annessa.
Un nanosecondo, e già tutto sparlavano, e già non contenti ne volevano ancora,
sempre di più.
Che schifo...
Ma gli avrebbe tolto la sete col prosciutto, gli avrebbe dato quel che volevano
e li avrebbe ripagati con la stessa moneta.
Perché Gossip Girl era un giustiziere.
E doveva punire questa sbandata società snob portando le loro azioni alle
estreme conseguenze, fino al punto di non ritorno.