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Autore: johnlockhell    07/02/2009    3 recensioni
Il problema è che ancora non mi capacito che Veronica Mars sia stato cancellato, e non riesco a smettere di considerare GG come il suo spin-off...
Veronica camminava da sola per le strade di New York. Troppe luci, troppo lusso. Si chiedeva come sia possibile che chi abita in quel luogo non cresca traviato...
Gossip Girl ormai era un'entità a se stante che viveva di vita propria. Era la voce di una società sconvolta e sbagliata in caduta libera.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ff vm by me

Il problema è che ancora non mi capacito che Veronica Mars sia stato cancellato, e i rumors sul film non fanno che far riaffiorare felici/tristi ricordi. Ma dovevano proprio scegliere Kristen Bell per la voce di Gossip Girl? Non riesco a smettere di considerare GG come lo spin-off di VM...
Quindi non ce l'ho fatta a resistere, mi scappava troppo questa fanfiction, non la potevo trattenere più.
Spero che piaccia a qualcuno!




° Upper East Sider °

Hi, Upper East Siders! Qui e' Gossip Girl. La vostra sola e unica fonte nelle vite scandalose dell'elite di Manhattan.

DRIIIN! BRRR!

Veronica Mars abbandonò la sua postazione computer per gettare le mani nelle tasche, shakerarle un po', e tirarne fuori il suo fidato cellulare.
Aprì il Sidekick e rispose:

"Pronto? Ehi, Mac, che piacere sentirti, ma non facevi prima a loggarti su Facebook?"
"Veronica. Dimmelo."
"Eh?"
"Forza, spiegamelo di nuovo."
"Cosa dovrei spiegarti? Perchè ho bisogno del tuo aiuto per minchiate informatiche iper tecnologiche e trucchetti digitali extracomplessi troppo sofisticati per un qualsiasi essere vivente normodotato? E' da sempre che mi aiuti col PC, Mac, dai, non farti desiderare..."
"No. Voglio che mi spieghi di nuovo perchè dovrei aiutarti con il mio dannatissimo talento cibernetico innato da perfetta geek quando i fini sono così meschini!"
"Esagerata, 'meschini', che parolone... solo qualche scherzetto innocente e quattro risate."
"Veronica, questa non sei tu! Tu hai sempre odiato la gente così , superficiale, doppiogiochista, che sparla alle spalle degli altri, che gioca con la vita delle persone! Veronica, tu rovini la vita della gente, lo capisci questo?!"
"Mac, io ho sempre odiato questo tipo di persone, odio questo mondo elitario, questi ragazzini che si credono chissà chi e pensano di poter fare tutto quello che gli passa per la testa. E, sai, quando te ne torni a casa la sera, stanca e frustrata, ti tira un po' su di morale prenderti gioco di questi figli di papà e dargli una bella lezione."
"Ma ti senti quando parli? Te ne sei andata da Neptune per lasciarti alle spalle questo mondo falso e corrotto, e poi che fai, ti confondi con questa gentaglia che non ha niente di meglio da fare che bruciare la propria vita?! Sei diventata una di loro e non te ne rendi neanche conto!"
"Mi fingo una di loro, vado nei posti che frequentano, solo per mimetizzarmi - il mio aspetto fin troppo giovanile a volte aiuta - ma so chi sono e non ho dimenticato il mio passato e da dove vengo."
"Invece credo proprio di sì. Non ti riconosco più! Dov'è finita la mia piccola detective in gonnella, la ragazza che adorava risolvere casi e misteri, scoprire la verità, e aiutare la giustizia più di ogni altra cosa? Dovresti dedicare tutte le tue energie al tuo lavoro, è sempre stato il tuo sogno!"
"Per tua informazione amo il mio lavoro e non mi pento di avergli dedicato tutta la mia vita, ricorda che è per l'FBI che sono qua a Manhattan, non per divertirmi!"
"Beh, mi sembra che tu ti stia distraendo parecchio... Veronica, ascoltami una buona volta, devi lasciar perdere tutta questa rabbia, questa voglia di vendetta e di riscatto. Sono tua amica, voglio solo il meglio per te, e questo risentimento verso i ricchi ti fa solo male alla salute, cerca di dimenticare tutto quello che ti è successo, non è tramite Gossip Girl che vendicherai Lily o i ragazzi dell'autobus o tutte le persone ferite da pomposi viziatelli."
"..."
"Comunque, per tua informazione, te lo scordi che passo di nuovo la nottata in bianco per cercare di tirar fuori un'immagine decente da quell'ammasso di pixel che chiami foto, e la nuova grafica del blog la cestino subito!"

Veronica camminava da sola per le strade di New York.
Troppe luci, troppo lusso.
Si chiedeva come sia possibile che chi abita in quel luogo non cresca traviato...
Si buttò in un locale di basso livello, lontano dai suoi soliti giri. Aveva bisogno di alcool scadente e puzza di fumo per pensare.
Odiava litigare con la sua migliore amica. Le faceva sentire mancanza di casa.
Dello sceriffo Keith Mars nonché suo padre.
Di Wallace.
Di Piz.
Di Logan...
Perfino di Dick!
E doveva riconsiderare il suo "hobby".
Perché era così che era iniziato, come raccolta di chiacchiere e pettegolezzi che sentiva sussurrati in giro, uniti alla sua passione per la fotografia con la sua veccia fedele macchinetta e l'interesse nerd per computer e internet.
Così, tanto per sputtanare quei mocciosetti...
Ma adesso la cosa le era definitivamente sfuggita di mano.
Sì, suo malgrado doveva dare ragione a Mac. Aveva iniziato per sfogare la sua frustrazione e ricambiare un po' delle cattiverie che aveva subito, ma ora era diventato qualcosa di più.
Gossip Girl ormai era un'entità a se stante che viveva di vita propria.
Era la voce di una società sconvolta e sbagliata in caduta libera.
Era una voce di speranza per i comuni mortali che si consideravano incasinati prima di scoprire cosa passavano quelli che sono da sempre considerati 'i più fortunati'.
Era la voce della verità, dei segreti, che aveva sempre odiato, per distruggere la facciata perfetta di buonismo e ipocrisia che a nascondere gli intrighi, gli altarini, la corruzione, che il mondo aveva il diritto di conoscere.
Ma suonava tutto così frivolo...
Non era da lei, lei non si comportava così...

In quel momento entrarono nel locale Eric e la piccola Jenny.
Cosa ci facevano in un posto così nascosto, anonimo ed appartato?
Tutti hanno degli scheletri nell'armadio, nell'Upper East Side, ma ormai di quei due è già stato detto di tutto e di più, cosa possono avere ancora da nascondere...

Shock.

I due presero a baciarsi appassionatamente nella penombra della sala.
Ok, che la piccola J non era più così piccola si era capito, ma non E non doveva essere gay? Non si consideravano come fratelli? Fratelli con privilegi...
Una relazione clandestina, niente di più gradito a Gossip Girl.

Ma avrebbe dovuto farlo davvero?
Sembravano così felici, perché mettergli di nuovo i bastoni tra le ruote...
Stava per tirare fuori il telefonino e immortalare da sola una prova come fonte diretta, quando questo squillò.
Ed ecco il messaggio di una sua accanita lettrice e fan che la informava del suddetto bacio segreto, con foto annessa.
Un nanosecondo, e già tutto sparlavano, e già non contenti ne volevano ancora, sempre di più.
Che schifo...
Ma gli avrebbe tolto la sete col prosciutto, gli avrebbe dato quel che volevano e li avrebbe ripagati con la stessa moneta.
Perché Gossip Girl era un giustiziere.
E doveva punire questa sbandata società snob portando le loro azioni alle estreme conseguenze, fino al punto di non ritorno.

  
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