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Autore: cricrifanficlover01    09/09/2015    2 recensioni
Sequel di -Chiunque tu sia.
Astrid se n'è andata, lasciando Hiccup solo, immobile nel bosco. Lei è una vampira, non possono stare insieme...ma la ama troppo per dimenticarla. Vuole diventare come lei, per poterla amare senza temere.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Take my blood away – Sequel di “Chiunque tu sia”

Ora tutto era perso.

Astrid era andata, non c'era più nulla che l'avrebbe riportata indietro da me.

Come aveva potuto farlo? Sarebbe stato meglio se se ne fosse andata via senza nemmeno fermarsi davanti a me, senza baciarmi, senza portare a mia conoscenza del suo temporaneo ritorno.

Continuai a camminare per quel bosco, avevo solo la voglia di mettermi a correrle dietro, mentre la guardavo allontanarsi...ma sarebbe stato inutile.

“ Astrid! “ gridai, inutilmente. Mi accasciai contro una roccia, poi caddi tra le foglie umide e chiusi gli occhi, ignorando l'umido intorno a me e Sdentato che mugolava preoccupato.

Il risveglio non me lo immaginavo minimamente così. No, non era possibile.

Mi tirai sù, cercando di capire se fosse davvero come la pensavo. Poi successe tutto velocemente, troppo perchè me ne rendessi totalmente conto.

Vidi i suoi occhi di fuoco che mi fissavano, come cercando di strapparmi l'anima..mi allontanai, confuso su cosa potevo fare. L'amavo, l'amavo troppo per dimenticala...eppure lei in un solo istante avrebbe potuto farmi del male, anche senza volerlo.

“ Tu non puoi amarmi. “ disse, fredda, distaccata, come se non gliene importasse un bel niente di ciò che provavo, come se potessi dire al mio cuore da un momento all'altro : scusa, Astrid è una vampira, non puoi più amarla.

“ Non ricordi ciò che ho detto? Di chi tu sia, non me ne importa niente! “ dissi, mentre la rabbia saliva, fermata soltanto dalla parte razionale, ormai cieca dall'amore, la quale mi diceva di non poter essere arrabbiato con Astrid.

“ A te può non interessare, ma io sono in grado di ucciderti, potrei farlo senza nemmeno accorgermene. “ disse lei, perfettamente calma.

La fissai. Era ovvio che non respirasse, con l'intento di non sentire il mio odore.

Se dovevo diventare come lei per poterla amare...l'avrei fatto. Avrei fatto qualsiasi cosa per lei.

“ Fammi diventare come te! “ dissi, senza temere minimamente.

Lei scosse la testa, alzandosi e camminando sulle foglie. “ Essere vampiri non è semplice, dovrai allontanarti dalla tua famiglia. Io non avevo più nessuno, oltre a te. “

Quelle parole mi fecero rabbrividire, come se mi avesse detto qualcosa che davvero non pensavo. L'aveva detto. Io ero l'unico rimasto. Ma allora come aveva fatto a dimenticarmi?

“ Se fossi stato importante per me, mi ameresti ancora. “ dissi, guardandola mentre camminava nei dintorni, osservando il cielo coperto di nubi, dove si stava aprendo un varco celeste.

“ Se non l'avessi fatto, ti avrei ucciso. “ disse lei, contraddicendo le mie parole. Quelle erano state come una scossa. Mi avrebbe ucciso. Mi limitai a pensare alla realtà, piuttosto che ai se.

“ Prendi il mio sangue! Capisci che non chiedo altro? “ chiesi, affranto dalle sue parole.

“ Dovrai nutrirti di sangue, uccidere persone o, in casi migliori, animali, nasconderti dal sole, trovare una scusa per tuo padre. “ disse lei, osservandomi. “ Accetti tutto questo? “ chiese ancora, con lo sguardo fisso, quasi le si fossero bloccate le pupille.

“ Si. “ risposi, sicuro. Se dovevo diventare un vampiro per amarla, l'avrei fatto.

Dopo quelle due lettere pronunciate con sicurezza, non ebbi nemmeno il tempo per accorgermi cosa stava succedendo. Scattò su di me, in un millesimo di secondo e mi morse.

Non era come l'avevo immaginato. Era troppo doloroso, dopo tutto ciò che avevo passato, temevo davvero di non reggerlo.

Eppure, quando mi risvegliai, sempre in quel bosco, mi sentii bene. Camminai a lungo, prima di arrivare a un lago lì vicino e specchiarmici.

Occhi rossi, pelle più chiara di quando pensassi. Il sole era tramontato da poco, vedevo il colore arancione del tramonto verso l'oceano.

Quanto tempo ero rimasto lì nel bosco?

Cercai di capire, chiedendomi anche dove fosse Astrid. Poi mi girai, trovandola dietro di me.

“ Se te lo chiedi, 3 giorni. “ disse lei, avvicinandomisi e dandomi un bacio sulle labbra, senza temere di potermi mordere. Quello mi era mancato.

Ero come lei. Non c'era nulla da temere.



ANGOLO AUTRICE :

Ecco il sequel di “Chiunque tu sia”. So che forse è un po' piccolo, ma non avevo proprio tante idee. Non chiedetemi altri sequel, perché questo è il primo e ultimo, se proprio volete sequel potrei fare una storia a capitoli. ( di tipo 10 capitoli, non di più ).

E...niente, statemi bene vampiri!

By cricrina01.

Ps. volevo scusarmi per non essere riuscita a pubblicare il capitolo di “guerra per i dominatori” ieri..lo pubblicherò oggi, forse...X

   
 
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