Serie TV > La Spada Della Verità
Segui la storia  |       
Autore: 50shadesofLOTS_Always    10/09/2015    0 recensioni
Dopo la comparsa di Morgana,l'Impero di D'Hara comincia a vacillare,rischiando un vero e proprio crollo che sembra trascinare con sè anche il futuro delle Terre Centrali. Crollo che potrebbe sconvolgere anche il rapporto fra Richard e Kahlan,fra i quali si interporrà anche Cara fino ad ora rimasta in silenzio. Che cosa potrebbe accadere?
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Cara, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kahlan strinse il cinturino dello zaino e se lo mise in spalla << Andiamo >> esortò il marito mentre si avviarono fuori << Aspetta... >> la richiamò. Si voltò a guardarlo,fermandosi nel corridoio ed attese che arrivasse al suo fianco. Le porse una mano e lei sorrise,afferrandola saldamente. Mano nella mano,raggiunsero l’ingresso del palazzo dove Zedd e Chase li aspettavano per l’estremo saluto. Kahlan abbracciò il Custode per poi prolungarsi col Vecchio Mago << Ci vediamo,Zedd >> mormorò,cingendogli le spalle << Fa’ attenzione,bambina – rispose Zedd,guardandola negli occhi quando la prese per le braccia – Ti affido Richard >>. Lei sorrise in risposta. Richard abbracciò Chase << Se avrai bisogno di due braccia in più,non esitare a chiamarmi >> disse il Custode e lui annuì per poi abbracciare il nonno << Lasciò tutto nelle tue mani... >> mormorò << Tua madre mi ucciderebbe in questo momento... >> sussurrò il Mago,ridacchiando mentre dava delle pacche affettuose. Richard sorrise << Vi manderemo presto delle notizie >> assicurò,prendendo di nuovo per mano sua moglie. Si avviarono fuori,quando un calpestio veloce li fece voltare indietro << Richard! Aspetta! - strillò Anna,fermandosi ad un passo da loro – Dove stai andando? >> << Devo raggiungere il campo militare ad Ednah >> rispose diretto,poggiando la mano libera sul pomo della Spada della Verità,appesa al suo fianco << Fammi venire con te >> disse portandosi i folti riccioli dietro le spalle << Anna,è un luogo di guerra. E’ pericoloso >> la ammonì lui << Ma ci sono dei feriti che posso aiutare. Sono un erborista >> ribadì la donna. Richard guardò Kahlan che aveva assunto un’espressione impassibile << D’accordo,ma dovrai limitarti alla tenda dei feriti >>. Anna annuì e li seguì discreta verso i cavalli. Il Capitano Meyer ed il Comandante Trimack li attendevano sui loro destrieri. Kahlan si avvicinò al proprio roano e ne accarezzò il muso per poi salire in sella. Richard afferrò le briglie del suo cavallo e guardò Anna << Sali dietro al Comandante Trimack >> disse col tono di chi non ammette repliche. Lei ubbidì e partirono al galoppo,verso est.

****

Il Capitano smontò da cavallo << Soldati! Lord Rahl è qui! >> annunciò a gran voce e Richard sollevò una mano per salutare i soldati ed alcune Mord-Sith del campo,che lo accolsero con ovazioni di gioia e sollievo. Attraversarono l’accampamento fino ad una piazzola centrale,dove ardeva un fuoco allegro e scoppiettante. Richard smontò da cavallo insieme a Kahlan,che gli si avvicinò subito << Uomini. Il Capitano Meyer e il Comandante Trimack hanno esposto le vostre inquietudini – passò in rassegna dei volti – Sono qui per dirvi che dobbiamo continuare a lottare per quello in cui crediamo. Per le nostre famiglie,per le persone che amiamo. Per la nostra stessa vita. Queste sono le cose per cui vale la pena lottare! – un applauso pervase il campo per poi affievolirsi poco dopo ad un cenno di Trimack – Perciò quando attaccheremo i baneling,voglio che abbiate un motivo per farlo. Sono stato chiaro? >> domandò retorico ed i soldati fischiarono ed applaudirono. Richard avvolse un braccio attorno alla vita di Kahlan e si guardarono negli occhi << Un’ultima cosa prima di lasciarvi riposare: ho portato Anna,una mia amica che vi aiuterà coi feriti >>. I soldati applaudirono ancora un volta prima di allontanarsi ognuno nella propria tenda << Comandante,portate Anna nella tenda dei feriti >> ordinò Kahlan a bassa voce,lanciando un’occhiataccia alla donna che smontava da cavallo poco lontana da loro. L’uomo annuì mentre Meyer guidò i regnanti alla loro tenda << Abbiamo pensato di usare una tenda come le altre,così che i nemici non sappiano la vostra collocazione >> spiegò Meyer fermandosi << Ottima idea,Capitano >> disse la donna in bianco,tenendo la mano del Cercatore << Grazie,Milady. Detto da lei,incrementa la mia autostima >> sorrise quello,inorgoglito. Richard gli lanciò uno sguardo inceneritore << Capitano,veda di non incrementare l’interesse per mia moglie >> lo redarguì con finto fare minaccioso. Meyer sgranò gli occhi << M-Ma io... >> balbettò senza trovare le parole per scusarsi << Richard,smettila! >> brontolò Kahlan all’indirizzo del marito,salvando il Capitano dal più completo imbarazzo. Risero tutti e tre,smorzando la giocosa tensione che si era creata << Lord Rahl,Milady... I soldati volevano festeggiare con un piccolo banchetto al vostro arrivo >> disse prima di lasciarli entrare nella tenda << Oh,vede... >> farfugliò Kahlan,prima di essere interrotta da Richard << Ci saremo >> assentì. Il Capitano manifestò il proprio apprezzamento con un cenno del capo e si allontanò. Kahlan guardò il marito << Richard,abbiamo viaggiato per due giorni... >> si lamentò mentre entravano nel piccolo tendone,allestito per loro << Lo so. Per questo abbiamo bisogno di questa piccola festicciola... E’ un modo per alleviare la tristezza di questo posto >> si giustificò Richard,sganciandosi il balteo della Spada << Va bene >> cedette la donna in bianco,sedendosi sulla branda mentre si guardava intorno. C’era persino una bacinella per lavarsi ed un piccolo baule dove riporre gli abiti,oggetti personali. Richard si tolse la giacca,poggiandola sulla branda e si sedette accanto a Kahlan. Le scostò i capelli da una spalla << Mi concederai un ballo? >> le chiese a bassa voce. Lei sorrise << Ci penserò >> rispose scherzosa,lasciandolo interdetto.

****

Richard e Kahlan danzavano,accerchiati da altre coppie di soldati e Mord-Sith. Guidavano il ballo,con la musica allegra e un banchetto semplice. Niente di pretenzioso. Kahlan girò su sé stessa,tenendo la mano del marito che le sorrideva. Quando la musica terminò,applaudirono guardandosi intorno. L’aria di festa che si respirava sembrava lontana dalla guerra in corso. La luna brillava alta nel cielo,rischiarando i boschi attorno alla radura dov’era stato fissato il campo. I grilli cantavano,accompagnando gli ultimi momenti di festa che spinsero i regnanti a rientrare.
Richard spostò un lembo della tenda e diede la precedenza alla moglie << Festicciola eh? >> borbottò ironica,buttandosi sulla branda a pancia in giù. Lui la osservò ridacchiando mentre si sbottonava la camicia << Sei stanca? >> le chiese poggiando un ginocchio sull’umile letto,gattonando verso di lei << Direi! >> bofonchiò la donna in bianco,incrociando le braccia sotto al guanciale su cui posò la testa. Avvertì il corpo del marito,schiacciarla gentilmente e con la coda dell’occhio,lo vide sporgersi per poterla guardare in viso << Io però non lo sono... >> mormorò provocante,baciandola su una tempia. Dato che si era aperto la camicia,la sua pelle incontrò direttamente le forme di sua moglie,ancora nascoste dall’abito di un color ambra << Richard,siamo in un campo militare... >> gli ricordò,aprendo una sola palpebra e rivolgendogli uno sguardo in tralice << E allora!? >> inarcò un sopracciglio << Potrebbero sentirci... – rispose lei sconcertata,prima di tornare con la guancia sul cuscino - E poi non sono dell’umore... >> mormorò senza guardarlo << Va bene... – sospirò lui,arrendendosi - Almeno posso avere il bacio della buonanotte? >>. Kahlan sorrise,gli avvolse un braccio attorno al collo e lo attirò a sé,baciandolo con foga. Sentì uno strano calore quando la lingue del Cercatore si insinuò timida nella propria bocca e si lasciò sfuggire un gemito << Forse potrei concedermi a te per qualche minuto... >> soffiò sulle labbra del marito,che sorrise stringendola in un abbraccio.

Il Comandante Trimack fischiettava,tenendo fra le mani l’attrezzatura bellica per Lord e Lady Rahl. Portava con sé delle cotte di maglia,delle corazze,guanti e mantelli. Si avvicinò alla tenda del Suo Signore e sentì delle risatine gutturali,alternati a dei gemiti concitati e strani suoni,provenire dall’interno. Si schiarì la gola,tossendo per attirare la loro attenzione,ma invano. Decise che sarebbe passato l’indomani e passò oltre.

****

Kahlan si svegliò prima. Sollevò le palpebre e notò che il sole non era sorto. Si sentiva le membra un po’ intorpidite,ma era comunque una sensazione gradevole. Girò la testa,abbastanza per vedere Richard disteso sulla schiena,ancora addormentato con un braccio sotto la testa e l’altro molle,oltre la branda. Si sdraiò sul fianco,girandosi verso di lui e,con una mano,gli accarezzò il viso fino ad intrufolare le dita nei suoi capelli. Lui si mosse,avvertendo il tocco leggero della moglie ed aprì le palpebre. Voltò il viso ed incontrò un paio di smeraldi << E’ già ora,vero? >> chiese con la voce impastata dal sonno. Lei annuì con un sorriso mesto a fior di labbra. Posò il palmo della mano sul petto nudo del Cercatore,che prese la mano nella propria per poi portarsela alle labbra,baciandone ogni nocca << Sei nervosa? >> le chiese  << No,non molto... >> rispose titubante,rabbrividendo quando le labbra del marito le baciarono il dorso della mano << Dobbiamo prepararci >> disse a bassa voce,girandosi su un fianco. Kahlan mantenne la mano sul suo petto,avvertendo il battito cardiaco del marito. In realtà era preoccupata. Molto. Era pur sempre una battaglia quella che avrebbero affrontato e più di una volta,Richard aveva avuto i piedi ad un passo dalla fossa << Alziamoci allora... >> rispose lei,spostando la coperta. Fece per alzarsi,ma Richard la afferrò per un braccio << Kahlan,fuori da questa tenda non potrò... >> << Niente dimostrazioni di affetto? Lo so già... - rispose lei,liberandosi dalla stretta – Conosco il protocollo >>. Si sedette sul letto ed afferrò la blusa che il Comandante aveva lasciato insieme al resto della divisa. Indossarono dei semplici completi,camicia e pantalone,e sopra misero una cotta di maglia,lunga fino a metà coscia,che ricopriva anche le braccia. Kahlan indossò gli stivali ed afferrò la corazza in cuoio,più leggera rispetto a quella metallica di Richard. Doveva essere libera di muoversi con agilità. Strinse i cinturini,abbastanza perché la protezione non si muovesse troppo. Si voltò e vide il marito alle prese con la corazza << Posso aiutarti,se vuoi... >> disse freddamente. Lui annuì ed allontanò le mani,lasciando che Kahlan lo aiutasse. Non si era mai dovuto mettere un’armatura,al contrario di Kahlan,che sembrava a suo agio. La osservò ed arricciò il naso,contrariato quando notò che l’armatura era di semplice cuoio. Non disse niente però. Le guardò il viso,inespressivo mentre stringeva i lacci dell’armatura << Non è la prima volta che armeggi con queste cose... >> commentò << Osservavo mia madre aiutare mio padre ad indossare l’armatura. Ho imparato guardandola... >> rispose atona,girandogli intorno per accertarsi che tutto fosse a posto. Richard voltò il capo,seguendola nei movimenti fino ad incrociare i suoi occhi verdi. Non parlava,ma lui non ne aveva bisogno << Kahlan... – lei rimase in attesa – Fa’ attenzione là fuori >> << Anche tu... - mormorò lei con lo stesso tono distante – Ti manca la Spada della Verità... >> gli fece notare,allontanandosi per prendere l’arma. Quando gli si avvicinò,fece passare il balteo sopra la sua testa ed aggiustò la spada al suo fianco. Gli posò le mani sul petto,ora coperto da una corazza metallica e fu delusa nel non riuscire a sentire il battito del suo cuore << Sei pronto... >> gli disse dopo qualche attimo di silenzio. Si allontanò verso il baule per prendere la spazzola e si pettinò i capelli,sbrogliandoli dai nodi che si erano formati nella notte. Quando fu soddisfatta,si legò i capelli in una morbida treccia sotto lo sguardo inebetito di Richard. Chiuse il baule e si voltò,incontrando per l’ennesima volta i suoi occhi grigi. Trattenne il fiato quando con poche falcate,le fu vicino. La afferrò per i fianchi e la trasse a sé,baciandola come se avesse fame di lei. Come se fosse una questione di vita. Kahlan ricambiò il gesto e sospirò frustrata nel sentire l’impedimento delle armature,interposte fra loro. Gli accarezzò la guancia,avvertendo sotto i polpastrelli un principio di barba ruvida. Non riuscivano a smettere,ma furono costretti quando la voce del Capitano Meyer,fuori dalla tenda,,irruppe nel silenzio dell’alba << Lord Rahl,Milady i vostri cavalli sono pronti! >>. Richard fece un respiro profondo,guardando gli occhi di sua moglie << Arriviamo,Capitano - rispose ad alta voce per farsi sentire – Ti amo... >> le sussurrò baciandole la fronte << Anch’io... >> mormorò Kahlan,prima di seguirlo fuori. Salì a cavallo e si soffermò a guardare l’anello di fidanzamento e la fede nuziale prima di coprirle con il guanto. Girò lo sguardo e vide che anche Richard aveva fatto lo stesso con la sua mano sinistra. Si lanciarono un’occhiata di intesa,nervosi << Lord Rahl,va tutto bene? >> gli chiese il Capitano << Sì >> rispose secco prima di montare a cavallo. Afferrò le redini e strinse le cosce,ordinando al suo stallone nero di muoversi. Kahlan lo seguì in sella ad un roano,diretti al campo di battaglia dove le truppe si erano già appostate secondo un preciso piano di attacco. Si posizionarono davanti ai soldati della Prima Fila,i veterani dell’Armata del Dragone. Di fronte a loro,un intero esercito di baneling li aspettava. I colori dell’aurora si riflettevano sulla nuda terra,arida. Richard guardò Kahlan e notò solo in quel momento,che anche lei aveva una spada al suo fianco. Sentendosi osservata,voltò il viso e scrutò suo marito. Senza troncare il contatto visivo,Richard  portò la mano sinistra sul fianco destro e strinse le dita attorno all’elsa della Spada della Verità. La estrasse dal fodero e la lama emise un sibilo lugubre e che sapeva di millenni. Sollevò l’arma al cielo e i soldati dietro di loro,sguainarono le spade << Per noi,per le persone che amiamo e per D’Hara! >>. La voce di Richard parve un tuono temporalesco. Urla di guerra si levarono,come un grido del Mondo Sotterraneo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La Spada Della Verità / Vai alla pagina dell'autore: 50shadesofLOTS_Always