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Autore: zaynseyes_    10/09/2015    0 recensioni
"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?
Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"
"E a me doveva capitare quello che assomiglia al tatuatore in fondo alla strada?"
*
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.
"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.
La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.
.
.
| Dove Zayn è un Angelo Custode un pò particolare e Charlotte una ragazza molto realista e affatto sicura di se stessa |
#Accenni Larry, se non vi piace il genere evitate di leggere o in alternativa di saltare le parti inerti ad esso. Grazie dell'attenzione.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry's POV

Camminavo a testa bassa lungo la strada, riscaldandomi le mani e stringendomi dentro il mio pesante cappotto invernale. Dei ricci ribelli mi cadevano davanti il viso e mi coprivano la visuale, ma li ignorai e continuai imperterrito a camminare.

Dopo che Zayn se n'era andato ero rientrato nel locale, avevo preso le mie cose, mi ero messo il cappotto e me ne sono andato, non volendo rimanere lì dentro un altro minuto di più. Non quando Louis mi avrebbe guardato come se lo avessi deluso, i miei amici che mi avrebbero trattato da cucciolo con bisogno di affetto e Charlotte che non riuscivo neanche a guardare in viso dopo che Zayn aveva scoperto di me e di quello che avevo fatto e ancora facevo. Ero stato un idiota, un bugiardo, un coglione, un insensibile egoista ad accettare il consiglio del mio amico. Non avrei rischiato così tanto un paio di mesi fa, non avrei mai giocato con i sentimenti di una persona, ma proprio non ce la facevo a vedere Louis sempre appiccicato ad una ragazza diversa e la mia incredibile gelosia nei confronti di chi lo poteva baciare in quel modo o poteva semplicemente accarezzargli una guancia. Volevo che anche lui provasse quello che provavo io, volevo far uscire un qualche tipo di emozione da lui, anche se quello che avevo ottenuto erano solo un pò più di attenzioni da parte sua. Ma soprattutto volevo dimenticarlo. Probabilmente era solo una leggera infatuazione, una piccola cotta, e per questo avevo messo in rischio tante cose. Ma avevo comunque sbagliato, sapevo che prima o poi sarebbe andata così e me lo meritavo.

"Harry, dove stai andando?"

La voce fredda e distante di Louis mi arrivò dritta da dietro le spalle come tanti piccoli coltelli affilati conficcati nella schiena.

Sapevo che dovevo parlargli, fare qualcosa, ma non potevo adesso. Avrei rovinato l'amicizia di una vita e sarebbe stata solo colpa mia. E poi non era molto piacevole affrontare un Louis arrabbiato, specialmente se tutta quella rabbia era nei tuoi confronti.

Sospirai e mi passai una mano tra i capelli. Lentamente mi voltai e fronteggiai il suo gelido sguardo.

"A casa. Non credo sarei molto di compagnia in questo momento" risposi sinceramente.

"Sì, forse è meglio" disse e potei sentire il mio cuore frantumarsi in mille piccolissimi pezzi.

"Già" lo guardai ferito e mi voltai, deciso a ritornare sui miei passi e fare ritorno a casa.

"Cos'è successo con Zayn?" gridò lui, non spostandosi per raggiungermi.

Mi fermai sul marciapiede e lo guardai da dietro la spalla.

"Sta tranquillo. Il tuo caro Zayn è ancora tuo amico, non ti lascerà solo insieme ai tuoi vecchi e noiosi compagni di scuola." risposi sarcastico "Oh ma che sbadato!" mi voltai completamente nella sua direzione "Mi sono dimenticato di scusarmi per averlo infastidito. Forse dovrei farmi perdonare con una scatola di cioccolatini e un peluche, tu che ne pensi?"

Lui mi guardò oltraggiato e leggermente sconvolto "Che sei un grandissimo idiota. Non capisci proprio nulla, sei solo un cazzo di egoista che fa solo quello che più gli conviene. Non hai pensato neanche per un minuto che magari, e dico magari, avevo bisogno di un amico tutto mio, senza il bisogno dell'approvazione di qualcuno? Di una persona con cui possa sentirmi me stesso e con cui non avrei bisogno di nascondergli nulla?"

"Ed io allora cosa sarei? Cosa-- cosa c'è che non va in me, Louis, perché mi nascondi qualcosa?" chiesi confuso e ferito "Senti il bisogno così forte di cercare qualcuno migliore di me, di più simpatico, più intelligente, più socievole e più stronzo? È questo che vuoi? Non sono abbastanza per te?" rimasi senza fiato, con gli occhi spalancati.

"N-no, certo che no! Tu...tu sei qualcos'altro, Harry" scosse la testa con veemenza, facendo qualche passo nella mia direzione.

"Cosa, l'amico di infanzia o il ragazzo della porta accanto?" domandai sarcastico "Non ti riconosco più, Louis. Sei così diverso da quando ti ho conosciuto"

"Io sono sempre lo stesso." rispose lui stizzito "Sei tu quello strano, ultimamente"

"Non è vero, non-- non sei tu la vittima, io lo sono." mi innervosì leggermente e mi passai una mano tra i capelli "È questo il punto. Qui non sono l'unico egoista che pensa a se stesso. Ti preoccupi così tanto di essere felice, di trovarti disperatamente qualcuno con cui parlare scherzare che ti sei dimenticato di tutto il resto. Di me e degli altri tuoi amici" lo guardai triste.

"Io non mi sono dimenticato di nessuno dei miei amici, Harry." disse profondamente deluso "Mi piace stare in compagnia, e lo sai. Non c'è niente di male in questo." si avvicinò lentamente, osservandomi cautamente "Non ho mai avuto intenzione di dimenticarvi o sostituirvi. Non lo potrei mai fare"

"Certo, poi ti sentiresti troppo in colpa." abbassai per un istante il capo e poi lo alzai, deciso ma allo stesso tempo addolorato "Senti, non mi importa okay? Fai quello che diavolo vuoi, parla con chi vuoi, ridi con chi vuoi, scopati chi vuoi, non me ne frega più un cazzo. Io stavo solo cercando di farti aprire gli occhi su quel ragazzo perché è stato uno stronzo totale e-- e sta cercando di prendersi la mia ragazza e volevo solo farti capire con chi tu avessi a che fare. Il fatto è che tu vedi il buono nelle persone anche quando queste non ne hanno neanche un briciolo, sei sempre così disponibile nei confronti di tutti mentre io a stento ti chiedo di stare un pò insieme perché ho paura di un tuo rifiuto. Dai così attenzione ai ragazzi con cui diventi amico che non ti accorgi neanche di come tutti mi hanno trattato una merda. Forse eri troppo preoccupato a scoparteli per dare una minima attenzione al tuo migliore amico, il tuo unico migliore amico, Louis. Pensavi che non lo sapessi cosa facevi con loro, credevi fossi così stupido?" risi senza divertimento e scossi la testa "Erano così violenti e crudeli con me e così buoni e perbene con te. Chi pensi mi picchiava o mi procurasse lividi sulle braccia, chi pensi possa essere stato? I tuoi compagnetti mi insultavano e mi picchiavano se ti avessi detto qualcosa, ed io cercavo sempre di dirti qualcosa, ma tu non mi hai mai dato una minima attenzione davanti a loro. Perché secondo te ero sempre così distrutto, ogni mattina? Non ti sembrava strano che avessi sempre un cazzo di livido in qualche parte del corpo? Tu però eri troppo occupato ad essere felici con i tuoi nuovi amici, che poi ti hanno lasciato uno per uno quando non gli servivi più" gli occhi mi bruciavano per il pianto imminente e velocemente sbattei le palpebre più volte per scacciare via la sensazione.

"C-cosa?" Louis spalancò gli occhi e mi guardò con gli occhi lucidi "Non credevo che-- io pensavo...oddio, non ci posso credere. Harry, ti giuro che mi dispiace. Se solo me ne fossi accorto gli avrei dato quello che si meritav-"

"Ma non l'hai fatto, non te ne sei mai accorto." dissi duramente mentre delle calde lacrime mi cadevano dagli angoli degli occhi "Ma va bene, non ha importanza." conclusi tristemente, allontanandomi dal suo corpo troppo vicino al mio e voltandomi per andare via.

Sentì una leggera pressione sulla spalla e mi scrollai di dosso la mano di Louis. Non mi voltai neanche per guardarlo in viso, continuando a scrutare la strada di fronte a me.

"Non ha importanza." ripetei freddamente "Non più"

E poi me ne andai, lasciandolo solo in mezzo alla strada mentre mi asciugavo la guancia e strizzavo gli occhi per evitare di piangere. Non gli avrei parlato di Charlotte, non volevo confessargli assolutamente nulla, non ne sarebbe valsa la pena. Avrei parlato con Charlotte, era a lei a cui dovevo delle spiegazioni. Louis non meritava quello che avevo fatto per lui.

 

◆◆◆◆◆◆

Charlotte's POV

Girai tra le mani la splendida piuma che avevo tra le mani e continuai ad osservarla pensierosa. Tanti dubbi mi attanagliavano la mente e continuai imperterrita e cocciutamente a pensare.

Pochi minuti fa avevo chiamato Niall per chiedergli se fosse stato lui a regalarmi la piuma, ma lui semplicemente mi aveva risposto con un confuso "cosa diavolo stai dicendo?" e subito mi fece capire che lui non ne sapeva assolutamente nulla.

Non riuscivo a capire chi altro potesse essere, ero così frustrata che volevo solo strapparmi i capelli e urlare a squarciagola per la disperazione.

Mi alzai arrabbiata e gettai la piuma per terra, anche se non ottenni l'effetto sperato. Questa infatti volteggiò leggiadramente, atterrando poi leggera e aggraziata sul pavimento, come a prendersi gioco di me. Mi innervosì ancora di più e gettai un urlo frustrato.

Presi la penna sopra la scrivania e la gettai con forza per terra. Mi sentì subito meglio e continuai a farlo con ogni piccolo oggetto della stanza, lanciandoli contro il muro con violenza.

 

"Zayn," sussurrai stremata, guardandolo sull'orlo di un altro pianto isterico "lasciami andare. Ti prego"

La bocca di Zayn si schiuse leggermente, preso di sprovvista. Non ero solita pregare le persone per fare o non fare qualcosa. Questo però era un caso eccezionale.

"Ho dovuto farlo, mi dispiace. Se ti lasciassi andare adesso, potresti commettere qualche pazzia e tu non lo vuoi. Io non lo voglio. Adesso calmati, prendi dei profondi respiri okay?"

 

Mi fermai con ancora in mano un libro, pronta a gettarlo per terra, quando un ricordo si impossessò della mia mente, costringendomi inevitabilmente a fermarmi e spalancare la bocca turbata. Lasciai cadere il libro sul pavimento di legno e mi fermai in mezzo alla stanza incredibilmente confusa.

Zayn c'entrava qualcosa con tutto questo. Mi conosceva anche prima che ci presentassimo e, a giudicare da come l'avevo pregato, era ovvio che anch'io conoscevo lui. Com'era possibile? Chi era veramente e cosa mi stava nascondendo?

Il mal di testa aumentava e il senso di nausea aveva invaso tutto il corpo, obbligandomi a crollare per terra e a tossire violentemente.

Non era possibile, non potevo conoscerlo. L'avrei riconosciuto quando l'avevo visto la prima volta ma non era così, lui per me era solo uno sconosciuto. Io non potevo conoscerlo.

 

"I miei discorsi strappa lacrime fanno sempre commuovere, come osi dire il contrario?" esclamò lui, fintamente stupito, mettendosi una mano sul cuore.

Lo spinsi giocosamente, con un sorriso timido a fare la comparsa sul mio viso "Sei uno stupido. Come diavolo sei potuto diventare un Angelo, non riesco ancora a spiegarmelo" scossi la testa divertita, gettando la sigaretta dal balcone.

 

Cosa stava succedendo? Cosa diamine stavo blaterando, non era possibile!

Zayn non era un Angelo, loro neanche esistevano, come cazzo è possibile?

Mi appoggiai al muro e scossi la testa in panico. Stavo per caso diventando pazza, inventandomi queste strane storielle? Mi misi le mani sul capo e strizzai gli occhi, cercando inutilmente di scacciare il mal di testa che si era fatto più intenso e implacabile. Gettai un urlo e mi rannicchiai su me stessa.

Troppe domande mi si affollavano nella mia mente ed io non avevo una risposta logica a nessuna di quelle, e tutti sapevano quanto odiassi non avere delle risposte.

 

"Non voglio fare la figura del deficiente. Sembrerò un completo idiota e poi la mia voce non è niente di che"

"Wow, dov'è finito tutto il tuo ego e l'eccessiva sicurezza in te stesso?" chiesi divertita, mentre lui riapriva gli occhi e mi lanciava un'occhiataccia "Dai, ti prego. Solo un paio di secondi" assunsi l'espressione da cucciola smarrita, cosa che aveva sempre convinto Emily a farmi fare quello che volevo.

Zayn sospirò "Perché ti importa così tanto?"

Roteai gli occhi "So che stai cercando di prendere tempo, ma con me non funziona. Avanti, ali candide, fammi sentire quello che sai fare" dissi, assumendo un tono altezzoso.

"Sono sicuro che me ne pentirò" si schiarì nuovamente la gola e scosse la testa.

Io mi sistemai meglio dentro il suo abbraccio, poggiando nuovamente la testa contro il suo petto freddo. Gli diedi tutto il tempo che voleva per prepararsi, sia mentalmente che vocalmente, e nel frattempo chiusi gli occhi.

"Loving can hurt, loving can hurt sometimes 
But it's the only thing that I know 
When it gets hard, you know it can get hard sometimes 
It's the only thing that makes us feel alive,"

Mi beai della melodiosa voce di Zayn. Era delicata, ma allo stesso tempo decisa e potente. Non credevo che avesse una voce così bella. Lo strinsi più forte, lasciandomi cullare dalle noti dolci che risuonavano nella stanza.

"We keep this love in a photograph 
We made these memories for ourselves 
Where our eyes are never closing 
Our hearts were never broken 
And time's forever frozen, still

So you can keep me 
Inside the pocket of your ripped jeans 
Holding me close until our eyes meet 
You won't ever be alone, wait for me to come home"

Si fermò ed io aprì gli occhi. Alzai lo sguardo verso di lui, con un'evidente entusiasmo e felicità negli occhi. Mi resi conto di avere gli occhi lucidi. Il tono dolce, morbido e leggero con cui aveva cantato Zayn mi aveva commosso, e non poco.

 

"Basta, basta!" ormai il dolore era insopportabile, la testa mi stava scoppiando e senza volerlo delle lacrime erano sgorgate dagli occhi come un fiume in piena.

Vidi la porta della mia stanza aprirsi e nascosi la testa nelle ginocchia. Non volevo che nessuno mi vedesse in quelle condizioni e soprattutto non quando a malapena potevo pronunciare una parola.

Qualcuno mi afferrò per le spalle e mi chiamò, scuotendomi leggermente. Io continuai a piangere e singhiozzare, tremando leggermente.

 

"Ecco, tieni. Così ti ricorderai per sempre di me, anche quando ti cancellerò dalla mente tutti gli episodi vissuti con me" sorrise dolcemente Zayn.

Lo guardai a lungo, sorpresa del suo gesto. Una lacrima scivolò lungo la guancia e velocemente l'asciugai, ridacchiando subito dopo "Chissà a quante altre persone hai detto queste parole"

"In realtà tu sei la prima. Non ho mai strappato una piuma dalle mie bellissime e rare ali, quindi considerati fortunata" sorrise sghembo.

Roteai gli occhi e, con gli occhi ancora umidi, accettai la piuma che Zayn mi offriva. La osservai da più vicino, completamente meravigliata: alla base vi erano delle leggere sfumature di azzurro, mentre le punte erano illuminate da un vivace colore oro.

"Grazie Zayn, è stato un gesto belliss-" interruppi i miei ringraziamenti quando notai che il ragazzo in questione era scomparso.

 

Aprì gli occhi, spalancandoli all'inverosimile. Sollevai lentamente la testa dal mio piccolo e sicuro rifugio e cercai la piuma sul pavimento. Era proprio identica alla descrizione di quella del ricordo e altre lacrime mi scivolavano silenziose sulla guancia. Guardai il ragazzo che mi stava davanti e tremai leggermente sotto i suoi occhi color nocciola che avrei riconosciuto tra mille e il suo sguardo incredibilmente preoccupato.

"Chi-- chi diavolo sei tu?"
 

 

_______________

È arrivato il momento delle spiegazioni, eh già! Come avrete già notato, la storia sta finendo :c

Al solo pensiero mi deprimo, okay addio.

Voglio assolutamente sapere cosa ne pensate ahaha. Harry adesso non sembra poi così stronzo come prima, dietro a tutto quello c'era un motivo. E Charlotte è completamente sconvolta, come pensate reagirà a tutto questo?


p.s: mi scuso per aver pubblicato per sbaglio un capitolo di un'altra storia, che tra l'altro si chiama 'Group message' e consiste in delle brevi ipotetiche conversazione tra i 1D, appunto. Se volete rallegrarvi un pò la giornata passate a leggerli ;)

  
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