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Autore: NickJonas    10/09/2015    0 recensioni
Tre fratelli e tre sorelle: le loro vite si incroceranno e il destino di ognuno di loro cambierà per sempre. Beth, Debby e Jenny conquisteranno il cuore delle nostre amate rockstar senza muovere un dito.
I fratellini d'America resteranno abbagliati fin dal primo istante dalle sorelle Smith e faranno di tutto per conquistare il loro cuore; per Nick però il lavoro sarà più duro del previsto.
Se la trama vi ha incuriosito recensite in molti per favore!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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~JENNY:
-muoviti Beth!- esclamò mia sorella Debby stanca di aspettare la dea della moda. Io e Debby eravamo pronte. Lei indossava un vestitino lungo fino a poco sotto il ginocchio verde pisello, odiava fare vedere il suo fisico. Diciamo che non è una ragazza magrissima, ma neanche grassa; secondo me è perfetta così com'è, con i suoi corti capelli color corvino con qualche riflesso rosso ed i suoi dolcissimi occhi marroni. Ai piedi aveva delle ballerine del medesimo colore del vestito e i capelli erano sciolti fatta eccezione per il ciuffo che era legato in un piccolo codino. Io la trovavo fantastica, e non lo dico perchè è mia sorella, lo dico perchè lo penso davvero.
Finalmente ci raggiunse Beth avvolta in un bellissimo vestito rosa pastello lungo fino ai piedi, dove si intravedevano delle scarpe con il tacco bianche. Beth è bellissima, e sa di esserlo. I suoi capelli biondi tinti le conferivano un'aria da barbie; per questa occasione aveva deciso di legarli in una treccia laterale. Gli occhi marroni, come quelli di mia sorella e mio padre, erano ricoperti di trucco, eyelainer, matita, rimmel, ombretto e chissà cos'altro, però, essendo un ottima truccatrice, anche con tutta quella roba sul viso stava d'incanto.
Ed infine ci sono io, con il mio metro e 68 d'altezza, magra (in questo periodo anche troppo forse) e con i miei capelli mori e mossi lunghi fino al fondo schiena. Indossavo un vestito a tubino lungo fino a metà coscia color nero; ai piedi avevo delle scarpe con il tacco dello stesso colore. I miei occhi azzurri erano contornati da un po' di rimmel. Vi starete chiedendo perchè io solo l'unica ad avere gli occhi azzurri in famiglia vero? Bhe la risposta è semplice, non sono adottata, ho preso gli occhi da mia madre, ed in realtà non solo quelli. Le mie sorelle mi dicono che ogni giorno che passa sono sempre più uguale a nostra madre. Magari. Lei era una bellissima donna, piena di vita e sempre con il sorriso sulle labbra. Io sono esattamente l'opposto. Brutta, scorbutica e perennemente seria. A dire il vero, molti mi dicono che sono una ragazza bellissima, che potrei adirittura fare la modella, ma io non mi vedo così. Mi vedo sporca. Mi vedo un rifiuto in poche parole.
-wow Jenny sei stupenda!- esclamò la mia sorella maggiore.
-si certo, andiamo?- cercai di cambiare discorso io.
Detto questo salimmo nella nostra 500 nuova bianca e partimmo, direzione: inferno.

NICK:
Ed eccoci qua. Tutti e tre in camicia e jeans a questa stupida festa. Con che voglia sono qui non lo so neanch'io.
-Nick!!- urlò una voce stridula alle mie spalle, e subito dopo mi ritrovai due braccia intorno al collo: Tracie.
-ciao Tracie.- dissi cercando di suonare gentile.
-è un piacere vederti tesoro!- fa l'amicona; non conosco neanche il suo cognome! -ehi, Joe, Kev!- dando due baci sulle guancie ai miei fratelli che ricambiarono il saluto.
Tracie era una cheerleader della scuola in cui saremmo andati; alta quasi come me, magra e abbronzatissima. Ha i capelli biondi ossigenati e lisci, occhi neri e pieni di trucco. Non è male a dire la verità, però è realmente insopportabile.
-fate come se foste a casa vostra! Ah vi va bene di fare il vostro concerto tra circa mezz'ora?- guardandoci sbattendo circa cinquanta volte le palpebre.
-certo!- esclamarono i miei fratelloni.
-magnifico! è già tutto pronto!- battendo le mani facendo la diva. E se ne andò seguita dalle sue tre amiche/cagnoline.
-facciamo il concerto e me ne vado!- dissi a Joe e Kev.
-dai, rilassati e divertiti!- mi rispose Joe. -io vado a conoscere qualche ragazza.- facendoci l'occhiolino e sparendo tra la folla. Era sempre il solito. Vanitoso, pieno di se e con un punto debole: le ragazze. Che siano more, bionde, rosse, rosa o verdi a lui piacevano. Ovviamente entro i limiti della decenza.
-io vado al buffet invece.- mi disse Kev scomparendo anche lui.
E così rimasi solo. Mi guardai intorno e notai ragazzi che facevano i fighetti, ragazze che erano più nude che vestite e un gruppo di ragazze e ragazzi che stavano facendo a gara a chi beveva di più.
Odiavo quel posto. Odiavo quella gente. Ed in quel momento odiavo i miei fratelli per avermi trascinato lì.
Mi stavo già preparando al fatto che per la prossima mezz'ora sarei rimasto seduto in quella poltroncina in giardino da solo, ma vidi una ragazza, una magnifica ragazza.

JENNY:
Ero appena arrivata e già volevo andarmene. Questo posto era pieno di snob che si credevano chissà chi. Non appena entrammo in casa ad accoglierci ci fu Tracie con il suo sorrisetto falso e la sua scia di profumo insopportabilmente buono.
-oh ragazze! Che piacere avervi qui! Sinceramente non credevo che sareste venute!- guardandoci dall'alto al basso con un'aria schifata. Ok, ormai ne ero certa, qui c'è qualcosa sotto. Insomma non ci ha mai sopportate ed ora, così all'improvviso, ci invita ad una festa a casa sua. Maledetta ingenuità di Debby. E che stupida che sono stata a non pensarci prima, ormai eravamo cadute nella sua trappola. L'unica cosa che potevamo fare era prevedere le sue mosse e far di tutto pur di non uscirne lese.
-il piacere è tutto nostro Tracie!- disse Debby emozionata. Era la sua prima festa, un po' la capivo. Insomma, lei non è mai stata tipa da feste, per questo è sempre stata un po' emarginata da tutti. Lei è più propensa a guardarsi un film a casa piuttosto che ubriacarsi e ballare alle feste.
-bhe spero che vi divertirete!- disse con uno strano ghigno sul viso quell'arpia, e se ne andò cinguettando.
-dobbiamo andarcene!- dissi io più convinta che mai.
-no! Che dici Jenny? Siamo appena arrivate!- mi trattenne Beth.
-non capite che è una trappola? Sono sicura che ci ha invitate solo per farci fare una figuraccia.- le spiegai io.
-ma va! Non vedere cose che non ci sono. Tranquilla andrà tutto bene.- cercò di tranuillizarmi Debby.
-pensatela come volete.- sbuffai irritata.
-comunque, non siete emozionate?- cominciò il suo monologo Debby. -io si moltissimo, sarà che è la mia prima festa, il che è strano visto che ho 18 anni, ed è ancora più strano il fatto che tu Jenny, che sei più piccola di me di un anno sei andata a più feste di me e Beth messe insieme.- disse tutto d'un fiato. -però una cosa importante che non dobbiamo fare sta sera è dividerci capito? Sei d'accordo non è vero Beth?- continuò guardando avanti a sè. Non ricevando alcuna risposta dalla maggiore si girò e vide che Beth era sparita. Posò la sua attenzione su di me. -dov'è andata?- stava per farsi prendere dal panico.
-tranquilla è andata a ballare.- dissi noncurante io.
-ok, dopo la cercheremmo, ora l'importante è che io e te non ci separiamo.- prendendomi sotto braccio. Io sbuffai.
-e lasciami! Debby non succede niente se ci dividiamo per la serata.- mi allontanai dalla sua presa.
-tu non capisci!- disse esageratamente lei.
-no sei tu che non capisci. Se hai bisogno chiamami ho il cellulare.- dissi allontanandomi e lasciandola al suo destino.
Le voglio un bene immenso ma è esagerata su queste cose. Si fa prendere dal panico per un nonnulla.
Stavo girovagando per quell'immensa casa, finchè mi ritrovai vicino all'angolo bar, così decisi di approffitarne ed ordinarmi qualcosa.
-ciao bellezza vuoi qualcosa da bere?- mi chiese il barista, che a dirla tutta era proprio un bel ragazzo.
-un Sex On The Beach.- risposi indifferente.
-non hai 21 anni, lo so, ma per te farò un eccezione.- ammicandomi.
-tre quarti della gente che è qua non ha 21 anni, so benissimo che sei stato pagato per dare da bere a tutti.- beccato.
-touchè.- disse servendomi il mio bicchiere. -sei un bel tipo sai? Le altre ragazze non ci sarebbero arrivate, mi avrebbero leccato l'uccello per un drink gratis e sarebbero andate via.- continuò il barista.
-non sono come le altre.- pagai e mi girai per andarmene.
-già, il tuo culo è nettamente superiore a quello di tutte le ragazze qui presenti!- mi disse di nuovo lui guardandomi spudoratamente il sedere.
-peccato che non possa dire lo stesso.- detto questo me ne andai lasciandolo con un sorrisetto divertito sul volto. Ormai ero abituata a tutto questo, baristi che ci provano, odore d'alcool nell'aria e gente che vomita anche l'anima. Era il mio mondo da tre anni a questa parte.
Andai in giardino, pronta a passare la serata a bere seduta su un divanetto ad annoiarmi. Per fortuna c'era l'alcool.
Mi sentivo osservata ma non ci feci caso e mi sedetti in una poltroncina vuota in un angolo per non dare nell'occhio e meditare a quello che aveva intenzione di farci Tracie.

BETH:
Stavo ballando con delle mie compagne di scuola fino a quando mi venne sete e decisi di andare a prendermi un bicchiere d'acqua, odiavo l'alcool.
Stavo per andare al mini bar quando non rischiai d'inciampare. Maledetti tacchi. No. Non volevo fare una figuraccia. Non ero il tipo. Ero pronta a sentire le risate di tutti ma non accadde. Aspetta, non ho sentito neanche l'impatto con il pavimento, com'è possibile?
-tutto bene?- mi disse una voce profonda a pochi centimentri da me. Aprii gli occhi e mi trovai tra le braccia possenti di un ragazzo. La prima cosa che notai furono i suoi fantastici occhi verdognoli, ed i suoi ricci ribelli. Ma, fermi tutti, lui è...
-ss..si grazie!- tirandomi su e riacquistando equilibrio. Non riuscivo a crederci, lui, Kevin Jonas dei Jonas Brothers aveva salvato me. Credo di avere una faccia da pesce lesso in questo momento.
-ne sono felice!- rivolgendomi un sorriso ammagliante.
-tu ss..sei...?- non riuscivo neanche a parlare avevo la bocca asciutta.
-si, sono Kevin, piacere di conoscerti...- lasciò in sospeso la frase. Oh giusto non sapeva il mio nome.
-Bethany Smith, ma puoi chiamarmi Beth.- sorridendogli. Ok, un po' mi ero calmata.
-Beth, che bel nome. Bhe Beth, posso offrirti qualcosa da bere?- mi domandò sempre con il suo magnifico sorriso sul volto.
-grazie.- wow, è la migliore serata della mia vita.
Io e Kevin andammo ad ordinare da bere e ci sedemmo su un divanetto nell'enorme salotto di quella casa. Iniziammo a parlare, a conoscerci. Era un ragazzo fantastico, ha detto anche che dopo mi presenterà i suoi fratelli che sono anche loro qui alla festa. "mi è bastato conoscere te." pensai.
Com'è strano pensare che grazie ad una quasi figuraccia davanti a tutti, io abbia conosciuto Kevin Paul Jonas II. Strano ma vero, e bellissimo.

JENNY:
Stavo sorseggiando il mio drink in completa tranquillità se non fosse per un petulante ragazzo che non la smetteva di parlarmi. Non stavo ascoltando una parola di quello che stava dicendo fino a quando mi accorsi che la mia bibita era terminata. Mi alzai per andare a prenderne un'altra ma il tizio mi prese per un braccio bloccandomi.
-andiamo a ballare bellezza!- disse lui trascinandomi.
-ascolta Eric...- iniziai.
-mi chiamo David.- mi bloccò leggermente scocciato.
-fa lo stesso. Non voglio ballare con un ragazzino asfissiante come te.- gli risposi a tono io cercando di divincolarmi dalla sua presa.
-ascoltami bene bambola, tu ora vieni a ballare con me ci siamo capiti?!- urlò attirando su di noi gli sguardi di coloro presenti in giardino. Ma io dico, se non reggete l'alcool non bevete!
-c'è qualche problema qui?- domandò un ragazzo riccio.
-vattene, sto avendo una discussione con la mia ragazza!- urlò Eric, David o come cavolo si chiama!
-ma chi ti conosce?!- sbottai irritata, quel tipo mi aveva stancata.
-basta! Vieni a ballare!- aumentò la presa sul mio braccio, stavo iniziando a spaventarmi, brutti ricordi tornavano alla mente.
-lasciala!- urlò quasi il ricciolino, prendendomi per l'altro braccio e liberandomi dalla stretta di Er.. ehm David.
-non è finita qui!- urlò quello stupido andandosene.
-stai bene?- mi chiese il mio salvatore non appena restammo soli.
-si. Grazie.- mormorai io infastidita.
-piacere io sono Nicholas Jonas.- porgendomi la mano, che non afferrai.
-Jennifer Smith.- risposi non degnandolo di uno sguardo. Lui parve sorpreso, come se il fatto che io non sapessi minimamente chi sia fosse strano. Bah, vallo a capire.
-ehm, ti stai divertendo qui?- disse cercando di instaurare una conversazione. Lo guardai come per dire "ti sembra che mi diverto a farmi infastidire da ragazzi petulanti?!". Lui colse il mio sguardo. -no, mi sa di no.- fece una breve pausa e riprese. -bhe neanch'io.- ma chi te l'ha chiesto? Comunque dovevo ammettere che era proprio un bel ragazzo. Alto, mi supereva di due spalle buone, muscoloso ma non eccessivamente e belloccio anche di viso, con dei bellissimi ricci castani che gli ricadevano sul volto.
Nicholas era incantato a... fissarmi? Stava guardando me? Bah. Comunque, dicevo, mi stava fissando fino a quando fummo attratti da una voce all'interno della casa ed entrammo per sapere che stava succedendo.

DEBBY:
Le mie sorelle mi avevano abbandonata, ero sola, in una casa che non conoscevo, con persone che avevo visto solo nei corridoi della scuola senza scambiarci neanche una parola. Non sono mai stata una tipa molto socievole, non perchè non volessi, ma per colpa della mia timidezza. Vorrei essere come le mie sorelle, che se ne fregano dei commenti degli altri, ma purtroppo non sono così.
Mi stavo guardando intorno alla ricerca di qualche volto amico, fino a quando...
-attenzione ragazze e ragazzi!- disse la padrona di casa al microfono attirando l'attenzione di tutti i presenti, fu allora che scorsi la figura delle mie sorelle, Jenny era appena entrata in salone vicino ad un ragazzo, e Beth era in compagnia di Kevin dei Jonas Brothers. Aspetta che ci faceva con lui?! E Jenny che ci faceva con Nick?! Oddio quelle due dovranno raccontarmi un paio di cose. -ho un annuncio per tutti voi! Qui con noi ci sono i Jonas Brothers!- continuò lei, un'onda di applausi. -e canteranno un paio di canzoni per noi!- altri applausi. -ma prima...- silenzio. -Debora Smith, ho una piccola sorpresa per te.- disse con un ghigno sul viso che non mi piacque per niente. Volta la testa verso le mie sorelle, Beth stava guardando in silenzio la scena preparandosi al peggio. Mentre Jenny guardava schifata Tracie, aveva ragione, c'era qualcosa sotto, e io come una stupida c'ero cascata. All'improvviso non capivo più niente, non sentivo più le voci di nessuno, avevo lo sguardo perso nel vuoto ed i capelli... bagnati? Ma che diavolo..? Ero sporca di pittura rossa dalla testa ai piedi. Le tirapiedi di Tracie mi avevano inzzupata.
-ma sei scema?!- sentì la voce di mia sorella minore, sembrava furiosa.
-tranquilla darling è solo un po' di pittura!- ridendo seguita dal suo ridicolo gruppetto di amiche.
-ah si?- detto questo la mia adorata Jenny prese il salmone che c'era sul tavolo vicino a lei e lo mise all'interno della scollatura di Tracie. Ah, Jenny, se non esistesse dovrebbero inventarla. -e non può mancare il punch.- e le versò sopra la testa l'intera caraffa di punch che c'era al centro del tavolo. Tutti iniziarono a ridere.
-ahhhhhhhh!!!- iniziò ad urlare lei. -come hai potuto?! Questo vestito costava più della tua casa brutta scema!- e iniziarono a tirarsi per i capelli. Avrei voluto intervenire ma i miei piedi erano come incollati al terreno. Per fortuna ci pensarono Beth, Kevin e Nick a dividerle.
-calma Jenny! Lasciala non ne vale la pena!- disse mia sorella maggiore nel tentativo di fermare Jenny.
-andatevene da casa mia voi tre!- urlò Tracie, in preda ad una crisi di nervi, riferendosi a me e le mie sorelle.
-tranquilla non voglio passare un altro minuto qui dentro con te cretina!- urlò Jenny venendo verso di me.
-e noi andiamo via con loro.- disse Kevin. Cosa? Davvero?
-no, non potete andarvene voi.- disse lei avendo un tono di voce angelico.
-oh eccome se possiamo.- le rispose Nick.
-Joe!- urlò Kevin per farsi sentire dal fratello, quest'ultimo apparve, sembrava una visione divina, era bellissimo, con i suoi capelli neri e ricci e il suo fisico da adone greco.
-eccomi! Andiamo.- detto questo, le mie sorelle mi trascinarono fuori casa per andare verso una meta sconosciuta.
-andiamo a casa, hai bisogno di una doccia calda.- mi disse Beth con voce materna. -grazie ragazzi ma non serviva che venivate con noi.- continuò lei rivolgendosi sta volta ai fratellini d'America.
-non sopporto la gente come lei. Ce ne saremmo andati comunque.- spiegò Kevin.
-se volete potete venire da noi un po'. Tanto nostro padre non c'è, tornerà a casa tardi.- chiese loro la maggiore.
-volentieri grazie.- dissero in coro i tre.
-ehi, hai freddo? Tieni la mia giacca.- mi disse Joe porgendomela.
-no grazie, te la sporcherei tutta.- gli risposi io.
-tranquilla, tieni.- e me la mette intorno alle spalle. è così dolce. E bellissimo.

JENNY:
-comunque anch'io mi sarei arrabbiata da morire. Insomma era un abito Chanel quello e tu ci hai versato sopra il punch! Piuttosto potevi tirarle un pugno in muso, ma non rovinare quell'opera d'arte, anche se a lei stava realmente male.- disse Beth facendo ridere Debby e i nostri tre ospiti.
-e così siete tre sorelle?- domandò retoricamente quello che sembrava il maggiore, non mi ricordo i loro nomi, e sinceramente non mi interessa neanche saperli. Solo quello di Nicholas mi è rimasto in mente, forse perchè è il primo che ho conosciuto, si, sicuramente per questo.
-si, io sono Beth, lei è Debby e lei è Jenny, la più piccola.- disse indicandoci una ad una.
-io sono Joe, lui è Kevin e lui è Nick. Anche se lo sapete già.- continuò pieno di sè questo Joe.
-e perchè dovremmo saperlo?- domandai leggermente straffotente io, con aria di sfida.
-Jenny! Loro sono i Jonas Brothers!- mi disse un po' scioccata Beth.
-hai presente la band che ascoltiamo sempre io e Beth? Ecco!- continuò la mezzana.
-ah.- dissi fregandomene altamente attirando su di me sguardi sorpresi e un sorriso, quello di Nicholas. Chissà cosa aveva tanto da sorridere quello lì.

NICK:
Quella ragazza era proprio strana. Mai un sorriso, mai una risata, esattamente il contrario delle sorelle. Ma era incredibilmente bella e il suo essere così misteriosa accese in me una fiamma di curiosità. Volevo conoscerla. Volevo esserle amico. E ci sarei riuscito, com'è vero che mi chiamo Nicholas Jerry Jonas.
Passai tutta domenica pensando a lei, disteso sul mio letto. Non la conoscevo, è vero, però non potevo evitare di pensare a Jenny, ai suoi capelli, ai suoi occhi, alla sua bocca... ok stavo impazzendo.
Domani sarebbe stato il mio primo giorno di scuola alla New Roads School e io speravo aredentemente che fosse la stessa che frequentava Jenny.
Con il pensiero del suo viso imbronciato, ma che nascondeva mille emozioni, caddi tra le braccia di Morfeo.

ATTENZIONE:
Ciao a tutti! Siccome ho visto molte visite ma nessuna recensione ho preso una decisione, questo sarà l'ultimo capitolo che pubblicherò della mia storia. Continuerò a scriverla perchè ormai mi sono affezionata ai personaggi, però non la pubblicherò più. Ciao!

  
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