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Autore: frida_E    08/02/2009    3 recensioni
RoyXWin."Quando vidi Acciaio corrermi incontro con quello sguardo, sapevo cosa aspettermi. Certo mi sarebbe bastato uno schiocco di dita, per incenerirlo, ma lei era lì. Aveva quelle guance leggermente arrossite solo per averle, incosciamente scostato una ciocca di capelli dal suo bellissimo viso, ingenua come una ragazzina, seducente come una donna. La mia lolita.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Roy Mustang, Winry Rockbell
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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a PROLOGO:
Winry, insieme a Ed e Al, và a Central City. Con grande rammarico di Acciaio, incontrano Mustang che, tanto per non perdere il vizio, si dimostra subito interessato alla biondina....
 


Roy Mustang non credeva ai suoi occhi, quella splendida bionda era l'amica d'infanzia dei fratelli Elric. ricordava ancora quando l'aveva vista la prima volta: una bambina che lo guardava con uno sguardo così ostile...ora era ...era bellissima. Quasi si perse nei suoi occhioni blù, limpidi ma profondi, senza rendersene conto si ritrovò una scena davanti gli occhi: lui che la stringeva a sè..
ED: "Colonnello ma perchè arrossisce?"
La voce di acciaio lo riporta alla realtà. Cosa gli era preso? Si sentiva tremendamente in imbazzo, sembrava un adolescente alla prima cotta. Proprio lui, il grande Alchimista di Fuoco, un uomo fatto e finito. Lui, che poteva scegliere le sue donne con un solo sguardo. Proprio lui ora si sentiva perso e a disagio, incapace a un qualunque pensiero razionale, stava lì rosso in volto bloccato da qugli occhi magnetici. Con uno sforzo sovrumano riesce a staccarsi, a riprendersi, e si sente grato alla battuta fuori luogo di Edward.
Roy: "Ma che dici, piccoletto. E' solo il caldo"
ED:  " COME MI HA CHIAMATO?!!"
AL Win: °/////° "Calmati ED!"
Roy, ostentando indifferenza ed un sorriso a 32 denti, si rivolge a Win, pur sapendo i rischi.
Roy: "Allora signorina Rockbell,  voglio sperare che non sia qui per...cioè, con Acciaio.."
ED: " E a lei che cosa gliene frega!"
Winry era diventata rossa, sorrise gentile al Colonnello, mentre con una mano tirava la chiave inglese a Ed. Ovviamente Mustang aveva frainteso...chissà perchè ciò la fece sentire lusingata oltre ad imbarazzata. Aveva una cotta per il maggiore degli Elric, e detestava i militari, però...c'era qualcosa che la attirava nel colonnello..
Win: Oh, Colonnello, lei si sbaglia...Io e ...insomma , noi non stiamo insieme.."
Ed, continuava a guardare in cagnesco Fuoco, ora più che mai lo detestava, quel grandissimo stronzo ci stava provando con la sua Win. E, come se non bastasse, quest'ultima sembrava apprezzarlo.
Roy: " Ma certo, ovviamente lei è troppo intelligente per commettere un tale errore. Perchè non mi chiama Roy, e ci diamo del tu?
ED Al: O_O"
Win: " Beh, se le fa piacere...Roy"
I fratelli Elric erano sconvolti. Mustang estasiato, adorava come suonava il suo nome dalla sua bocca...Ed non credeva alle sue orecchie, da quando Win flirtava in quel modo con gli uomini...
ED: "Brutto Colonnello di merda! "
AL: " Lo scusi Colonnello, è solo ...stanco. E' meglio che andiamo, del resto non abbiamo ancora prenotato le camere in albergo"
Mustang si gelò, del resto era chiaro che Acciaio provasse qualcosa per Win, ed il pensiero di loro in albergo...
Roy: "NO!"
AL Win ED: "COME?"
Roy: " Mhm, dicevo, no che non posso farvi dormire insiem- cioè in albergo...Sarete miei ospiti! Andiamo!"

Ai fratelli fù subito chiara l'intenzione di Fuoco, quando provarono ad opporsi, lui si giustificò subito, dicendo che era per il loro bene, perchè Scar era stato visto in città. Ovviamente era una bugia, ma sapeva che era l'unico modo per convincerli, visto che l'incolumità della ragazza era la loro priorità. Così tra uno sbuffo e l'altro, andarono a casa Mustang, che più che una casa era una enorme villa con tanto di giardino. Al e Win rimasero colpiti dall'immensità della villa, mentre Ed continuava a ripetere "Spaccone".
Ormai era sera, e il padrone di casa mostrò loro le stanze. Quella di ED e Al,(come lo stesso Ed immaginava ), era l'ultima di un lunghissimo corridoio, quella
della ragazza, invece, casualmente era di fianco a quella del Colonnello, dalla parte opposta del corridoio!!
Al: "Fratellone..."
ED: " Già, Al. Quel  figlio di XXXXXXX, stà cercando di assicurarsi il campo libero con Win! Ma io ho un piano! Non la toccherà mai!!"
AL: "Fratellone, veramente lo sta facendo ora!"
A quelle parole Ed si voltò di scatto e vide che il Colonnello stava scostando una ciocca di capelli a Winry, mentre parlavano. La rabbia lo accecò, in pochi attimi il suo pugno colpì il mento di Mustang.
ED: " Stronzo che cazzo fai? NON LA TOCCARE!"
Win si portò le mani alla bocca, reprimendo un urlo, poi urlò contro Edward, non capiva cosa stesse facendo. Possibile che ogni volta che qualcuno le dava attenzioni reagisse in quel modo? Perchè solo in quei casi era capace di esternare i suoi sentimenti per lei?
Win: " Edward! Ma che cosa fai?!! Sei un pazzo. ...Colonnello? Roy, stai bene?"
Roy:" ...mhm..credo di no. Forse è il caso che vada  a letto...e voi vi chiarite"
Win:" Non ho niente da chiarire, IO. Venga, l'accompagno"
ED:" Cos-, come? Sei una stupida, lui non ha reagito di proposito."
Win:" Edward Elric, mi meraviglio di te. "
Due volte. Per due volte Win, lo aveva chiamato con il suo nome per esteso, se poi contava che aveva aggiunto il cognome, beh, questo voleva dire solo "guai". Forse aveva esagerato con il pugno,ma poi, ripensandoci si disse il contrario, del resto lei era brillante, geniale, ma anche e soprattutto ingenua. Di malavoglia, lasciò che Al lo trascinasse nella loro camera, doveva calmarsi.

POV ROY
"Quando vidi Acciaio corrermi incontro con quello sguardo, sapevo cosa aspettermi. Certo mi sarebbe bastato uno schiocco di dita, per incenerirlo, ma lei era lì. Aveva quelle guance leggermente arrossite solo per averle, incosciamente scostato una ciocca di capelli dal suo bellissimo viso, ingenua come una ragazzina, seducente come una donna. La mia lolita.
 Lei era protettiva di natura, ne ero convinto. Così decisi di lasciarmi colpire...Cazzo, se era arrabbiato! Quel nanerottolo aveva usato tutta la sua forza! Me l'avrebbe pagata! Tutto il dolore che provai, scomparve al tocco leggero e delicato delle sue mani. Come potevano mani così delicate, stare sempre a contatto con quei freddi e duri auto-mail. E il suo abbraccio, per aiutarmi ad entrare in camera...era impagabile! Ma il meglio venne dopo, quando premurosamente, mi fece sdraiare sul letto. Credo di aver avuto le guance rossissime. Ero completamente in balia di quella ragazza, respirai il suo odore e mi girò la testa, il dolore iniziava a tornare prepotente. Lei se ne dovette accorgere, perchè strinse di un poco gli occhi, accenno il sorriso più dolce che avessi visto e mi sussurrò" Ora si riposi, intanto le vado a prendere del ghiaccio". Un brivido mi colse impreparato, stavo per svenire. Prima di cadere nell'oblio, le afferrai il polso, la tirai a me e dopo aver mormorato un "grazie", praticamente nell'orecchio, mi assaporai di vederla scossa da un piccolo brivido".

 
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3 giorni dopo...

Il colonnello Mustang, ha decisamente perso la testa per la dolce biondina, la sua "Lolita". Con una scusa, è riuscito a far allontanare i fratelli Elric dalla città,(se non ci fosse stato Al, era sicuro che Acciaio lo avrebbe ucciso!). Ora era solo con lei. Si sentiva stranamente euforico ma anche confuso.
Sapeva che la ragazza, in un certo senso, apparteneva ad Edward, e quindi a cosa andava incontro corteggiandola.
Quei tre giorni erano stati un inferno.
La sera del suo litigio con Ed, quando Win era uscita dalla sua camera, li aveva sentito litigare animatamente per ore, poi la ragazza scoppiò in lacrime e si chiuse in camera. Fù allora che capì che quei due provavano più di un forte affetto: si amavano. E se, da una parte provò un  impeto di rabbia e gelosia, dall'altra parte non potè evitare di gioire, perchè erano troppo orgogliosi per dichiararsi...la partita non era ancora finita per lui! No che la considerasse  una gara, un gioco. Stranamente lui si sentiva davvero attratto da lei, sapeva che era sbagliato, ma ormai era diventata la sua droga.

Per tutta la giornata, il colonnello non riuscì a non pensarla. Mentre era in ufficio si trovò ad osservare il cielo alla finestra, e gli sembrò dello stesso colore dei suoi occhi. Sorrise tristemente, e con una mano si picchiettò la testa, come se potesse farla uscire dai suoi pensieri. Man a mano che si avvicinava l'ora di rientrare a casa, sentiva l'agitazione crescere. Chissà se anche per lei...del resto sapeva di esercitarle un certo fascino.

Quando rientrò in casa, la trovò sdraiata sul divano a leggere un libro. Era così concentrata che non si accorse di essere osservata, così Roy potè bearsi della visione delle sue gambe scoperte.

POV ROY
"Era bellissima, così rilassata. La salutai e, come tutte le volte, la vidi arrossire leggermente. Si alzò e mi venne incontro sorridente. "Ciao, hai fatto presto, stasera". La naturalezza con cui mi disse questa semplice frase, mi disarmò. Certo, che avevo fatto presto. Ma come potevo dirle che non sarei riuscito a star ancora lontano da lei. Tre giorni. Erano bastati solo tre giorni per diventare una marionetta nelle sue mani. Qualunque cosa mi avesse chiesto gliel' avrei data. Tutto. Ad un tratto mi ritrovai a pensare a come sarebbe stato bello trovarla sempre a casa..."Spero tu abbia fame, perchè ho cucinato tantissime cose". "Hai.. hai cucinato per me?" Le risposi con una certa sorpresa. Lei mi sorrise e si avviò in cucina. La seguii e venni subito colpito dal buon profumo che impregnava l'aria, come se il suo non fosse già sufficiente a farmi impazzire. Non solo aveva cucinato, era anche riuscita a riparare il forno...
Cenammo insieme, per la prima volta da soli, lei continuava a sorridere e a parlare del più e del meno. Nessuno di noi nominò mai Edward.
Avevo cenato con molte donne, ma con nessuna avevo mai provato quello che sentivo ora. La maggior parte delle volte cenare con loro era un preliminare per finire la serata a letto. Ora, con lei davanti, desideravo solo protrarre all'infinito la cena, mi sarebbe bastato. Ammaliato dai suoi modi di fare, e attento a non lasciar trasparire la mia agitazione, non mi resi subito conto che aveva bevuto un pò troppo vino."



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Eccomi alla fine del primo cappy. Spero vi sia piaciuta e che vi intrighi un pò. All'inizio doveva essere una one-shot di RoyXWin, ma poi non ci sono riuscita ad escludere il mio Eddy.^ ^
Ho notato che il pairing Roy-Win è molto raro e, per quanto preferisca l'Ed-Win, devo dire che mi affascina.
Aggiornerò al più presto.
CIAOOO!
  
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