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Autore: Jade    04/03/2005    0 recensioni
I racconti di vita di Draco, Ginny e Silente
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1’-

VITE SPARSE

DRACO MALFOY, MANGIAMORTE, BRACCIO DESTRO DELL’OSCURO SIGNORE

“Ginny, ehi Ginny dove sei?” il lungo mantello nero dei Mangiamorte, insieme alla maschera d’argento, finì sul letto. Il ragazzo si scompigliò i capelli sbuffando ed entrò in cucina. Qualcosa non andava, in quella mattina di sole, dopo la sua ennesima missione di “pulizia dei traditori”, c’era qualcosa di strano. Di solito, tornava che lei dormiva ancora oppure, che la colazione era pronta e lei stava sotto la doccia pronta per andare a divertirsi insieme alla sua amica Luna per i negozi Babbani o per andare a scuola al corso di Auror…Quella mattina, niente, la casa era vuota “Gin…non è divertente lo sai? Se vuoi giocare ti avverto che sono stanco morto…” infilò in bocca uno di quei dolcetti che lei preparava la sera per il pranzo e si meravigliò che lei non uscisse da qualche angolo per tirargli qualsiasi cosa, da una padella a un vaso. Accigliato andò alla porta. Aperta. Non c’era il suo cappotto e neanche nella scarpiera li di fianco, le sue innumerevoli scarpe disordinate come su un campo di battaglia. Rientrò in camera ed aprì l’armadio. Vuoto. Si sentì lo stomaco attorcigliarsi e borbottare. Non c’era più. Non c’era un biglietto, non c’era…niente. Non si era lasciata alle spalle nulla.

E così, rimuginai per giorni cercando di capire che cosa fosse accaduto. Non lo sapeva nessuno, né le amiche né nessun altro…era svanita nel nulla. Non capii il perché o forse, non lo volli sapere, all’inizio. Sono passati cinque maledettissimi anni e lei, non è mai tornata e non l’ho mai rivista. Ero sempre stato esemplare, mai una volta che le avessi dato torto o le avessi alzato anche solo la voce. Perché dentro quelle quattro mura non c’era il Mangiamorte o l’Auror…c’erano Draco e Ginny…che si amavano anche troppo forse, che avevano distrutto ogni straccio di regola stando insieme. A mio padre e mia madre era preso un colpo e ai suoi…bè i suoi avrebbero preferita vederla…morta piuttosto che convivente e amante di un Mangiamorte. Forse per questo non l’hanno mai inserita nell’Ordine della Fenice e forse per questo che lei ha scelto, dopo anni e dopo chissà quali pressioni, loro. Ma non mi sono di certo arreso a perderla…mai. Lei è mia, dovessi aspettare venti anni e dovessi ammazzare ogni singolo uomo presente su questo schifoso mondo…Ho voltato le spalle a tutto ciò che credevo per lei: ho preso le vesti del Mangiamorte a diciotto anni contro voglia per darle, fra qualche anno, la vita perfetta che ho in serbo per lei, mi sono fatto marchiare da quel…morto risorto pazzoide con manie di grandezza per lei e ho imparato magia nera di altissimo livello anche. Ho preso ad ammazzare ogni singolo Mangiamorte con un livello di forza…superiore a me: da mio padre a mia madre e tutti i Lastrange, da Pansy e quell’insulsa famiglia di idioti impiccioni e sanguisughe a ogni altro amico di mio padre. Ma di certo, nulla avrei potuto fare da solo, mettiamolo bene in chiaro, devo anche ringraziare il mio stato di pupillo dell’Oscuro Signore si intende…Se lui non mi avesse ritenuto un oggetto di rara cattiveria…non sarei andato lontano, questo è poco ma sicuro! E non ci ho messo molto a far ricredere mio padre “sulla immensa fortuna di avere in famiglia un potente trai potenti…”. Cretino! Lui, che mi ha sempre detto che non bisogna mai esprimere troppo le soddisfazioni e i sentimenti…si è fatto fregare da me, suo figlio…che nel giro di un anno l’ho fatto credere, agli occhi del male…un traditore…E come sono stato bravo! Non credevo di avere la dote innata di rigirare la frittata così bene... Certo ho una tale dote, la parola, che mi dà una mano…Ma immodestamente, posso affermare che anche il cervello che mi ritrovo non è niente male…A volte mi faccio paura da solo…Anche Ginny diceva che spesso, le mie parole, le facevano paura…E se lo diceva lei…Sono passati cinque anni come ho detto, ebbene, in questi cinque anni sono divenuto capo dei Mangiamorte: “Mi hai liberato dai traditori Draco Malfoy. E anche se ora il tuo nome ha una macchia…so che mi renderai orgoglioso come capo dei Mangiamorte. Da oggi prenderai ordini solo da me e potrai fare ciò che vuoi di prigionieri e degli stessi Mangiamorte…Io, posso quasi definirmi in pensione…come i Babbani usano dire…” disse solo questo, davanti a tutti i miei, ora, subordinati. E rise e io con lui. Avevo raggiunto l’apice e da li, potevo controllare tutto. Oserei dire che per me fu un onore…più o meno…Avevo delle responsabilità ma soprattutto potevo tenerli tutti sotto controllo. E finalmente posso contenere i danni. Evito che muoiano troppe persone…diciamo…I miei attacchi sono sempre leggeri ma abbastanza credibili…Così, anche se muoiono solo una decina di persone, per lui è una pacchia vedere interi palazzi distrutti e robe di questo genere…Ah! Come si accontentano facilmente i cattivi…In questi anni non posso dire di essere stato proprio un santo…Ne ho ammazzati di babbani…eccome…Ho distrutto capolavori di scienza e strutture di fama mondiale…Mi sono divertito a ridicolizzare i babbani e le loro baggianate chiamate “capolavori”…anche se devo dire che senza magia hanno avuto del cervello per riuscire a sopravvivere…tutto questo tempo…Comunque, il mio lavoro lo faccio bene e non ho perso di credibilità davanti a nessuno. In questo momento, sto progettando una pozione, un veleno, comunque una miscela mortale e dolorosa. Come ha detto Voldemort, posso disporre di Mangiamorte e prigionieri come voglio e quindi, i Mangiamorte più forti di corporatura (Tiger e Goyle ad esempio) e i babbani o mezzosangue più resistenti, sono le mie cavie…Logicamente Tiger e Goyle, come altri Mangiamorte, sono ancora tutti vivi, cosa che non posso dire dei Babbani ma comunque, la mia scoperta sta mandando in visibilio l’Oscuro Signore. Davvero, ho scoperto che alcune radici innocue, se mescolate danno un effetto drammatico…L’Oscuro Signore si sente come se avessi scoperto l’Avada Kedavra…Terribile, davvero…sia l’atteggiamento di lui che gli stadi della pozione. Fa spavento. Essa ne ha tre: la prima è febbre, tremori, vomito, dolori alla testa e rossore sul corpo; la seconda, sono piaghe purulente che aprendosi mostrano la carne viva e putrefatta; la terza…il coma e la morte…Se non si agisce in fretta prima che le prime piaghe si schiudano…la morte è certa…E quando la pozione non era ancora messa a puntino…le urla di tutte le cavie erano atroci, raggelanti… ma ora tutto è pronto. I Mangiamorte sotto il mio controllo non sono all’altezza neanche di combattere contro Ronald Weasley con la bacchetta spezzata in due, le conoscenze che ho di Voldemort sono talmente elevate da potermi anche far credere lui, i poteri che ho, sono abbastanza forti da proteggere me e Ginny da chiunque tenti o si azzardi mettermi i bastoni tra le ruote, il denaro che ho potrebbe far scampare entrambi per all’incirca seimila anni…La pozione è pronta in tutti i dettagli. Manca solo ritrovare Ginny, dare ogni minima informazione a quegli idioti dell’Ordine della Fenice e far loro sistemare il fattore Voldemort e poi, tutto potrà andare liscio come l’olio…tra lei e me. Ho già preso a vendere ogni castello e tenuta in mio possesso, e ho già comprato la nostra nuova immensa casa. Nessuno conosce quel posto. Ho intenzione di portarla talmente lontano che neanche la manna dal cielo, farà si che qualcuno di quella famiglia di pezzenti riesca a intravederla col binocolo…Tantomeno Potter…e Lenticchia, gli idioti che si sono azzardati a usare la Polisucco per allontanarla da me. Oh si, loro. E speravano pure di farla franca…Ci sono voluti investigatori magici e molti soldi per riuscire a trovare la pista giusta ma poi, eccola, come un fulmine a ciel sereno. Potter e Lenticchia, intrufolatisi in casa nostra…uno con le mie sembianze e l’altro, ben intento a osservare la scena…dell’allontanamento, riuscito alla perfezione per di più…

“Vattene Ginny!!! Subito!” urlò Draco(Harry)

“Cos…Draco cosa…dici…cosa è accaduto…” gli si avvicinò lei pronta a piangere “E’ successo qualcosa…dimmelo…”

“Devi andartene” disse con cattiveria “Non voglio vederti mai più…Babbanofila”

“DRACO COSA DICI!!! Sei impazzito?”

“No, voglio solo che tra un’ora tu sia fuori di qui. Aspetterò che tu te ne vada…Fai le tue valige e sloggia di qui, ho altro a cui pensare, tu, non sei tra queste”

E quando l’ho scoperto…se non fossi stato certo che solo Potter poteva uccidere Voldemort, l’avrei ammazzato come un cane. Lei era la mia luce. Quando tornavo dalle mie missioni lei era li a farmi scordare quello che era accaduto e poi, di colpo, era sparita, non c’era più, era tutto nero…Per colpa loro…che me l’avrebbero pagata cara, molto cara…praticamente erano già morti e sepolti per me…Tra 24 ore mi incontrerò con l’Ordine della Fenice…Vorrei che fosse la…vorrei anche che non ci fosse…In realtà voglio solo che tutto finisca, che lei torni da me, nel posto che le spetta e che nessuno, si azzardi più a parlarle senza permesso…

VIGINIA GINEVRA WEASLEY, INSEGNANTE

Non mi aveva dato alcuna spiegazione. Ero rimasta con lui per quattro anni e la sintonia era ancora piena…come sempre. Il lavoro tra noi non c’era, non ne parlavamo mai e tutto andava a gonfia e vele. I suoi genitori lo pressavano per allontanarmi da lui, li sentivo bene quando discutevano ma mai che lui abbia ceduto una sola vota. E io ero un pezzo di ferro a mia volta. Mia madre piangeva, mio padre urlava e i miei fratelli giuravano di ucciderlo seduta stante se non tornavo a casa da loro. Ma sapevo che non mi avrebbero mai voluta triste e non lo avrebbero quindi, mai fatto. E gliene ero grata. Meno grata ero a Hermione e ad Harry, che non mi parlavano (come dargli torto, per due anni cercarono di parlarmi ma io, offesa a morte dal tradimento di Harry quando stavamo insieme, avendo preferito lei a me, non gli avevo mai rivolto uno sguardo) ma sputavano sentenze alle mie spalle…cosa che io odio talmente…Ma lasciavo correre e dopo la mia visita in famiglia, tornavo a casa da Draco che a volte trovai intento anche a cucinare…Bè, non che mi aspettassi che venisse fuori qualcosa di decente…logicamente…Ma non c’era motivo per litigare e scacciarmi…E mi fece un tale male la cosa…Mi parlò con cattiveria e odio. Era stato tutto il giorno in missione ed era tornato arrabbiato con me! Come se ci fossimo visti e avessimo avuto una lite poco prima…Comunque mi cacciò in malo modo e io, anche se piansi cercando di farmi spiegare, me ne andai il più veloce possibile trovandomi in una camera d’albergo alle otto di sera senza un soldo e con una gran voglia di uccidere qualcuno…Sperai che tornasse per portarmi a casa, pregai che quella fosse soltanto una sfuriata post-pessima missione ma non fu così. Lui non venne da me e io dovetti tornare a casa dei miei. La loro gioia mi fece venire un tale voltastomaco da andarmene il giorno seguente. Affittai una casa e presi a cercare lavoro. Avevo gettato la mia bacchetta da qualche parte e decisi di non andare a cercarla…Non volevo più avere niente a che faro con nessuno di loro. Che venissero loro da me a chiedermi aiuto…E il lavoro lo trovai…o almeno, venne lui da me diciamo. Mi ero persa per Londra quel giorno. Adoro i vestiti firmati (e qualcuno Draco me lo ha regalato) e trovandomi in Old Bond Street non potei non andare a fare un giretto tra strade, negozi e altro. Ma mi ritrovai a Carnaby Street, decisamente senza accorgermene. Ero ad almeno cinquanta minuti a piedi da casa e girando per ogni via impensabile, trovai finalmente un quartiere residenziale in cui vi si aggirassero Taxi. Ma non ne presi neanche uno perché l’asilo che mi si presentò davanti non mi fece neanche pensare alle conseguenze delle mie azioni. Cercavano una maestra d’asilo? Bene, eccola. E mi diedero il posto. Certo, dovetti essere convincente non avendo che il diploma di Hogwarts da poter presentare (e non credo avrebbero fatto salti di gioia) e mi assunsero. Mi prese un colpo quando mi ricordai, dopo l’euforia del momento, che se volevo essere puntuale a scuola, dovevo alzarmi alle sette di mattina e farmi una bella camminata a piedi…con il gelo e il caldo torrido…Ma le settimane volavano. Le camminate mi facevano bene alla salute e i bambini alla spirito. Davvero, Draco, e quello che era accaduto, si misero in un angolino ben nascosto della mia anima e non versai quasi più una lacrima per lui. Mi feci delle amiche molto in fretta. A quell’asilo infatti c’erano altre a me, sei ragazze di non oltre i 26 anni e una direttrice di 47 anni che invece ne dimostrava la metà…Mi fu affidato il reparto più complesso di tutto l’asilo ma mi dimostrai una bravissima seconda mamma per tutti. I neonati, dal terzo mese ai sette, erano adorabili e quasi scomparve la tristezza per i miei sogni infranti da Draco in meno di 40 minuti.

E la vita continuò. Per cinque anni la mia vita non ebbe alcuno smacco. I miei mi venivano a trovare il minimo indispensabile per farsi ricordare da me, le mie amiche ed io ci davamo alla pazza gioia e Voldemort non combinava troppi guai…chissà come mai…Di Draco, non seppi più nulla…E anche se mi convinco che ne sono contenta, in realtà mi fa solo un gran male, se ci penso molto…Il che avviene di notte, quando non riesco a dormire e quando il freddo delle notti primaverili e autunnali, mi fa ricordare che Draco non c’è, ad abbracciarmi e a scaldarmi…e li si, che mi fa male…

Sento qualcosa di diverso nell’aria, come se si stesse per svolgere un’apocalisse…come se tutto stesse per cambiare da un momento all’altro…E il mio fiuto di strega mi porta a pensare che non sarà piacevole per molti ciò che avverrà. Nessuno mi è ancora venuto a trovare da due mesi a questa parte. Ed è strano…davvero…A parer mio si sta preparando la battaglia finale e ho paura, ho il terrore…che finisca male. Sono preparata a quello che potrebbe succedere, sono anni, che so che Harry o morirà o ucciderà…ma non riesco a pensare positivamente. Lui è forte…ma Voldemort di più…e tutti lo sanno. Poi con i Mangiamorte al suo seguito, con Draco, al suo fianco…Dio, temo che sarà una catastrofe. Ho visto i libri che leggeva Draco quando vivevamo insieme, sa cose che…io non voglio neanche immaginare…E se è divenuto un potente Mangiamorte come io immagino…ho paura che pochi si salveranno…Se solo fossimo ancora insieme…sono certa che lo terrei dalla parte giusta…Ma mi ha cacciato…Posso solo aspettare e quello che accadrà, accadrà. Posso solo godere di questi attimi che presto, forse, spariranno con il bene, inghiottiti in un inferno da cui nessuno potrà più risalire.

 

 

ALBUS SILENTE, PRESIDE DELLA SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARDS

Sento con chiarezza che qualcosa è cambiato. In questi anni, da quando i miei ragazzi hanno concluso la scuola, l’aria ha assunto un odore, diverso. Harry è capo degli Auror, un membro essenziale dell’Ordine, un amico e un compagno eccezionale. Non si fa intimorire da nulla, va avanti nella sua strada come se niente fosse accertandosi però, di portare sempre tutti con se, evitando di perderne “per strada” qualcuno. E nessuno si può lamentare del suo operato, dei suoi progressi e dei suoi frequenti scatti di ira se qualcosa non è come lui ha programmato. Un perfezionista, un morboso perfezionista. Ed Hermione, la sua ragazza dai tempi dei sesto anno, è eccezionale con lui. Lo sopporta senza battere ciglia e per noi è un sollievo. Lo solleva di morale, lo fa sfogare ascoltando le sue urla e i suoi lamenti, lo consiglia molto acutamente e per lui, è molto più di un braccio destro, di una spalla su cui appoggiarsi…è la coscienza, la saggezza e un vero pozzo di informazioni…Poi c’è Ron, il burlone, che trova la battuta anche nelle situazioni più…tragiche. Non si fa mai abbattere dallo sconforto e dalle urla del suo capo, che raggelano anche i muri…Lo lascia fare, poi fa la sua battuta e tutti ridono…anche Harry. Trai nuovi Auror e appartenenti all’Ordine, c’è Dean, Neville, Seamus e Oliver Baston, come appartenenti agli ex Grifondoro; Hanna Abbot e Justin per i Tassorosso; Padma Patil, Luna e Lisa Turpin per i Corvonero…Sono tutti eccellenti e dei perfetti combattenti. Harry li ha scelti col contagocce tra almeno 200 Auror e devo dire, che tutti sono rimasti orgogliosi. Ora, il gruppo è più forte siamo ben 32…un numero molto consistente e con ottimi risultati già dall’inizio. Sono passati anni e in questo lasso di tempo però, sono cambiate delle cose. Virginia Weasley, Auror, se ne è andata. Conviveva con Malfoy dalla fine della scuola, contro il parere di molti…e andavano pure d’accordo, strano ma vero…Ma poi, qualcosa si è rotto, qualcosa che fino a poche ore prima era solidissimo, poi, così, si è rotto. E lui l’ha cacciata di casa…Noi, che l’avevamo tenuta lontano dall’Ordine, ce la vedemmo piombare a casa disperata e tutti si sentirono sollevati dalla situazione ma non lei. Lei divenne una furia. Si arrabbiò e prese ad urlare che non ci voleva più vedere e se ne andò. Molly andò in crisi ma non bastarono tutti i fratelli e tutta la volontà delle sue vecchie amiche, per farla tornare a casa, alla Tana. E prese a vivere da sola. Le posi molte domande su Draco e il suo “lavoro” ma lei, non sapeva nulla, lo disse e io lo appurai. Tra loro, non c’erano mai stati scambi di informazioni riguardanti il lavoro…E dovetti ammettere che la loro storia, doveva essere stata davvero solida se era scampata quattro anni alle pressioni delle due parti. I casi quindi erano due, o lui si era stancato di lei, o stava progettando qualcosa di talmente grosso da temere per lei. E io ritenni subito che quest’ultima era l’ipotesi più probabile. Presi così a fare ricerche e rimasi allibito alla notizia che, i Mangiamorte, gli “anziani”, morivano in numero sempre maggiore. Tra loro i coniugi Malfoy, i Parkinson con la figlia stessa e molti altri. Harry stesso rimase allibito e nessuno capiva che stava accadendo a lord Voldemort, nemmeno io riuscivo ad immaginarlo…Gli attacchi di colpo, divennero più leggeri. I Babbani che perdevano la vita erano di numero sempre minore anche se interi quartieri venivano rasi al suolo…Poi, finirono quasi completamente. Nessuno ci si capiva più nulla. Ma poi, la scoperta: Draco Malfoy, dirigeva i Mangiamorte e non si capiva come, era imprevedibile quanto bravo!! Potevano passare mesi senza attacchi, poi settimane piene di distruzione…Ed era questo lo strano: Draco Malfoy era divenuto il Mangiamorte n’1…e risparmiava vite senza pensarci due volte, attaccando di notte luoghi lavorativi…giocando con noi, l’Ordine e gli Auror, ridendo semmai alle nostre spalle per la nostra stupidità. Ed Harry andava giù di testa dalla rabbia. Malfoy o aveva un piano articolato o era pazzo. E da qui, il comportamento di Harry e Ron, ma soprattutto di quest’ultimo, mutò. Era sospettoso e parlava ad Harry di cose per me, senza senso. Finché non capii e finché non mi resi conto di che razza di tranello avevano teso a Ginny e quindi, a Malfoy che forse, scopertolo, voleva vendicarsi. Parlai con loro e scoprii che Ron aveva una tale paura da faticare a ragionare e potevo capirlo, eccome se potevo capirlo! Draco Malfoy, non era mai stato la bontà in persona, soprattutto se qualcuno si metteva tra lui e ciò che voleva…Forse aveva scoperto tutto e voleva la sua vendetta…Forse. Si, forse…Sento bene infatti questo strano odore…che l’aria sta portando ovunque…e non mi piace. Sento che si sta per preparare la tempesta, anzi ne sono sicuro. Questa mattina, una mattina di sole, un enorme gufo reale mi ha portato una sua lettera. Ci sono scritte poche frasi, poche tremende frasi. L’intero Ordine è raggelato alla notizia, Ron ha faticato a stare in piedi. Se la battaglia non comincerà domani, scoppierà come una bomba, forse dopodomani.

“Credo proprio che sia giunta l’ora finale.

È il momento di regolare i conti con qualcuno.

Ho notizie che vi faranno…molto piacere.

C’è però un prezzo da pagare.

C’è sempre un prezzo.

Io l’ho pagato cinque anni fa…ora tocca a voi.

Sarò a Grinmauld Place n’12 venerdì a

mezzogiorno.

Prendete pure le precauzioni che volete.

Verrò solo.

Spero ci sarete tutti…non vorrei pensare

che qualcuno mi teme…

sarebbe troppo anche per me…

DM”

  
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