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Autore: PaperHero    12/09/2015    0 recensioni
E' arrivato finalmente il grande e tanto atteso momento: Goldie e Scrooge si sposano dopo che quest'ultimo aveva fatto proposta di matrimonio. Per capire, vi consiglio di leggere Zio Scrooge e l'avventura di Magger e Buon Natale, Scrooge.
Se siete curiosi di sapere, leggete e lasciate una piccola recensione se vi va. Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goldie O' Gilt, Paperino, Paperon De' Paperoni
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Scrooge&Goldie'
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-Zio Scrooge, vuoi smettere di far avanti e indietro? Ci stai facendo girare la testa!-tentarono di farlo fermare Donald e nipoti.          
Erano al Deposito e stavano cercando di far calmare un agitato quanto nervoso Scrooge McDuck che, per scaricare la tensione, aveva incominciato a vagare per la stanza.                                                                                                               
-Scusatemi nipoti. Ma sono agitato e nervoso- finalmente si fermò per guardarli negli occhi -E non so neanche il perché-- continuò, riprendendo a camminare.  
Era da quella mattina che si sentiva cosi e sinceramente non ne aveva ancora capito il motivo. O forse lo sapeva ma non voleva crederci ... non ancora almeno ...
-Forse è perché tra due ore ti sposi, zio- spiegò Donald, osservando lo zione fermarsi di scatto, come colpito da un'illuminazione               
Ecco cosa gli serviva: qualcuno che gli sbattesse in faccia la realtà ... ovvero che lui si stava per sposare con la Stella del Polo, una papera magnifica ...
-Già, forse è per quello. Grazie, nipote. Avevo bisogno di qualcuno che me lo dicesse perché ancora non ci credo-, confessò Scrooge, facendo un sorriso di ringraziamento al nipote.                                                                                                                
-Se neanche tu ci credi, figuriamoci noi- sospirò quest'ultimo, scuotendo la testa.
E per lui era la pura e semplice verità: anche se era stato testimone di quella proposta di matrimonio, ancora non pensava che fosse possibile che uno come il caro e ricco parente si stesse per sposare con il suo unico grande amore.                                                   
-A proposito, dovresti prepararti zione- iniziò Louie                                                                                                                  
-Già, tra due ore devi essere in chiesa- concordò Dewey                                                                                                                
-Hai detto tra due ore? Corro- detto questo, Scrooge si volatilizzò diretto verso la sua stanza.
-Ce la faranno, secondo voi?- chiese dubbioso, Donald
-Si- esclamarono i tre nipotini in coro, con ottimismo                     
I quattro erano già pronti da un pezzo e indossavano i loro abiti migliori. Adesso dovevano solo aspettare Scrooge che ritornò mezz'ora dopo, vestito di tutto punto.                              
-Zio, sei un figurino!-non poté a far a meno di dire Donald, osservandolo
Scrooge portava una camicia bianca con sopra una giacca nera. In testa, aveva la fedele tuba nera e blu e ai piedi delle ghette bianche.  
- Grazie, nipote. E adesso andiamo- ringraziò il ricco, uscendo dall'edificio con Battista e nipoti al seguito.
Ci volle solo un'atra mezz'oretta per arrivare a destinazione e i sei, una volta entrati in chiesa, occuparono i loro posti. Per l'occasione, l'edificio era stato riempito di fiori bianchi ed erano stati invitati tutti i nipoti e gli amici di Scrooge che si congratularono con lui, abbracciandolo o stringendogli la mano.                            
Quando partì la marcia nuziale, segnale dell'arrivo della sposa, tutti ripresero le loro postazioni e il magnate si sistemò sull'altare, in trepida attesa di colei che sarebbe diventata sua moglie. Il suo corpo iniziò a tremare e Donald, accorgendosene poiché era in prima fila, sussurrò:-Stai tranquillo, zio. Andrà tutto bene-                                                                                               
Le sue parole fecero tranquillizzare leggermente Scrooge che, prendendo un respiro profondo, si calmò ancora di più e poté girarsi verso l'entrata della chiesa. Proprio in quel momento, Goldie fece la sua comparsa, elegante nel suo abito da sposa color del cielo, e Scrooge trattene il fiato fino a quando non l'ebbe davanti agli occhi.                                                                                               
 -Sei bellissima- sussurrò lui, ancora meravigliato e con il becco impastato                                                                       
-Grazie, anche tu sei bellissimo- sussurrò lei, nascondendo la grande emozione che provava in quell'istante cosi decisivo   
-Scusate, posso iniziare?- chiese il prete, guardandoli con un gran sorriso                              
-Si- risposero in coro i due, sorridendo e guardandosi negli occhi dentro i quali si stavano perdendo a vicenda..      
Questa volta, il sacerdote dovette dare qualche colpetto di tosse per richiamarli, senza però perdere il sorriso. Poche volte, aveva visto una coppia cosi innamorata e felice e questo lo rendeva molto contento e orgoglioso di far quel lavoro.
Entrambi fecero una faccia imbarazzata continuando a guardarsi ma si ricomposero quando il prete disse:- Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti in questo giorno speciale per celebrare l'unione tra questi due nostri fratelli. Chi è contrario alla loro unione parla ora o taccia per sempre-                                          
Nella chiesa non si senti volare una mosca e, con sommo piacere, poté continuare la cerimonia:- Si portino le fedi-.                                                                  
Donald e Daisy, essendo i testimoni, il primo di Scrooge e la seconda di Goldie, portarono gli anelli e li consegnarono.                                                                  
-Grazie. Il Signore benedica questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà. Vuoi tu, Goldie O'Glittering, prendere il qui presente Scrooge McDuck come tuo legittimo sposo per onorarlo e rispettarlo in salute e in malattia finchè morte non vi separi?-.                                            
 - Sì, lo voglio- rispose la papera, mettendo l'anello al dito dell'amato con mano tremante dall'emozione                                                                                                       
 -Vuoi tu, Scrooge McDuck, prendere la qui presente Goldie O'Glittering come tua legittima sposa per onorarla e rispettarla in salute e in malattia finchè morte non vi separi?-
Scrooge rimase in silenzio per qualche minuto, facendo pensare agli altri che ci aveva ripensato e non voleva più sposarsi ...
No, zio. Non lo fare ... non rovinare tutto ... pensava Donald, timoroso.
I suoi dubbi svanirono quando senti pronunciare quelle tre magiche parole dalla bocca dello zio -Si, lo voglio- e lo vide mettere l'anello al dito della papera con un ghignetto sul volto.
Ah ah ah ah ... molto divertente, zio ... rifletté tra se e se Donald, alzando gli occhi al cielo.                                                                  
-Lo sposo può baciare la sposa- terminò il prete                                                                             
Scrooge non aspettava altro: prendendo la donna tra le braccia, la fece cadere leggermente in basso per poi baciarla con passione, sotto gli occhi attoniti e meravigliati delle persone. Lei rispose con altrettanta foga al suo bacio. Erano nel loro mondo e, quando si staccarono per riprendere fiato, sentirono appena gli altri applaudire e urlare "viva gli sposi".
A braccetto, i due novelli sposi percorsero la navata centrale della chiesa per poi uscire e recarsi verso il giardino, che non era molto distante da lì e dove trovarono i migliori cuochi del magnate intenti a preparare da mangiare per tutti.                                                    
Per una volta nella vita, Scrooge non aveva badato a spese e gli invitati erano contenti e si godevano la festa.      
Al momento della torta, fatta di crema e a forma di dollaro su più piani, Donald decise di dire due parole, sopratutto per i nipotini e Daisy che lo stavano fissando in attesa di una sua mossa. Schiarendosi la voce, si alzò e cominciò:-Scusate se v’interrompo, ma vorrei dire qualcosa come testimone dello zio Scrooge. Quando l'ho conosciuto, era soltanto un povero vecchio troppo attaccato ai soldi per pensare ad altro che mi trascinava sempre in qualche avventura pericolosa. Cosa che continua a fare anche oggi ma nella sua vita c'è stato un cambiamento. E quel cambiamento è dovuto alla papera che in questo momento gli siede accanto- e qui si fermò per guardare la coppia seduta al tavolo d'onore: entrambi i coniugi erano rossi in volto ma sorridevano, felici come non mai.
- Per questo, volevo solo dire grazie. Grazie, Goldie per aver convinto mio zio a fare il grande passo e di dargli felicità e amore. Perché tra loro c'è amore reciproco e ora facciamo un brindisi agli sposi-, terminò, mentre guardava lo zio fargli un cenno e Goldie che nascondeva, imbarazzata, il volto contro la spalla di lui.
Tutti brindarono e, per confermare le parole del testimone, Scrooge spostò leggermente Goldie da se e, sorridendo, la baciò.           

-C'è l'abbiamo fatta- esultò Donald, osservando Scrooge e Goldie mangiare dallo stesso piatto e imboccarsi a vicenda                       
-Già, siamo stati bravi- concordarono i nipotini e Daisy                                                                 
Infatti, era stato tutto merito loro e del loro cuore se le cose erano andate cosi ...

-Allora, signora McDuck. Cos'ha intenzione di fare, adesso?- chiese Scrooge, finito di mangiare il dolce e pulendosi con il tovagliolo la bocca
-Oh, domanda difficile, signor McDuck. Anche se vorrei andare in Francia, per ora mi accontento di un bel bagno in una montagna d'oro e magari fare anche qualcos'altro- rispose Goldie, maliziosa e facendo passare un dito sulle labbra di lui                                                      
Sorrise vittoriosa vedendolo fremere e dire con lo stesso tono malizioso che aveva usato lei:-La sua proposta è molto allettante e sa essere molto convincente, signora McDuck. Al Deposito?-                                                                      
-Al Deposito- confermò lei, sorridendo                                                                                                         
E cosi i due trascorsero la loro luna di miele immersi nelle monete del Deposito per poi passare a fare quel qualcos'altro che intendeva la papera ...

 
   
 
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