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Autore: teeni    12/09/2015    3 recensioni
"In questo palazzo ci sono quattro piani, ogni piano ha due stanze. La stanza a destra è la stanza della Luce. E’ sicura, ma una volta entrato non puoi più andare avanti. La stanza a sinistra, è la stanza del Buio. E’ terrificante, raccapricciante, stressante. Se sarai abbastanza coraggioso, potrai uscirne, e salire."
Genere: Dark, Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La stanza è completamente buia.
Fa caldo.
Nell’aria, suoni raccapriccianti, suoni della morte.
“In questo palazzo ci sono quattro piani”, aveva detto l’uomo all’entrata, “ogni piano ha due stanze. La stanza a destra è la stanza della Luce. E’ sicura, ma una volta entrato non puoi più andare avanti. La stanza a sinistra, è la stanza del Buio. E’ terrificante, raccapricciante, stressante.  Se sarai abbastanza coraggioso, potrai uscirne, e salire.”
Tentenno, sulla porta. Dietro di me c’è la confortevole e sicura stanza della Luce, ma non voglio fallire.
Mi addentro nell’oscurità.
Dietro di me, la porta si chiude.
Buio. Silenzio.
 
Tesoro?
Mi giro verso quel suono. Chi parlava?
Tesoro, dove vai?
Cerco di capire da dove possa provenire, e chi possa essere. Nella completa oscurità, è impossibile vedere.
Cammino in avanti.
Stai scappando?
Inchiodo.
Non mi vuoi?
Voglio parlare, ma non escono parole. Cammino.
Non mi riconosci?
Parlava in tono triste e nostalgico. Cammino.
Sono mamma.
Bastano quelle parole a farmi bloccare immediatamente.
Vieni da questa parte, tesoro.
Mi volto in direzione di quella voce. “Se sarai abbastanza coraggioso, potrai uscirne, e salire”. Questa stanza è pericolosa. Devo andare fino in fondo. Cammino.
Dove vai?
Vedo una luce fiacca, in lontananza. Mi avvicino. E’ debole, ma riesco a vederla.
Quindi… è così?
Rallento, ma non smetto di camminare.
Non vuoi proprio più rivedermi, allora…
Non mi giro. Cammino.
Pensavo ti mancassi… non piangevi ogni volta che ti passavo per la mente?
Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi, ma cammino.
Non ti piacerebbe stare con me? Per sempre?
Rallento.
Potremmo stare sempre insieme. Spendere tutto il tempo che non abbiamo speso anni fa.
Rallento…
Devi solo venire verso di me…
Mi fermo…
… “E’ terrificante, raccapricciante, stressante
Mia madre non direbbe mai niente del genere. Non è la mia vera madre.
Devo andarmene da qui. Ora.
Silenzio. La luce è sempre più vicina.
Bastardo.
Calore alla nuca. Sempre più forte. Sento l’ira. Sento il mostro.
Corro. Corro fino a sentire i miei polmoni esplodere.
Raggiungo la luce. Una maniglia.
La giro con furia. Un urlo sovraumano alle mie spalle. Esco, accecato dalla luce della nuova stanza.
Abituato alla luce, mi guardo intorno. Niente, se non una rampa di scale.



[angolo dell'autrice]
Beh, salve! Questa sarà una piccola storia a capitoli, nata da un sogno raccontatomi dalla mia cara amica Chiara (Blody Clarice?).
Che dire, spero vi piaccia!
  
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