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Autore: Oppa_Redz    13/09/2015    2 recensioni
E stava lì in piedi a contemplare il mare nel silenzio della notte. Le onde che si infrangevano sulla sponda. Alle spalle un’eruzione vulcanica rimbombava incrinando la compattezza del silenzio. E si ricordò delle parole della creatura immortale.
Genere: Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GENESIS

 
E stava lì in piedi a contemplare il mare nel silenzio della notte. Le onde che si infrangevano sulla sponda. Alle spalle un’eruzione vulcanica rimbombava incrinando la compattezza del silenzio. E si ricordò delle parole della creatura immortale.


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Prima che l’uomo mettesse i piedi sul Pianeta, l’Aria girava libera rallegrando il Mare dall’acqua dolce e la Terra stabile. Il Fuoco stava a guardare scoppiettando e sfrigolando d’invidia dalla sua Stella solitaria, come unico conforto le sue sorelle Fiamme.

I due corpi entrarono in collisione e il Fuoco approdò sul Pianeta promettendo che sarebbe tornato a prendere le sorelle. Il Destino volle che la Stella non tornasse più, lasciando sole le Fiamme, ribollenti di rancore e la Luna vi fu posta a guardia. Per questo la Stella fu chiamata Sole, a ricordare come il Destino divida gli invidiosi da ciò che hanno e non vedono per la troppa abitudine di possedere.

Sul Pianeta il Fuoco bruciava l’Aria, essa chiese aiuto.

La Terra lo imprigionò nelle sue profondità e il Mare circondò quella prigione come una sentinella.

L’Aria fu libera.

Il Mare e la Terra si amavano, e il Mare l’avvolgeva tutta tenendola tra i suoi flutti in un abbraccio rassicurante in cui ella si rintanava, dolorante per gli attacchi del Fuoco che non si era arreso.

Il Fuoco fuse la Terra e quella fremette e gemette dal dolore, spostandosi e allontanandosi dalla cattiveria, ma allontanandosi dall’amato. Il Fuoco approfittò della lontananza e si aprì un varco, esplose di nuovo sull’Aria, ma questa soffiò e lo fece diventare nutrimento per la Terra.

Ormai non più protetta completamente dal Mare, la Terra vulnerabile venne attaccata nuovamente, alcune volte con più successo di altre, ritrovandosi esposta all’Aria che, riconoscente, faceva il possibile per fermare i disastri senza poter curarli.

Il Mare, soffrendo impotente per il dolore dell’amata, poteva solo cercare di spingersi più in là che poteva con le dolci carezze delle onde, salate come le lacrime che versava. A lungo pianse il Mare, rendendo le sue acque salate, e la Terra gli fece eco, gemendo e piangendo lacrime dolci che finivano nel Mare, addolcendo il bruciore del suo cuore.

E l’Aria tentava di far ricongiungere i due amanti, soffiando più che poteva sulle acque, per sospingerle sulla superficie martoriata dal risentimento del Fuoco, e tenta tuttora, instancabile, libera e impetuosa, alcune volte lascia che il senso di impotenza le corrompa il cuore. E allora lacrime di rabbia le escono a fiumi, accompagnate da grida e guizzi di pura energia, sfidando un Destino che ha condannato tutti per l’invidia di uno.

E gli Astri impotenti guardavano gli elementi distruggersi le anime e creare nuove forme di vita, di cui si proclamarono protettori, affinché, se avessero avuto l’umiltà di alzare la testa, non si sentissero sperdute in un mondo di dolore, rancore e invidia.

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E spostò lo sguardo verso le Costellazioni, chiedendo sostegno.

E le Costellazioni risplendettero con fervore mentre la creatura immortale compariva nuovamente al suo fianco dopo molto Tempo, aprendo le braccia in una silenziosa offerta di amore in cui si strinse sentendosi in pace con l’Universo.

E la creatura immortale sorrise.

Era venuta al mondo per ricordare, ma quella notte decise di narrare.

Così quella notte, al cospetto di tutti i Colossi, la creatura immortale fece divenire melodia le vicende della Genesi e ciò che venne dopo e le pose nel cuore della creatura mortale.

Quella notte un canto elfico, maestoso e vibrante, avvolse e penetrò in ogni anfratto dell’Universo, ma solo una creatura lo comprese.






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Angolino della Tarma disagiata
Non è che abbia molto da dire, a parte ringraziare tutti quelli che sono arrivati a leggere fin qui (se c'è qualcuno) e a dire che questa cosa è nata dopo aver visto una foto con il mare di notte e si è immediatamente mescolata con la fissazione che ho per il signore degli anelli e non mi ha lasciata dormire...quindi eccomi qui con sta roba alle 4.23 di mattina quindi è probabile che ci siano orrori madornali perchè non l'ho nemmeno riletta...
Mi farebbe sapere cosa ne pensate, quindi se volete farmi taaanto felice recensite...sennò vabbè sono comunque felice che abbiate letto e niente...shiaoooo

La Redz
   
 
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