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Autore: P h o b i a    13/09/2015    2 recensioni
{ Storia partecipante al contest "I sogni non sono lontani" indetto da Ayumu Okazaki sul forum di EFP/ Shonen-ai/ Pg: Mikaela e Yuichiro Hyakuya (Per quelli che pensano che è un incest, non è così, all'anagrafe vera e propria sono due estranei (?))/ Coppia: MikaYuu/ Dark/ Romantico/ Suspence/ AU }
Gelo, piccoli fiocchi di neve erano adagiati sul suo cappotto e sui suoi guanti, inutili poiché le mani non riuscivano a tenersi calde per il freddo siberiano che lo pungeva.
Passeggiava per quel boschetto innevato, quasi gioioso per la calma e la solitudine di quel posto, la neve non emetteva nessun rumore e non cessava nonostante ci fosse il sole, quella volta stranamente splendente.
Genere: Dark, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mikaela Hyakuya, Yūichirō Hyakuya
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A White Bloody Dream


Storia partecipante al contest "I sogni non sono lontani" indetto da Ayumu Okazaki sul forum di EFP





 

Gelo, piccoli fiocchi di neve erano adagiati sul suo cappotto e sui suoi guanti, inutili poiché le mani non riuscivano a tenersi calde per il freddo siberiano che lo pungeva.
Passeggiava per quel boschetto innevato, quasi gioioso per la calma e la solitudine di quel posto, la neve non emetteva nessun rumore e non cessava nonostante ci fosse il sole, quella volta stranamente splendente. I rami degli alberi erano bianchi, spogli, eppure di una bellezza inaudita; nessuno gli avrebbe dato ragione su quel punto, probabilmente, ma Yuichiro lo pensava già da quando era scappato da quel "campo di concentramento": perfino la cosa più macabra potrebbe nascondere una rara beltà.
Non portava un cappello, per cui i fiocchi si posavano dolcemente anche sui suoi capelli come un prezioso ricamo, ma lui non lo notava, erano silenziosi.
Yuichiro si stese sulla neve, cominciò a guardare l'azzurro e il bianco del cielo e vide i microscopici fiocchi scendere lentamente sul terreno e sul suo esile corpo, non così allenato come Guren gli imponeva di essere.
Immaginava di stare tra quelle nuvole, delicate e morbide, e vivere lì per sempre, tra quei batuffoli di ovatta. Solo lui e la calma, che le faceva da migliore amica in quel momento.
“Sarebbe bello un mondo pieno di nuvole, non potrebbe mai essere come questo mondo qui, pieno di odio e rancore verso il prossimo.” pensò, e come dar torto alle sue parole, infondo?
Sembrava dormire dentro quel bianco, era mimetizzato dal colore che prevaleva in quel tempo, nessuno lo infastidiva, era nel silenzio più splendido che avesse mai desiderato... fino a quando un colore non si mise in mezzo.
Rosso volava nell'aria, il cielo si riempiva di un colore inquietante, ruvido... sanguinoso.
Dalla neve splendente, scendeva un liquido così scivoloso da non sembrare vero, non era comune, era soltanto spaventoso per il moro, che cominciò ad indietreggiare per metri e metri, ma non aveva chance di fuggire da quell'olio.
Si fece coraggio ed andò avanti, sporcandosi gli stivali di quella sfumatura ripugnante, ma non poteva rimanere indietro anche quella volta, non voleva essere un codardo.
Gli alberi mandavano sempre più inquietudine, il cielo si faceva sempre più nero, le nuvole sembravano pozzanghere di fango fluttuanti ed iniziava a piovere... sangue.
Yuu non sapeva più cosa fare, era alle strette ma non poteva arrendersi proprio in quel momento, soprattutto quando era lui il protagonista di quello strano cambiamento di clima ed ambiente. Lui non poteva permettere che tutto questo accadesse, non davanti ai suoi verdi occhi.



 
Yuu-chan... Voglio il tuo sangue Yuu-chan!



Quella voce era riconoscibile tra mille per Yuichiro, non poteva non ricordarsi proprio di quella.
Se lo ritrovò davanti agli occhi, capelli biondi sporgenti, occhi azzurri e diretti verso quelli verdi del moro, viso ricoperto da quel sangue, abiti rovinati e quasi del tutto rossi, inginocchiato, come se stesse cercando di farsi perdonare da qualcosa... ma cosa?
« Mika, che stai facendo? Perché sei inginocchiato? » chiese Yuichiro terrorizzato.
« Yuu-chan, ti aspettavo da tem- bleah! » lui non riuscì a finire la frase, iniziò a vomitare rosso, non sopportava tutto quello, voleva un sangue perfetto per lui, che nessuno potesse eguagliarlo, lo si vedeva dal suo viso voglioso, dal suo sguardo di fuoco.
« Cosa ci fai qui? Cosa vuoi da me? »
« Oh, niente Yuu-chan, ora tu farai finta di stare bene e starai al mio bellissimo ed unico gioco, che ho programmato solo per te. » disse minacciosamente, ormai Yuichiro era diventata una sua preda.
Il moro indietreggiò, ma il biondo si fece subito avanti, con voglia suprema di abbatterlo. La velocità a confronto dava una netta superiorità al vampiro.
Lo scaraventò a terra e gli si mise sopra, con fare violento.
« Mika, lasciami stare! » implorò l'altro, ma il biondo era fuori controllo, non riusciva a sentirlo, tanto da ridurlo al minimo già dal primo morso, poi dal secondo... continuando ancora.

 


···




« Yuu-chan! Svegliati! »
Le urla rimbombavano tra i muri della camera, era Yuichiro che si stava agitando per via di quel maledetto incubo.
Aveva pensato veramente che Mika fosse lì ad ucciderlo ed a goder del suo sangue, ma era solo un bruttissimo sogno.
Si svegliò qualche secondo più tardi, ansimante, stanco e stressato, sul punto di far scendere delle lacrime dal suo viso, ma Mikaela lo abbracciò per farlo sentire meglio, ne aveva bisogno alla fine.
« Mika, ho fatto un brutto sogno! » gridava il moro, sfogandosi sul suo petto a mo' di pianti ed urla, ma alla fine le carezze del biondo ebbero la meglio su di lui, calmandolo nel punto più estremo.
Gli diede del latte, poi gli fece un leggero massaggio sulle spalle, contento nell'aver trovato in Yuichiro un lato in cui lo potesse aiutare a superare.
« Mika... saresti in grado di uccidermi per la tua sete di sangue? » chiese Yu, timidamente, ma il biondo lo tenne tra le braccia per un'ultima volta, dandogli anche un candido bacio sulle sue labbra soffici e leggermente tremanti, dicendo queste parole:


 



Se un giorno dovessi bere del sangue, giurerò che il tuo corpo non avrà né ferite né risentimenti, sarà per sempre bianco come la neve.
   
 
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