FATTI-NO-JUTSU
In mezzo agli alberi della foresta...
-Allora, fammi capire...- Deidara sfiorava una di quelle famose crisi di nervi femminili: -Mentre noi ci siamo fatti il culo per tre giorni, LUI SE NE STAVA ALLE TERME NEL VILLAGGIO DEL SUONO?!?!-.
-Lo so.- Pain si sforzava di mantenere il controllo.
-Abbiamo fatto il giro del mondo, dei palazzi, dei cessi, ci siamo schiantati, buttati, fatti lanciare, siamo morti, risorti, diventati zombie sotto jutsu, abbiamo posseduto, siamo stati posseduti, e abbiamo subito tante mazzate da sentire male anche alle unghie, E LUI...!-.
-LO SO PORCA PUTTANA!- Sbraitò Pain.
-Io sono diventato un filetto di merluzzo!-.
-Io ho perso quattro corpi!-.
-Io sono diventata un uomo!-.
-Io una donna!-.
-IO PURE!-.
-Io sono andato a letto con Sasori e lui non mi vuole pagare!-.
-Io sono diventato cieco!-.
-Io sono diventato nero!-.
-E IO BIANCO, PORCO CAZZO PEZZO DI...-.
-Ehi! E io che dovrei dire?- Fece Pain: -I miei corpi sono stati in balia dei quattro Kage più deficienti della storia! Ma ora prendente la vostra rabbia e scaricatela su Tobi non appena lo troveremo! E noi lo troveremo, giusto?!-.
Fecero tutti un salto più in alto: -Sì!-.
Si schiantarono su un ramo e caddero pesantemente al suolo.
Pain si batté la mano in fronte: -Ma perché a me!-.
Nelle terme del Suono...
-Kishishishishi!- Seduto nella sauna, Moriah si accese un cubano: -Sei proprio simpatico, Tobi!-.
Con il volto nascosto dal vapore e dal fumo, Tobi espirò: -Fiuh! Lo so!-.
-Gyahahahahaha!- Bagy gettò un sigaro, che cadde al centro della sala: -È stata una bella festa l'altra sera, sai? Fortuna che passavamo di lì per caso!-.
-Kishishishishi!- Gekko Moria se ne mise in bocca una altro: -Per caso un corno! L'ho scelto come luogo per il tuo massacro!-.
Di fianco a lui, Doppleman si sniffò un po' di Marijuana.
-Gyahahahahaha!- Il Clown staccò la mano dal corpo e fregò all'altro un sigaro: -Col cavolo! Tu le stavi subendo di brutto, mica io!- e agitava la mano di fronte alla faccia del pirata.
Di fianco al membro della Flotta, Samehada sputò un sigaro, che volò fino a infilarsi tra gli occhi violacei dell'ombra.
-Così si fa!- Si complimentò Bagy.
Moriah approfittò della distrazione dell'altro e gli morse la mano.
-Ahi!- Urlò Bagy.
Mentre i due urlavano, Tobi si piegò all'indietro: -Chissà cosa starà facendo Deidara Senpai...-.
-Katsu!-.
BOOOOOOOOM
L'entrata alla sauna esplose. Dalla polvere, i quattro presenti videro quattordici sagome scure che li fissavano.
A Moria affiorarono le vene sulla fronte: -Chi osa interromperci?! DOPPLEMAN!-.
Doppleman si gettò sulle sagome; una di esse alzò un braccio, e l'ombra fu crivellata da paletti.
Doppleman cadde a terra, sopra il cubano di Bagy.
-Bastardi!- Il pirata sguainò la forbice, dividendola in due lame, che iniziò a far ruotare.
Bagy, lentamente, si alzò: “E q-questi chi sono??? Come hanno fatto a stendere quell'essere in così poco tempo??? A me ha picchiato per trenta minuti!”.
-Rhar!- Moria, con dei BO-BOM, BO-BOM, corse contro la sagoma dal braccio alzato; contemporaneamente, Bagy scappò dall'altra parte: -Via di qui!-.
La sagoma alzò anche l'altro braccio. Un istante prima che Moriah lo colpisse con le forbici, lui e Bagy furono spinti in avanti.
“Ma cosa...?!” Bagy non ebbe il tempo di finire il pensiero che, come Moria, sfondò la parete, volando via.
-ACCIDENTI!!!!- E sparirono lontano.
Le sagome si fecero avanti. Uscirono dalla nube e, calpestando Doppleman, che aveva preso fuoco, si avvicinarono con fare minaccioso a Tobi.
Tobi risollevò lo sguardo. Radiante, gridò: -DEIDARA-SENPAI!!!-.
Fece per saltarle addosso, ma Deva lo spinse indietro con i suoi poteri.
-Ugh!- Esclamò il creti... Tobi.
I volti di tutti erano neri (quello di ZN lo era di più) per la rabbia.
Kisame corse dalla sua spada: -Samehada!-.
La spada ebbe un'overdose e svenne.
-Samehada!- Si disperò Kisame.
Tobi prese in mano il sigaro che aveva in bocca. Espirò il fumo e disse: -Ragazzi, sono proprio fatto!-.
-E tra poco sarai fatto... a pezzi!- Deidara masticò un po' di argilla.
-Fiuh!- Fece di nuovo Tobi. Porse ai compagni una scatola di sigari: -Volete favorire?-.
Itachi bruciò con l'Amateratsu la scatola.
-Amico!- Sbottò Tobi: -Sai quanto mi sono costati?- li buttò via, poi prese dal sedile a fianco a lui una foglia di Coca, masticandola: -Immagino... gnam... che non vorrete nemmeno quella!-.
-Hai la vaga idea nei guai in cui ti sei cacciato?!- Urlò Pain.
Tobi piegò nuovamente la testa: -Mmm... io starei più attento ai vostri guai...-.
Pain lo guardò storto: -Cosa...-.
Dietro di lui, Konan cadde in avanti, svenuta.
- Kishishishishi!- Moriah si mangiò l'ombra della ragazza: -Adoro le ombre dei ninja!-.
Il pirata si gonfiò: già aveva mangiato le ombre di Sasori e Zetsu.
Pain si girò, furibondo. Squadrò il ridente Gekko Moriah.
-Cosa... hai... fatto... alla mia Konan!- Alzò un braccio, ma Kakuzu si pose davanti a lui.
-Tu...- Sussurrò Kakuzu, anche lui furioso: -Mi ricordo di te...-.
-Kishishishishi!-.
-L'altra sera...- A Kakuzu riaffiorarono alcuni ricordi: -...ti sei presentato a casa nostra con quell'altro...-.
- Kishishishishi!-.
-...ti sei fatto... e abbiamo firmato un contratto! Mi devi dei cadaveri di ricambio!- Dalla schiena di Kaku fuoriuscirono i mostri-cuore.
- Kishishishishi! È vero! Ma poi mi sono ripreso e l'ho bruciato!- Replicò Moriah: -E ora, dammi la tua ombra!-.
L'ex membro dei Sette si piegò in avanti, verso l'ombra di Kakuzu, a forbici sguainate.
I mostri si avventarono sul collo di Moria, mordendolo.
-Ahi!- Gridò lui.
Kakuzu gli sferrò un calcio in faccia.
I cuori mollarono la presa e il collo del ninja si piegò violentemente all'indietro, tanto da fargli sfiorare le scapole con la punta di capelli.
Moria barcollò indietro.
Kakuzu si abbassò; dietro a lui, Pain usò lo Shinra Tensei sulla pancia dell'avversario.
-Bluagh!- Moriah vomitò le ombre, che tornarono dai legittimi proprietari.
Sasori, Zetsu e Konan si risvegliarono.
Moriah cadde di schiena (e di faccia).
Deva si avvicinò lentamente. Davanti al pirata, si fermò. Alzò un piede.
-Levati di mezzo!-.
Il calcio fece rotolare via Gekko Moria, che uscì dalle terme e si fermò ai confini del Villaggio.
-E ora a noi!- Pain si girò verso Tobi, ma lui era scomparso: -Maledizione!-.
Alle sue spalle, ci fu un turbine d'aria e riapparve Tobi: -Stai tranquillo, capo!-.
Deva ruotò di scatto, tentando di spazzare il compagno con un braccio, ma il colpo gli passò attraverso.
Tobi prese la maschera da una tasca, e la indossò: -Ho come l'impressione che tu non sia calmo, capo...-.
-COME POTREI STARE CALMO?!?!- Sbraitò il dio: -DOPO TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER IL TUO STUPIDO COMPLEANNO!?!?-.
-Il mio compleanno?!- Chiese stupito Tobi: -Il mio compleanno... no! È tra due mesi! Aspe... non era per l'anniversario del primo incontro Deidara-senpai?!?!-.
-SEI MORTO, UHM!- Urlò Deidara, arrossendo: -TI FACCIO ESPLODERE, STRONZO! E FAMMI TORNARE UOMO!-.
-Oh, beh, se è solo questo...- Tobi schioccò le dita.
Deidara fu attraversata da una scossa di dolore in tutto il corpo.
-AHAHAHA!- Si accasciò a terra: -CHE MALE!-.
Poi, all'improvviso, il dolore svanì.
Rimase solo una sensazione di post-sbornia.
Lentamente, si rialzò. Si guardò il petto, infilò le mani tra le mutande.
-SÌ, CAZZO!- Esultò, iniziando a saltellare allegro, con tanto di capriole in aria: -SONO DI NUOVO UN UOMO!- poi guardò Tobi, tornando adirato: -MA LO STESSO NON VALE PER TE TRA POCO, TOBI!-.
Tobi tornò a sedersi: -Vi vedo troppo agitati...-.
Pain rise: -Tu credi che siamo agitati? ORA VEDRAI COME SIAMO INCAZZATI!!!!-.
Tobi sembrò pensarci su: -Mmm... no, preferisco vedervi fatti...-.
-CO...-.
-Toro cane scimmia cavallo cavallo tigre toro: Fatti-No-Jutsu!-.
Una nuvola bianca invase la sauna.
Qualche minuto dopo...
Seduto di fianco a Kisame, Deidara ridacchiò.
Gli fece il solletico al naso: -Pidipidipidi!-.
Kisame, con una parrucca rasta, disse: -Ma, quello che hai detto prima, insomma, è una cosa molto profonda, mi capisci?-.
-Pidipidipidi!-.
-Sì, è una cosa molto profonda, mi capisci? Insomma, capiscimi!-.
-Grow (=Hai capito?)!- Fece Pelle di Squalo nella schiena dello spadaccino.
Nella panchina di fronte, i sei Pain si stavano fumando una canna.
-Fiuh!- Fece Deva.
-Fiuh!- Fecero gli altri cinque.
Seduto sull'angolo, Sasori si sniffò un po' di eroina: -Sniff! Sniff! Ah! Capo, non so se te ne sei accorto, ma Konan si sta trombando Hidan.-.
Infatti, dove prima c'era il Doppleman, ora i due nukenin ci stavano dando dentro.
-Uhm, uhm, oh! Sì, cazzo, lì!!!!-.
-Fiuh!- Pain buttò via il cubano: -Stai zitto!- prese Sasori per il collo e lo baciò. Dopo pochi secondi, erano affianco a Konan e Hidan.
Nella panchina in mezzo, Zetsu si stava riempiendo le braccia di siringhe, con un: -Ah...- ogni volta che premeva lo stantuffo.
-MMM... AH... TOBI È PROPRIO UN BRAVO RAGAH... RAGAZZO!- Disse il Nero.
-Ah... dovremmo fare certe feste più ah... più spesso...- Rispose Bianco.
Dall'altra parte della panchina, Itachi stava tracannando un fiasco di vodka: -Gla gla, gla gla. Ah!- Si rialzò e, ubriaco, iniziò a cantare: -Tutti pronti per un altro party, a mezzanotte siamo tutti fatti...- e ricadde sulla sedia.
Al centro della panchina, Tobi e Kakuzu stavano discutendo/drogando/fumando.
-Questa sensazione...- Kakuzu guardò Tobi: -Eheheh! L'hai già fatta... eheheh! Vero che l'hai fatto l'altra sera? Vero?-.
-Ah... sì... poi tu hai detto: “Sono pronto ad andare a letto con qualcuno!” e Sasori ha detto: “Anche con me?” e poi tu hai detto: “Certo!” e siete andati a letto!-.
-Eheheh! Allora non mi deve niente... ma non vuol dire che lui debba saperlo! Eheheh!-.
Sasori si rialzò: -Ti ho sentito!- ma fu ripreso da Deva che lo trascinò giù.
-Fiuh...- Tobi scattò in piedi: -Porco cazzo! I cretini del Suono! Si saranno ripresi dal Jutsu!-.
E, come d'incanto, ecco apparire uno squadrone di shinobi: -Akatsuchi! Andatevene dal nostro Villaggio!-.
Deidara scoppiò a ridere: -Ahahahahah! Siamo fottuti! Non possiamo sconfiggere nemmeno loro in questo stato! Ahahahahah! Tobi! Sei uno stronzo! Ahahah!-.
-È l'ultimo avvertimento!- Li ammonì il caposquadra: -Andatevene ora!-.
Konan si rialzò, scocciata: -Uffa! E io che mi stavo scaldando!-.
Sotto (esattamente sotto) di lei, Hidan esclamò: -Il divino Jashin oggi mi ha benedetto!-.
Pain si rialzò, barcollando: -E state scialli!-.
-In tal caso, ALL'ASSALTO!- I ninja del Suono si gettarono sull'Aka.
-Che palle!- Sbottò Tobi: -Kamui!-.
Sopra ai ninja comparvero sette pianoforti.
Il capo sollevò lo sguardo: -Oh...-.
I pianoforti caddero sugli shinobi.
-Ah, beh, penso che sia ora di andare...- Tobi si diresse all'uscita, scavalcando i cadaveri.
-Noooooooooooo!- Protestarono tutti gli altri.
Tobi si voltò: -E a casa, FESTA ESTREMA!- urlò saltando in aria.
-Sììììììììììììììììììììììììììì!- Esultanti, i nukenin saltarono anch'essi.
Rimasero sospesi in aria per qualche minuto, poi, usando il Kamui, Tobi trasportò tutti a casa.