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Autore: La Dinde Noire de la Nuit    13/09/2015    0 recensioni
E se in realtà Peach e Rosalinda fossero sorelle?
Un breve "romanzo" ispirato da "Frozen - Il regno di ghiaccio",che punta su una delle domande più poste dai fan della famosa saga videoludica al mondo,ma soprattutto su quanto grande possa essere l'amore che corre tra due sorelle.
Mario Bros (C) Nintendo
Frozen - Il regno di ghiaccio (C) Disney
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Mastro Toad, Peach, Rosalinda
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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NOTA: l'accaduto si svolge nei primi dell'anno 2007,quando Rosalinda è ancora sconosciuta a tutti e solo Peach, che in questa fanfic è sua sorella, si ricorderà di lei.
"Scusami, Principessa, hai qualcosa che non va?"
"Sono anni che non abbiamo più notizie di lei..." sospirò amareggiata la ragazza appena ventenne, intenta ad arricciare freneticamente una ciocca dei suoi biondi capelli intorno all'indice.
Il volto della giovane Principessa era triste, rassegnato come mai sarebbe potuto succedere. Neanche tutte quelle volte quando era messa in gabbia da un malvagio mostro sputafuoco, aspettando il suo eroe.
I grandi occhi color cielo erano rivolti verso il basso, la bocca aveva la forma di un broncio mesto mai visto sul suo viso.
 
"È impossibile...Impossibile." La giovane nobildonna cercava il più possibile di mantenere la calma, arricciando sempre più freneticamente i capelli intorno al dito.
"Ti porgo le mie più sentite scuse, Principessa. Guarda, forse è meglio per te se prendi una tisana per rilassarsi." le disse triste il vecchio Toad, dispiaciuto per ciò che le aveva appena domandato.
"Sì... Mi dispiace per il mio comportamento, Mastro Toad. È solo che... è un periodo che non mi sento dell'umore giusto." gli rispose amareggiata Peach, che tentava di rilassarsi respirando pacatamente il profumo dell'infuso che i suoi leali servitori stavano preparando.
"Tieni qui, Peach"- disse l'anziano fungo mentre le porgeva la tazzina colma di tisana calda - "Ho visto che ultimamente c'è qualcosa che non va. I tuoi orari per i pasti giornalieri e per il sonno stanno tardando sempre di più, ti vedo sempre pensierosa e riluttante. 
Possiamo riparlarne,se ti va."
"Certo,Mastro Toad. Sarà un piacere confidarti il mio problema." rispose la bionda Principessa sorseggiando la bevanda calda, con un tono decisamente più tranquillo- probabilmente la tisana stava faceno effetto. Ma Peach non aveva smesso di pensare a lei.
Per Peach non sarebbe stato veramente un piacere confidare a Mastro Toad quel che le passava per la testa. Ma almeno si sarebbe liberata da un grosso peso che le gravava sul cuore.
 
"Seguimi, per favore." La ragazza in rosa si alzò con grazia dalla sedia in velluto sulla quale stava sorseggiando la sua tisana.
Il Toad girò la testa verso di lei e cominciò a seguirla, annuendo.
Peach condusse il suo anziano maggiordomo verso la sua stanza dei giochi. Sì, quella dove lei giocava quando era piccola, quella che fu resa nota tramite una delle molteplici avventure* dell'idraulico più famoso al mondo.
"Vieni qui." La Principessa, titubante, si accovacciò verso terra, estraendo da un taschino una piccola chiave dorata che aveva la forma di una stella.
Con questa, aprì la serratura, dorata anch'essa, di un baule in legno appoggiato in un angolo della sua precedente stanza, ormai dimenticato da anni e sepolto da polvere e vecchi cuscini che lei non usava più.
Sentì avvicinarsi il servitore con aria curiosa, mentre aveva finalmente aperto il forziere.
Da quel forziere, a sua volta, la bionda estrasse un libro disusato, dalla copertina in velluto giallino ricamato con alcuni cuori di pannolenci.
Peach chiuse un attimo gli occhi.
Una lacrima si infranse sulla morbida copertina del libro, lasciando la ragazza con un'espressione affranta.
"Cos'è successo, Principessa?"
"Oh, scusami" rispose lei girandosi di scatto, e aprendo all'improvviso gli occhi pieni di lacrime.
La giovane donna si alzò piano, ripulendo il libro dalla polvere, per poi risedersi sul suo vecchio letto rosa insieme al suo maestro di vita che la crebbe come un padre da quando i suoi genitori morirono quando aveva solo cinque anni.
 
Peach posò delicamente la manina guantata sul bordo del libro, poi però chiuse gli occhi ritirando la mano.
Evidentemente, per Peach, aprire quel libro era come rivedere in prima persona tutto ciò che si nascondeva dietro la sua recente depressione.
"Apri, Peach" disse Mastro Toad, sempre più curioso ma allo stesso tempo desideroso di aiutarla e scavare fino in fondo nei suoi problemi "sempre se vuoi, ovviamente".
La mano di lei partì, decisa.
Il libro era ora aperto, e Peach voltò quattro o cinque pagine per poi fermarsi su una fotografia particolare, scattata una sera d'inverno.
La Principessa ritornò a piangere, e l'espressione sul viso dell'attempato fungo si sorprese, dando segno però di sapere già qual era il problema della sua figlia adottiva.
"Vedi, ho ritrovato questo libro pochi giorni fa quando volli riguardare la mia vecchia stanza" disse Peach con una voce rammaricata, tra un singhiozzo e l'altro. "E lì mi sono ricordata...qualcosa che avevo dimenticato da circa 17 anni fa."
 
FINE PRIMO CAPITOLO
 
*Ci si riferisce a Super Mario 64,uno dei più noti e apprezzati giochi della serie.
 
Note autore: Ciao ragazzi, questo è stato il primo capitolo di questa nuova storia! Immagino già sappiate a cosa Peach stava pensando ultimamente, che la faceva soffrire così...
Ma i dettagli,come ben sapete,verranno nel prossimo capitolo! :D Se vi è piaciuto,fatemelo sapere!
-Turkey
   
 
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