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Autore: La Dinde Noire de la Nuit    13/09/2015    0 recensioni
E se in realtà Peach e Rosalinda fossero sorelle?
Un breve "romanzo" ispirato da "Frozen - Il regno di ghiaccio",che punta su una delle domande più poste dai fan della famosa saga videoludica al mondo,ma soprattutto su quanto grande possa essere l'amore che corre tra due sorelle.
Mario Bros (C) Nintendo
Frozen - Il regno di ghiaccio (C) Disney
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Mastro Toad, Peach, Rosalinda
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Come la ricordo...Chissà dov'è finita adesso..."
 
Peach aveva lo sguardo fisso sulla fotografia che le aveva fatto ricordare un'importante cosa ormai dimenticata negli anni.
Immortalata in quella foto come un ricordo intrappolato in un foglio, una giovane ragazzina di circa dieci anni dai capeli biondi vestita d'azzurro sorrideva, sotto il cielo stellato, tenendo per mano una bambina vestita di rosa che avrebbe potuto avere meno della metà della sua età.
"Ora ricordo..." esclamò il maggiordomo, osservando la Principessa che piangeva mentre guardava la foto. 
"Lo so... È stato un enorme dispiacere per me ricordarmi della sua esistenza dopo un'adolescenza felice passata al castello..." La ragazza in rosa aveva un tono malinconico, quasi vergognoso verso se stessa, verso la sua mente che non avrebbe mai più ricordato ciò che era successo a quel tempo.
"Mi dispiace per te, Principessa" le rispose triste il Mastro, asciugandole le lacrime dagli occhi con un fazzoletto. "Dicevo, ero appena stato assunto al castello un po' prima che la Regina Grace e il Re Comet*, ecco, venissero a mancare a questo mondo e Rosalinda scappasse di casa... Tu non lo puoi ricordare, Peach, in quanto avevi solo tre anni."
 
Rosalinda, così si chiamava.
I suoi occhi verde acqua erano ereditati dalla madre, così come i capelli biondi, che erano però di un biondo molto più chiaro, a differenza di Grace che li aveva esattamente come la sorella minore.
Poco sapeva, Mastro Toad, della ragazzina con cui da piccola Peach, che ha sette anni in meno di lei, giocava e sciava sui monti innevati sotto un suggestivo cielo notturno, sotto l'occhio vigile della madre e del padre che le guardavano dall'alto di una torre del loro castello.
Ma Rosalinda non accettava la scandalosa notizia dell'improvvisa scomparsa dei genitori in un incidente con la navicella spaziale, e decise così di scappare per sempre dal castello a soli dieci anni, portando con sé solo acqua, marmellata ed il suo coniglio di pezza, e lasciando sola la piccola Peach in mano al nuovo maggiordomo che l'avrà cresciuta poi come fosse un padre.
 
Solo guardando quell'immagine la ragazza si ricordò d'un tratto dell'esistenza di sua sorella, scomparsa improvvisamente nel nulla quando lei era troppo piccola per ricordare l'accaduto e rimanerne quindi traumatizzata.
Peach era ancora troppo piccola per accorgersi di quello che era successo così di botto, cosicché durante la sua adolescenza non ebbe mai fatto caso a ciò che davvero era successo ai suoi genitori e alla sua sorella maggiore, pensando inconsciamente di essere l'unica erede al trono.
Se Rosalinda non fosse scappata dal castello a quell'età, sarebbe diventata lei l'ereditiera e quindi la futura Regina. Ma evidentemente non era questa la cosa che davvero Rosalinda voleva.
Avendo guardato quella foto,quella maledetta foto,a Peach si aprì un mondo.
La Principessa ricordò il fortissimo legame che già da piccolissima aveva con la sorella, le sciate durante l'inverno e le passeggiate sulle colline in primavera.
 
"Ho passato quasi una vita intera scordandomi di lei..." si rammaricò Peach, estremamente preoccupata per quello che sarebbe stato il destino di sua sorella.
Era ormai morta? O è ancora viva?
Rosalinda esiste ancora?
 
"Devi stare tranquilla" la consolò Mastro Toad "tu eri piccolissima quando tua sorella era già fuggita di casa. Non potevi ricordarti di lei dopo."
"E non ti chiedevo mai dov'era Rosy quando cominciavo a non vederla più? Possibile?" esclamò la nobildonna, perplessa.
"Non conoscevo bene Rosy a quel tempo, Peach" le rispose il Toad "ma ti dicevo sempre che sarebbe tornata..."
"E come ho fatto io a scordarmi completamente di lei, sebbene avevamo un amore infinito reciproco?"
"Eh, Peach... Intanto, come ti ho già detto, avevi tre anni soltanto. A quell'età si scordano facilmente le cose, e tra servitori ed educatori, col passare degli anni, non hai più pensato a Rosy. Come se fosse stato tutto un sogno di una bambina. Praticamente hai vissuto come se il periodo dalla nascita ai tre anni fosse stato solo un sogno<,un pensiero passeggero."
"Ma...eppure oggi ricordo Rosalinda come se avessi vissuto con lei tutta la vita..."
"Stai rivivendo il tuo sogno, ricordandoti di esso dopo tanto tempo. Come a molte persone capita con i sogni veri. Ma questo non era un sogno, Peach. Me lo ricordo."
"Lo so...È troppo vero per essere stato un sogno..."
"Eppure da bambina hai pensato così, quando Rosy è scomparsa avrai pensato che il sogno è finito, scordandoti presto di cosa trattasse."
"Avrei preferito che fosse un sogno, onestamente..." ribatté lei "i sogni non si possono immortalare con le fotografie. E adesso ho una disperata voglia di cercare di nuovo mia sorella, di vederla di nuovo dopo il sogno che ho passato."
 
"È pronta la cena!"
Un rumore assordante di piatti spostati e mestoli tintinnanti, assieme al grido rimbombante della cuoca, distrassero Peach e il suo maggiordomo dai ricordi puerili che stavano rivivendo grazie a quell'album (o per colpa dell'album,dovrei dire), facendoli balzare giù dal letto rosa pesca su cui i due erano seduti.
Peach mollò improvvisamente l'album dalle mani, richiamando a sé Mastro Toad. 
"È pronto, non vorrei la cena si freddasse" esclamò la Principessa mentre scendeva le scale per correre verso la cucina.
"Oggi vellutata di funghi, mia signora." Il cameriere, un Toad abbigliato elegantemente con un farfallino ed un gilet nero dai bordi dorati, servì a Peach una scodella colma della vellutata che lei amava tanto.
"Ma io mi ricordo di questa vellutata...ha un sapore familiare" notò lei, avendo appena assaggiato la pietanza.
In effetti, questa era la vellutata tanto amata anche dalla stessa Rosalinda, che i genitori frequentemente facevano preparare per lei e per la piccolina dai migliori cuochi del Regno.
Mastro Toad lo sapeva. Lui si trattenne dal ricordarlo alla Principessa, in quanto troppi brutti ricordi avrebbero covato in lei una depressione ancora più profonda. Preferì lasciare stare questo piccolo particolare di un ricordo ben più grande, a cui Peach aveva pensato durante questi ultimi giorni, e lasciarle prendere una pausa da queste tristi memorie.
"Era deliziosa, complimenti al cuoco" disse Peach rilassata dopo la buona cena, che salì frettolosamente in camera sua per poi indossare il pigiama e dormire.
Ma prima, prese il telefono e digitò un numero che lei ben conosceva.
 
FINE SECONDO CAPITOLO
 
*Grace e Comet sono le mie "versioni" di quelli che dovrebbero essere i genitori di Peach e Rosalinda. Corrispondono a quelli visti nella backstory di Rosalinda in Super Mario Galaxy.
 
Note dell'autore
Ciao guys c; Ecco un altro capitolo della mia nuova storia, che sono felice di scrivere.
Allora...qui si è scoperto cos'è davvero successo a Rosy, perché è scappata di casa...E ora Peach si ritrova a telefonare a qualcuno che conosce.
Chi sarà? Cosa farà Peach ora che si è finalmente ricordata di avere una sorella?
Tutto questo nelle prossime puntate!
-Turkey
   
 
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