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Autore: Ellyna_Mel    09/02/2009    1 recensioni
Circondato da una decina di cadaveri, si trovava ormai con le spalle al muro. Il respiro affannato e le pupille che guizzavano impazzite da un lato all’altro del salone. Era immerso nella semioscurità della stanza. La luce soffusa di una abat-jour rendeva il tutto più inquietante di quanto già lo fosse. Non sarebbe dovuta finire così. Aveva tutto sotto controllo. Aveva la sua vita nelle proprie mani.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mello, Near
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dans ses mains



Circondato da una decina di cadaveri, si trovava ormai con le spalle al muro.

Il respiro affannato e le pupille che guizzavano impazzite da un lato all’altro del salone.

Era immerso nella semioscurità della stanza. La luce soffusa di una abat-jour rendeva il tutto più inquietante di quanto già lo fosse.

Non sarebbe dovuta finire così. Aveva tutto sotto controllo. Aveva la sua vita nelle proprie mani.






“ Quindi sei stato tu, Near…”

“ Sei tranquillo, non hai paura di me?”

“ Perché dovrei?”

“ …”






Li aveva uccisi lui, i suoi compagni ritrovati morti in piena notte.

Li aveva morsi, nutrendosi del loro sangue fino ad eliminarli, uno ad uno.

Nessuno accettava la possibilità dell’esistenza di quelle creature protagoniste di molti libri.

Nessuno aveva mai saputo che lui, Mello, era ormai essenziale per la sopravvivenza di un vampiro.






“ Potrei ucciderti in questo stesso istante. Mi basterebbe azzannare il tuo collo per impedirti la fuga”

“ Tu provaci, io mi metto ad urlare e nella stanza accanto ci sono Matt e gli altri, vuoi forse essere scoperto?”

“ è quello che faresti tu stesso se ti permettessi di fuggire”

“ E se invece… non dicessi nulla a nessuno?”

“…”
“ Mi credi scemo, forse? In questo momento sei tu quello con le spalle al muro, Near. Ho detto a Matt che sarei venuto da te, e lui sa che una volta uscito di qui, tornerò in camera da lui… Se tu mi uccidessi adesso, anche senza permettermi di urlare, Matt scoprirebbe tutto e lui non ci penserebbe due volte a dirlo a Roger.
Anche supponendo che tu riesca a fuggire da una probabile rivolta contro di te, non andresti lontano. Sei ancora piccolo e non puoi esporti alla luce del sole o finiresti per morire… bella scusa quella dell’allergia, bastava mostrare l’effetto che ti faceva la luce dopo pochi secondi ed ecco che tutti ci cascavano…”

“ Dunque…?”

“ Ho una proposta… da quanto ho capito, tu ti cibi solo di sangue e senza di esso moriresti… allora facciamo così…”







Lui non lo avrebbe mai ucciso. Mai.

Se fosse morto, quella creatura non avrebbe avuto più possibilità di sopravvivenza.

Mello tremava. Aveva tutto sotto controllo, la vita di Near nelle proprie mani.

Se Near avesse ucciso pure lui, quell’essere bianco come il latte non avrebbe più avuto di che cibarsi. Sarebbe morto dopo pochi giorni.



“ Berrai il mio sangue, ma senza uccidermi, non te lo permetterò, questo è certo. In questo modo tu non morirai e non avrai più bisogno di uccidere chi ti circonda ed io non dirò nulla a nessuno… se accetti la proposta bene… altrimenti tutti scopriranno il tuo segreto e non avrai via di salvezza, Near.”

“ …”

”Accetti…?”


Era un sorriso, quello dipinto sul pallido volto della piccola creatura, quel giorno,  poco prima che questa si lanciasse, con uno scatto, addosso al biondino.
Lo spinse a terra impedendogli il minimo movimento ed affondando i canini nell’ invitante collo del compagno.
Questi si dimenò inizialmente, sentendo il proprio sangue venir risucchiato via dal corpo, uno strano rumore provocato dal succhiare del nemico. La vista che si appannava man mano che i secondi passavano. Lenti.

Near si staccò da lui poco dopo, lasciando il corpo stremato a terra, ansimante. Si pulì le labbra macchiate del liquido rosso con una candida manica.

“Accetto…”

Lo sguardo del biondo ancora perso chissà dove… la mente ci mise alcuni minuti per realizzare ciò che il suo rivale aveva detto. Era stato inaspettatamente shockante. Non immaginava che sarebbe stato tanto terribile il sentirsi risucchiare via un po’ di sangue… ci mise un po’ per realizzare il tutto.

Near aveva accettato. E adesso Mello aveva tra le proprie mani al sorte del suo rivale, del piccolo numero uno che altri non era che il carnefice del quasi genocidio dell’istituto, colui che aveva ucciso molti suoi compagni, lì all’ orfanotrofio, per poter sopravvivere.
Sorrise,  portandosi una mano sul collo ferito e tentando di rimettersi in piedi: da quel giorno Near avrebbe obbedito a lui, per assicurarsi la vita. Certo, Mello avrebbe dovuto dare qualcosa in cambio, ma non gli importava molto nonostante si trattasse di qualcosa di profondamente vitale per lui… adesso era lui il numero uno.

Pensava andasse tutto liscio, che non ci sarebbero stati problemi con lui, che nonostante la debolezza che iniziava a sentire giorno dopo giorno, tutto sarebbe andato bene… ma purtroppo il segreto non era destinato a durare in eterno… fu proprio Matt, il suo migliore amico, a scoprire tutto…
Troppo strano, troppo diverso dal solito. Mello non era il tipo da andare a letto presto e saltare le partite di calcio per via della stanchezza: non tutti i giorni.
La stessa sera in cui Mello non si presentò a cena, fu Matt a prendere l’iniziativa dirigendosi verso la stanza di Near, dove il migliore amico passava ormai, stranamente, troppo tempo. E fu sempre Matt che andò letteralmente in panico trovandosi l’amico col corpo riverso a terra sul freddo pavimento, con un filo di sangue che colava giù per la gola. Gli si gelò il sangue vedendo che non si riprendeva nonostante continuasse a chiamarlo e a scuoterlo, nonostante il cuore battesse ancora. Solo allora il piccolo albino si fece visibile in mezzo a tutta l’oscurità regnante nella stanza.

Matt lo aveva scoperto… aveva scoperto il suo segreto e il patto con Mello non serviva più a nulla…






< Near…>

Il piccolo demonio lasciò cadere a terra l’ ormai esanime corpo di cui si era nutrito per mesi, privo di vita.Questo cadde con un leggero tonfo vicino a quello di Matt, morto poco prima.
 Poi Near si adagiò accanto a lui, osservando i cadaveri che lo circondavano. Chiuse gli occhi e si addormentò…

L’indomani probabilmente sarebbero stati trovati… e lo avrebbero portato via, in un altro istituto… ancora una volta.
Peccato, pensò… il sangue di Mello era quello che preferiva.

Fine
  
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