Prologo
Niall Pov
Mi precipitai fuori dalla porta sbattendola e cominciai a correre verso la macchina, dannazione! Ogni anno la stessa storia, che si tratta di primo giorno di prima elementare o di secondo anno al college ero sempre in ritardo. Sempre.
Accesi la radio, trasmettevano Chocolate dei 1975, adoravo quella canzone e quel gruppo, li trovavo fenomenali. 
In meno di dieci minuti arrivai e mi fiondai dentro andando subito verso la segreteria dove c'è Helena che mi sorride, "Ciao Niall, ecco il tuo orario" mi disse passandomi il foglio attraverso il foro dentro il vetro.
"Grazie Hel, come sempre! Ascolta non è che potresti guardare che camera mi è capitata?" le chiesi sorridendo, Helena è una vecchia amica di famiglia, la conosco sin da quando ero in fascie.
"Ma certo, camera 122" poi si avvicinò al vetro facendomi cenno di avvicinarmi obbedì avvicinandomi "Sei in camera con Louis" disse sorridendomi, sospirai sollevato e poi la guardai con un sopracciglio alzato, ci aveva messo in camera insieme. Ridacchiai e le mimai un grazie con le labbra allontanandomi e andando verso la camera trascinando la valigetta blu elettrica.
Louis è il mio migliore amico, è un tipo, mh diciamo vivace, non come me, diciamo che lo conoscono tutti qui, e con tutti intendo tutti, per fare un esempio già l'anno scorso al secondo giorno lo conoscevano tutti i professori, il che non è poi così tanto normale visto in quanti alunni alloggiano in questo edificio, ma Louis Tomlinson è Louis Tomlinson.
Stavo ragionando e neanche mi ero accorto che ero arrivato, feci per girare la monopola quando Lou aprì la porta e mi venne praticamente addosso.
Risi, non lo vedevo da tre mesi mi mancava, mi lasciò un bacio sulla guancia e mi trascinò dentro, strabuzzai gli occhi, c'erano vestiti ovunque, libri, quaderni, fogli, di tutto. 
"Be' bentornato al college!" esclamò ridendo.