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Autore: Fantasma del Profumo    15/09/2015    2 recensioni
Capisci che tu sei l'unica cosa che mi dimostra che la realtà è meglio di un sogno, giorno dopo giorno, notte dopo notte, la vecchia e polverosa scatola in cui riponevo il mio cuore si apre. Ti prego, gridiamo insieme, così tutti potranno sentirci e magari si renderanno conto che difronte a loro hanno qualcosa di davvero grande. Gridiamo, gridiamo forte. Anche da lassù ci sentiranno e piangeranno con le nuvole. Ma tu, tu non ti coprire, no... Lasciamo che i nostri vestiti si inzuppino di pioggia, ci scalderemo unendoci insieme ancora una volta...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Rispolvero questa lettera dopo mesi e finalmente decido di pubblicarla, il mio primo testo dedicato a lei.
Dedicato a te, Fabiola. Tu che sei il mio unico grande amore.
Forse un giorno mi troverai su questo sito, e riconoscerai queste parole.
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A volte mi sento nascere. Nascere in un mondo che sento troppo estraneo a me, come un fiume in cui tutti remano contro e mi ritrovo solo, lì dove non si può scappare dal tempo. In un quel posto però, in mezzo a tutta quell'ammasso di statue con la faccia scolpita, senza scopo e con il cuore piangente, vidi una luce quasi come quella di una stella, avvicinarsi. Sono completamente attratto da essa, la desidero, ne ho bisogno. Lei è una ragazza, apparentemente come le altre,forse, ma non per me. Non lo è mai stata: il primo momento in cui la vidi fu una melodia che risuonava in tutto me stesso. La sua voce mi scalda l'animo intorpidito dalla vita, per non parlare poi dei suoi occhi... Beh, sono come un oceano immenso ed infinito, mi ci posso immergere con un tuffo e non uscirne più, rapito da quel colore che ti brucia tutto ciò che non va. Brucia tutto di me.
Ma mi sento meglio ora, solo scrivendone o pensandoci, a quanto io possa essere stato fortunato ad incontrare tale luce, magari non saremo mai ciò che vorremo, poco importa. Ma lasciami raccontare i sogni, ahhh quelli non li potrà cancellare nessuno. Di solito non ricordo i sogni, sono stato un ragazzo ignaro di quel mondo che può creare conforto, con lei però è diverso…Mi addormento col suo viso stampato nella mente nella speranza di rincontrarla nei sogni. Ti posso assicurare che lì si che ne abbiamo combinate davvero tante: dal semplice abbracciarsi al ricoprirsi di baci ovunque, sul collo, sulla schiena, sulle gambe, per poi risalire su, fino alle labbra. Tutto questo stesi ai piedi di un letto a lieto fine con i nostri corpi nudi che si mescolano e intrecciano in scambi di respiri e sentimenti.
Quei baci che a volte lei mi stampa addosso mi scaricano un'energia positiva, non so spiegare come o perché, ma non posso farne a meno. Il suo profumo sulla mia pelle è una vera dipendenza per me. Chiudo gli occhi, lo sento tuttora, come uno stampo indelebile, un disegno a pennarello su carta, un ricordo sfumato di lei... Sfumato come le poche parole che va cantando, resterei ore in un bagno di parole smorzate o strappate difficilmente dalla sua bocca, con quelle labbra rosse quasi incendiate di una voglia di non lasciarsi più. Mi immergo in me stesso, per la prima volta, scavando a fondo in quella maschera che mostro a tutti. Non sono mai stato vivo prima ad ora, ho sempre travestito i miei sentimenti, la mia voglia di uscire fuori, chi sono realmente. Ma lei.. lei ha saputo scavare infondo e ha trovato quel piccolo ragazzo che si nasconde in me, troppo legato per potersi sciogliere. Ma quelle mani che si afferravano tanto all'odio profondo verso tutti piano piano si stanno aprendo e si incrociano nelle sue, piccole e ingenue pronte per ballare insieme alle mie.
Piccola, non mi lasciare.. Grida, strappami la pelle di dosso, incatenami, distruggimi la vita, ma non mi lasciare. Sei l'unica foto in una stanza senza finestre e priva di luce, e tu sei al centro, con me seduto intorno. Sono una vittima del tuo omicidio di massa probabilmente, ma non mi interessa, so che rinascerei nuovamente, sempre meglio di prima. Non ti lascerò mai cadere, ci rialzeremo e cammineremo mano nella mano per le vie, le solite vie, con quella scarsa luce giallastra che ci illumina quanto basta per poterci guardare scrupolosamente, come se fosse ogni volta la prima volta. In mezzo a tutta la gente che passa e lancia uno sguardo su di noi. Fanculo tutti, renditene conto, non ne abbiamo bisogno.
Capisci che tu sei l'unica cosa che mi dimostra che la realtà è meglio di un sogno, giorno dopo giorno, notte dopo notte, la vecchia e polverosa scatola in cui riponevo il mio cuore si apre. Ti prego, gridiamo insieme, così tutti potranno sentirci e magari si renderanno conto che difronte a loro hanno qualcosa di davvero grande. Gridiamo, gridiamo forte. Anche da lassù ci sentiranno e piangeranno con le nuvole. Ma tu, tu non ti coprire, no... Lasciamo che i nostri vestiti si inzuppino di pioggia, ci scalderemo unendoci insieme ancora una volta. Appanneremo l'aria con i nostri respiri interrotti da un'alternanza di baci e sorrisi. Ricordo ancora le tue labbra che cantano in silenzio poggiate sulla mia spalla. Per quei pochi minuti ho sentito la cosa più bella della mia vita: il silenzio riempito dai tuoi silenziosi ma rumorosi sorrisi.
Rimani con me nonostante tutto, gli errori lasciamoli alle spalle, non c'è tempo per piangersi addosso, è roba per deboli che non sanno andare avanti. Ti porterò a visitare me, per la prima volta.
Rimani con me, io ti amo.
Rimani...
 
   
 
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