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Autore: drosmigs_62    16/09/2015    3 recensioni
[Human pony]
"Sunset si risedette sul pavimento, accanto a Twilight e bevve un altro sorso di sidro.Che cosa dovrà mai chiedermi? Perché sembra così tesa? O cielo ho fatto qualcosa di sbagliato? L’ho trattata male…stupida! L’amica fece un profondo respiro, sembrava che tremasse, ma non ve ne era ragione: dentro casa faceva caldo. -Tu…sei mai stata innamorata?- Sunset inarcò le sopracciglia. -Scusa, non ho capito bene…- Sbaglio, o ho sentito la parola amore? "
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Sunset Shimmer, Twilight Sparkle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia batteva sui balconi. 

Sunset cercava di tenere gli occhi aperti, mentre finiva di rispondere a una serie di domande di storia. La luce fioca illuminava il suo monolocale, vestiti erano sparsi ovunque e sul divano giaceva ancora uno scatolone di pizza, mezzo vuoto. Da quando aveva lasciato Equestria si era ritrovata a badare a se stessa da sola e, a dirla tutta, non era molto brava. 

Allora…quando e dove fu sconfitto definitivamente Napoleone?…coraggio ne abbiamo parlato oggi.. Sunset si portò le mani a massaggiarsi le tempie,come se così facendo le idee le uscissero fuori. - Niente!- Sbottò spingendosi lontano dalla scrivania. La ragazza era sempre stata brillante a scuola, ma da quando avevano sconfitto le Dazzlings nella battaglia delle band, non riusciva più a concentrarsi. Era fissa su come funzionasse la magia, insomma lei era un unicorno in fin dei conti, ma allora perché lei aveva bisogno delle altre per avere i poteri? Come un flash le si materializzò davanti agli occhi l’immagine di lei, demone, occhi di sangue e oscurità nel cuore. Una terribile sensazione le strinse il petto, faceva male…. Si alzò di scatto, decisa a prendersi una bottiglia di sidro per alleviare i sensi di colpa. Era una cosa di routine, musica a tutto volume, sidro e, ogni tanto, qualche sigaretta. Si lasciò sprofondare sul divano macchiato di pomodoro e bevve una lunga sorsata dalla bottiglia. Il liquido fresco le corse lungo la gola, regalandole un piacevole calore allo stomaco. Piove…deve sempre piovere durante l’anno scolastico…Guardava fuori da un’ enorme finestra, il cielo era grigio e le case si intravedevano appena per via del muro di pioggia che si abbatteva violenta. Quasi quasi prendo una cicca…almeno mi distraggo un po’…Si alzò, bevendo un’altra sorsata di quel liquido color oro, diretta verso un mobiletto dai piccoli cassetti. Lo aprì svogliatamente e ci dette una rapida occhiata. I suoi occhi si spalancarono. -Finite!?- Esclamò estraendo un pacchetto di Marlboro vuoto e mezzo logoro. -Dannazione Sunset! Non potevi prendertene una scorta!? Ora ti toccherà uscire per andare dal tabaccaio!!- Sbuffò senza optare minimamente all’idea di poter anche fare a meno di fumare. Andò in camera e si mise a cercare una giacca in panno, in mezzo ad un mucchio di vestiti accatastato sopra ad uno sgabello. Non si direbbe a vederla a scuola, sempre pulita ed ordinata, ma lei era la regina del caos, poco le importava di come fosse il luogo in cui viveva, purché la riparasse dalle intemperie. -Okay…chiavi, portafoglio…-Elencava man mano che tastava le tasche di quel vecchio indumento. Ombrello? A lato del letto giaceva un ombrellino portatile, dalla tela bucata e consunta. -No…vorrà dire che mi farò una doccia!- Scherzò e chiuse la porta del suo appartamento, per poi scendere giù lungo una rampa di scale. L’atrio era enorme ed immenso, il pavimento in marmo era freddo e scivoloso, per colpa dei continui spostamenti da parte dei condomini e chiazze di fango giacevano ovunque. - Certo che bisognerebbe dare una pulita a questo posto…chissà magari mi propongo nel weekend…- Sospirò la ragazza dai capelli di fuoco aprendo con forza l’enorme portone in vetro. Fuori lo scrosciare della pioggia era assordante, non si riusciva a vedere niente e un forte vento le buttava i capelli sulla faccia, costringendola a ripararsi il volto nel colletto del giaccone.


Aveva appena fatto un passo verso la strada che i suoi stivaletti erano già un lago. -SUNSET SHIMMER!!- La ragazza sobbalzò portandosi una mano al petto. Che diavolo…?! Si guardò attorno allarmata, cercando di capire chi potesse averla chiamata. - C’è ..c’è nessuno?- Improvvisamente una mano le strinse la spalla. La ragazza si voltò pronta a colpire, in caso fosse stato qualche mal vivente. Andiamo come potrebbe non esserlo? Chi è così pazzo da uscire con un tempo del genere?….sì..a parte i disperati tossici come me…  - Sunset…scusami! Ti ho spaventato, non era mia intenzione!- Lo sguardo della ragazza si illuminò. Lì sotto la pioggia, gocciolante ed infreddolita, rannicchiata dentro ad una coperta troppo piccola, c’era niente di meno che… - Twilight Sparkle!- Si sentì dire Sunset, buttandosi ad abbracciare l’amica, incurante del fatto che, così facendo, si sarebbe ritrovata fradicia anche lei. La ragazza ricambiò il gesto sorridente. Sunset la squadrò dalla testa ai piedi. Indossava semplicemente la solita camicetta azzurra e un paio di pantaloni in plaid, naturalmente tutto rigorosamente zuppo d’acqua. - Ma si può sapere cosa ti è saltato in mente? Venire fin qui con questo tempaccio, senza ombrello per giunta!- Sunset si levò il giaccone e automaticamente lo avvolse attorno all’amica, che sembrò a disagio per via di quel gesto. -Scusami Sun! Anzi, per fortuna sei uscita, era da un po’ che me ne stavo qua fuori…volevo farti visita, ma non ho ancora ben capito come funzioni quella strana tavoletta luminosa che mi hai dato…quindi non sapevo come avvisarti che ero qui!- La sua voce era candida e morbida e,soprattutto, sembrava non stesse morendo dal freddo, cosa che invece il suo corpo esprimeva benissimo dato che tremava come una foglia. - Oh Twilight! Bastava suonare il campanello…non importa! Entriamo.- Così dicendo fece retro front e tornò all’interno della palazzina. Le due salirono le scale in silenzio, Twilight non smetteva di osservare la ragazza più vecchia, con una strana espressione negli occhi.Sunset, al contrario, architettava una scusa per non farle vedere l’appartamento. Oddio!…in casa c’è un disastro assurdo, cosa penserà? Per non parlare di come sono presa, non mi lavo da giovedì e ho i capelli che…cavolo e tu che volevi pure uscire per delle sigarette, mi sa che te le scordi! …-Così abiti qui?- La voce squillante di Twilight fu come una secchiata d’acqua gelida  che fece ritornare Sunset alla realtà, rendendosi conto di essere ferma ormai da cinque minuti davanti alla porta di casa sua. - Hemm..sì- Tirò fuori le chiavi dalla tasca, ma esitò a girare la serratura. -Ti avverto è un po’ in disordine…- La chiave scattò secca e la porta si aprì, rivelando una bella panoramica di quella discarica, trasformata in abitazione. -No, mi sbagliavo, è un disastro!- Sospirò la ragazza dai capelli di fuoco, entrando in casa. Certo che riesco sempre a fare un’ottima figura con Twilight! Complimenti…La ragazza più giovane si mise ad osservare il posto attentamente, con aria quasi meravigliata. -Mi piace qui!- Sunset sbatté le palpebre confusa. -Ah..ah sì?- Twilight si voltò e la fissò dritta negli occhi, come se cercasse di leggerla dentro. -Sì, profuma come te!- -Come me?Allora il termine adatto è “puzza”!- Ironizzò Sunset mentre toglieva il resto del pranzo dal divano. Twilight scoppiò in una risatina, pura e candida. Sunset ritornò dalla cucina. -Allora a cosa devo la visita?- Domandò porgendo all’amica un asciugamano per asciugarsi. La ragazza non rispose e abbassò lo sguardo. -Tutto okay?- Twilight la guardò di sfuggita. -Sì, tutto apposto. Sono solo venuta a salutarti!- Disse alzandosi ed allontanandosi dall’amica. Avvicinati a lei…non essere fredda, forse si sente solo ancora in imbarazzo! La stai aggredendo di domande!! Sunset le si avvicinò cauta. -Hemm..Twilight, ti va di bere qualcosa?- L’amica parve rinvenire alla parola “bere” e scosse energicamente il capo. -Perfetto! Suppongo che ti piaccia il sidro!- Esclamò la più grande aprendo il frigo e tirando fuori due bottiglie, identiche a quella che giaceva vuota accanto al divano. -Naturale! Che pony sarei altrimenti?- Scherzò Twilight afferrando con sicurezza la bottiglia. -Certo!Ma ti avverto, questo non è semplice succo, è alcolico. Lo reggi l’alcool, vero?- La blu non rispose nemmeno e subito svuotò mezza bottiglia in un solo sorso. -Wow, ne avevi di sete!- Scherzò Sunset, bevicchiandone giusto un po’. Le due si spostarono in camera, forse la stanza che sembrava più in ordine, e si sedettero tranquille sul parquet. La ragazza più grande aveva acceso lo stereo e ora un sottofondo di batteria e chitarra elettrica riempiva l’appartamento.


Twilight non aveva più aperto bocca da quando avevano preso la seconda bottiglia di sidro, continuava a fissare un punto fisso nel muro. Sunset la guardava, incerta sul da farsi. Che strana che è oggi…chissà cosa le è successo, forse fare la principessa la stanca troppo. Pensare che io non avrei desiderato altro…come è buffa a volte la vita..Ci fu un attimo di silenzio, quei brevi minuti tra una traccia e l’altra, poi la musica ripartì, questa volta più lenta e ritmata. Twilight non si era mossa nemmeno di un millimetro, ma nel frattempo aveva svuotato anche l’altra bottiglia. -Tu pensi tanto, sai?-Scherzò Sunset, cercando di iniziare una conversazione e volendo far finire quel silenzio imbarazzante.Twilight scosse la testa, come per scacciare via i pensieri, e si voltò verso l’amica. Aveva le guance un po’ rosse. -Scusami stavo solo…lascia perdere! Allora facciamo qualcosa?- Sunset sorrise alla proposta di distrarsi un po’ e si alzò in piedi incrociando le braccia in petto. - Sicuro! Cosa vuoi fare? Ho molti giochi da tavola: Scotlandyard, Trivial Pursuit, Cranium, Quiz e …hmmm qualche puzzle…- Twilight si alzò in piedi osservando affascinata tutte quelle scatole colorate.-Wow, sembrano bellissimi!- Sunset si passò una mano sulla nuca. -Già, peccato che non abbia mai nessuno con cui giocarci…- Twilight la guardò fissa e per un attimo Sunset ebbe la sensazione che la ragazza stesse per dirle qualcosa di importante, ma poi distolse lo sguardo. -Facciamo questo qui! Trivial..qualcosa..- Sunset sorrise: era il suo preferito. Andarono avanti a giocare per circa dieci minuti, dopodiché Twilight aveva già tutti i segnalini e si preparava per la domanda vincente. -Okay, casella verde, scegli la categoria: Scienze, Arte, Geografia,Storia, Sport o Intrattenimento.- Twilight non rifletté neanche un secondo. -Scienze ovviamente!- Sunset lesse la domanda. -No! Così non vale… “Da quale sostanza si ottiene la plastica?”- Gli occhi di Twilight si illuminarono. -Le materie plastiche sono materiali organici o semiorganici a elevato peso molecolare, cioè costituite da molecole con una catena molto lunga , che determinano in modo essenziale il quadro specifico delle caratteristiche dei materiali stessi.Possono essere,dunque, costituite da polimeri puri o miscelati con additivi o cariche varie. I polimeri più comuni sono prodotti a partire da sostanze derivate dal petrolio, ma vi sono anche materie plastiche sviluppate partendo da altre fonti.- Snocciolò la ragazza, con un sorriso stampato in volto. -Andiamo! Lo sapevi benissimo che bastava rispondere “petrolio” . Non occorreva che facessi vedere a tutti di essere una “so tutto io”!- Brontolò Sunset porgendole la pedina vincente. -Andiamo, non te la sarai presa perché hai perso, vero? Eravamo pari, mi hai dato del filo da torcere, sai?- La ragazza più grande si lucidò le unghie con modestia. - Bhe sai, se devi perdere, almeno perdi da campione!- Ci fu un attimo di silenzio, poi le due scoppiarono a ridere.

-Okay, okay…ora cosa si fa?-
Domandò Sunset, richiudendo il gioco nella scatola. Improvvisamente la faccia di Twilight si fece seria, e nella stanza ritornò quel silenzio carico di imbarazzo che Sunset tanto odiava. -Hemm..Sunset, posso farti una domanda?- La voce della più giovane era fioca, ma decisa. -Sì, certo.Dimmi pure…- Sunset si risedette sul pavimento, accanto a Twilight e bevve un altro sorso di sidro.Che cosa dovrà mai chiedermi? Perché sembra così tesa? O cielo ho fatto qualcosa di sbagliato? L’ho trattata male…stupida! L’amica fece un profondo respiro, sembrava che tremasse, ma non ve ne era ragione: dentro casa faceva caldo. -Tu…sei mai stata innamorata?- Sunset inarcò le sopracciglia. -Scusa, non ho capito bene…- Sbaglio, o ho sentito la parola amore? -Ho chiesto se ti sei mai innamorata di qualcuno!- Sembrava irritata, no…forse agitata. -Bhe..ecco, ho avuto una storia con Flash e tu lo sai, ma non penso che si potesse definire amore ciò che provavo. No, non credo di essermi mai innamorata.- Tornò il silenzio. Poi la voce di Twilight riprese, ora più incerta e incrinata…forse per via dell’alcool. -Nemmeno io. Però ora credo di provare qualcosa. Insomma sono la principessa dell’amicizia e sono sicura che ciò che provo non è semplicemente amicizia. Tu sei diversa…- A sentirsi tirare in ballo, Sunset si spostò lievemente verso il letto. sta dicendo quello che penso..? O forse no? …oddio perché sono così nervosa, perché mi batte il cuore??!! Twilight continuò. -Ho provato a vedere se fosse una cosa momentanea, forse mi sbagliavo…però quando sono con te provo qualcosa di diverso,un calore bellissimo che mi si accende dentro…e non riesco a pensare ad un futuro che non riguardi noi due assieme…lo so che è strano ma…ma tu mi piaci!- Ci fu un attimo di silenzio, in cui entrambe le ragazze elaborarono ciò che le loro orecchie avevano appena sentito.  -Oh..Twilight io..- -Lo so mi dispiace, ma dovevo dirtelo! Per questo sono venuta fin qui, non ho detto a nessuno delle mie intenzioni,ma mi spaventava a morte l’idea di incontrarti…Ora tranquilla, me ne vado!- Così dicendo la ragazza si alzò e si avviò con passo traballante verso la porta.

- ASPETTA!-

Sunset si alzò in piedi. Non ci credo che abbia detto così…non riesco a crederci…si è innamorata di me nonostante tutto, nonostante le cattiverie che ho fatto lei mi ha perdonato…non solo…Twilight si voltò, cercando di trattenere le lacrime, ma inutilmente. -Ferma, non mi hai nemmeno dato il tempo di rispondere.- Prese fiato. -Fino a poco tempo fa non avevo idea di cosa volesse dire voler bene. Ritenevo le altre persone come oggetti, privi di sentimenti. Ma quando ti ho incontrato, ho capito. Quando hai usato gli elementi dell’armonia per sconfiggermi, ho realizzato finalmente ciò che avevo fatto, tutto il male che avevo provocato mi è venuto addosso in un solo colpo. Era terribilmente doloroso. Pensavo che quella sarebbe stata la fine, nessuno mi avrebbe mai perdonata o avrebbe mai voluto stare  con me, perchè così avrei fatto io! Ma tu…- Sunset si fermò e strinse gli occhi dal dolore e dai sensi di colpa. Non era ancora riuscita a superarlo, a perdonarsi. -..tu mi hai teso ugualmente la mano. Mi hai sorriso e da allora ho capito, ho capito che c’era di più. Ora, non sono esperta quanto te e le altre in amicizia, ma sono sicura che quello che nutro nei tuoi confronti non lo è…- Il viso di Twilight si illuminò di speranza, ma lo sguardo rimaneva ancora confuso. - Non hai idea di quanto sia felice di sentirti dire ciò che mi hai detto!! Sembra…cioè è assurdo, un sogno credo…!- Sunset si tirò i capelli dietro alla testa cercando di riportare il suo battito cardiaco alla normalità. Twilight era rimasta immobile, stordita da quanto le era stato appena detto. Fu questione di un attimo, poi balzò al collo della ragazza più grande. -Ti amo,Sun!- Così dicendo, la baciò delicatamente sulle labbra. Le sue labbra sono così morbide, non me lo merito…Sunset se la riavvicinò e la baciò a sua volta, ma fu molto più di un semplice bacio a stampo. Sentiva l’adrenalina crescerle dentro, scorrerle lungo le vene. Si staccarono e Twilight rimase a guardarla dritta negli occhi, carichi d’amore.-Sunset Shimmer vuoi essere la mia ragazza?- Non che servisse chiederlo, ma la ragazza aveva bisogno di sentirselo dire. Sunset sorrise e le dette un live bacio sulla guancia. -Certo che voglio essere la tua ragazza, Twilight Sparkle!- Poi la strinse in un forte abbraccio. Riusciva a sentire il petto dell’altra alzarsi e abbassarsi regolarmente, sentiva il suo dolce profumo di lavanda misto a libri vecchi e polverosi, un profumo che non si sarebbe mai stancata di annusare. -Come pensi che la prenderanno le altre?Insomma, siamo due ragazze…la cosa è strana…io non cred.!- Sunset appoggiò dolcemente l’indice sulle labbra di Twilight che arrossì all’istante. -Sssshhhh…non ci pensare ora. Vieni qui…- Così dicendo, la baciò nuovamente. Un bacio lungo e passionale. Era tutto così bello, la sua vita era cambiata nel giro di poche ore…sembrava fantastico, non..non riusciva a crederci!

 

Improvvisamente un suono fastidioso, pungente le rimbombò nelle orecchie. Sunset aprì gli occhi ancora mezzi assonnati. Non appena realizzò, scattò a sedere immediatamente. Si guardò intorno: si trovava in salotto. La stanza era deserta e avvolta nella penombra, non c’era nessun segno che dimostrasse che tutto quello che aveva vissuto fosse successo realmente. Sì alzò di corsa, il cuore a mille e le lacrime che cominciavano a formarsi alla base degli occhi. Spalancò la finestra, un velo di luce dipinse la stanza. Si guardò meglio attorno…niente. Lo scatolone della pizza ancora sul divano e una sola bottiglia di sidro accanto, mezza vuota.  Sentì una terribile sensazione partirle da dentro, faceva male, le spezzava il cuore. Cadde in ginocchio, in lacrime, con i pugni piantati per terra. -PERCHE’!?- Urlò così forte che si fece male alla gola. -Perchè a me? Perché sembra sempre così vero, invece no!! Perché devo essere così io??- I singhiozzi aumentarono. Il dolore pure. Lentamente si rialzò, i capelli spiaccicati in volto. Camminò fino allo zaino e tirò fuori un diario, un diario con il suo cutie mark in copertina. Con il cuore distrutto e le lacrime che le correvano lungo il volto ,vi poggiò sopra una penna. 

“Cara princess Twlight…” Cominciò, poi si bloccò e riprese a piangere, portandosi le ginocchia al petto. -Come faccio a dirti che ti amo?!-

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Spazio Autore
Ciao! Dunque devo dire che questa non è una delle mie opere meglio riuscite, anzi....comuque era da un po' che mi frullava nella testa l'idea di scrivere una shot su Sunlight e questo è ciò che è venuto fuori! :3 E' la prima volta che scrivo di loro due assieme e mi rendo conto che in molti punti sono stata abbastanza fredda; mi auguro quindi di riuscire ad avere più dimestichezza con loro in futuro. (anche perchè le trovo particolamente adorabili <3) Mi scuso inoltre per non essrmi soffermata a lungo sui sentimenti di Sunset riguardo il suo passato, so che è fondamentale e vedrò subito di provvedere. 
Grazie mille per aver letto, ti chiedo di lasciarmi un commento per dirmi se ti è piaciuta e cosa ne pensi in modo che io possa correggermi e migliorarmi!
Oki doki loki, vi saluto e alla prossima!!

   
 
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