Edward lo sa, che Manuel è attratto da lui.
Lo vede dalle sue occhiate sfuggevoli, da quel colorarsi delle gote quando i loro sguardi si incontrano, così leggero che sembra solo un riflettersi della luce e invece non lo è.
Lo nota dal modo in cui si porta una mano tra quei ciuffi ribelli, in un gesto inconscio, come tentando di sistemarsi e fare un'impressione positiva ai suoi occhi, ogni volta che si parlano.
E lo comprende da quel labbro inferiore, che viene inevitabilmente consumato dalla fiancata superiore dei denti. Lo comprende dal luccichio nello sguardo, dai sospiri – di frustrazione o di desiderio, non saprebbe dirlo – mal trattenuti e da quell'abbassarsi rapido degli occhi.
No, non è un segreto, che Manuel sia attratto da lui.

Una mano passa distratta, quasi casuale, su un'altra, quando Edward torna a posto, dopo aver parlato col professore. Il tocco è morbido; sfuggevole, sì, ma soffice.
E quel venire incontro delle dita altrui, un gesto inconscio e rapido, sembra quasi un invito a farsi avanti. A tentare oltre.
Prende posto, Edward.
Manuel lo segue, con lo sguardo.
E, quando quello dell'uno incontra quello dell'altro, Edward non può fare a meno di sobbalzare. Perché quel semplice osservarsi gli è parso così intenso che gli sembra di sentire un marchio sulla propria pelle, là dove lo sguardo altrui si è soffermato.
Un marchio che brucia come fuoco.
Abbassa lo sguardo verso il banco, sperando che i ciuffi lunghi gli coprano il viso e lo nascondano alla visione altrui; perché stavolta, ad arrossire, non è stato Manuel.
E quando Edward rialza lo sguardo, ritrova l'altro ancora intento a rimirarlo.
E quella luce che illumina l'espressione di Manuel non è un caso. Lo sa, con lui niente è mai un caso.
E la promessa che vi trova riflessa, perciò, gli sembra così concreta e tangibile.
Non può fare a meno di asserire, come per confermare i sospetti di entrambi. E un bruciore lo coglie improvvisamente al basso ventre.
Anch'essa promessa di unione di corpi ed anime che non sembra più poi così lontana.

Ed Edward trattiene il fiato.