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Autore: CelesteTerrah_23    17/09/2015    1 recensioni
Zevran riflettè a lungo,ritrovandosi immerso in vecchi ricordi...ricordi dolorosi,risalenti al quinto flagello e riguardanti il suo grande amore ormai perduto...
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zevran Arainai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Flagello non è ormai più una minaccia per il Ferelden;la vita è tornata a scorrere tranquilla,come un ruscello passante tra gli alti e robusti alberi di un bosco. Alcuni villaggi come Lothering,sono ancora cicatrici aperte,ma che col tempo si stanno richiudendo,cercando di cancellare totalmente,il massacro ed il disordine,creato dai Prole Oscura. Per alcuni Fereldiani,è molto difficile continuare ad andare avanti: Le loro abitazioni,insieme alle loro vite,sono andate distrutte,come anche la loro famiglia ed i loro amici. Tutto è andato perso per alcuni,per la maggior parte... __________________________________________________________ I miei pensieri non sono mai stati così profondi,ma vivere tutto questo...non è stato facile,soprattutto perchè ero in prima fila a combattere,al suo fianco,per la terra che,in fondo non mi appartiene. ___________________________________________________________ Tutti abbiamo perso qualcosa e guafagnato qualcosa alla fin fine;sarebbe stato meglio se quei prole poco attraenti se ne fossero rimasti nelle vie profonde...ma tutto cambia e la morte è imprevedibile:bambini,anziani,donzelle,uomini,soldati...ce n'è un po' per tutti e,naturalmente queste morti hanno portato altro dolore. Ma tutto venne ripagato,ma a quale costo? migliaia di vite rimaste pure,vennero salvate,in cambio di una: L'anima più pura,ma ciò nonostante imperfetta,ma altruista ed eroica,lunatica e dolce,ma anche seria e prepotente... Insomma...un'anima piuttosto originale,vero? Beh...quest'anima fu l'unica a catturarmi,a legarmi ad essa come una sola cosa,ma nulla dura per sempre...anche se...per una volta avrei voluto fosse così. Mi aveva cambiato,non ero più l'assassino spietato di una volta,quello che rideva e godeva della morte altrui... (non che lei non facesse altrettanto...anzi). Non ero più il corvo arrogante e presuntuoso. Non cercavo più la morte,dopo che mi venne negata proprio da lei...mi ridiede la vita e,mi costudì tra le sue braccia... Insomma il mestiere dei custodi grigi no? Custodire le persone e proteggerle dal male della corruzione,che però scorre nel loro sangue. Vivere una vita da incubo,per proteggere l'altra gente;vivere l'agonia ogni notte,senza che la prole li lasci tregua;vivere nel tormento,ormai lei vi era abituata,ma quel tormento sembrava darle la forza: Uccidere un arcidemone e guidare un esercito verso la vittoria,non è cosa da tutti i giorni... Aaaah mia cara custode,ti penso,ti penso ogni istante,mi hai catturato,è come se fossi in pendio tra la vita e la morte,vorrei morire e raggiungerti,ma tu,tu in qualche modo mi fai tornare la speranza,quella che tu non haj perso mai...ricordi?"nulla è impossibile" Facile detta da una che ha realizzato a pieno i suoi sogni...o forse... "L'importante è crederci" mi avresti risposto se fossi ancora al mio fianco... Ricordi,si?quando fingevi di dormire,sapendo che io sarei venuta a guardarti e toccarti soltanto da addormentata,sapevo com'eri...odiavi gli abbracci ed il contatto fisico,ma il mio calore non ti dava fastidio. Ma tu non volevi ammatterlo!aaaah avevi una reputazione da tirare avanti! Ed anche un bel esercito alle tue spalle,non avresti mai potuto concederti una pausa,nonostante fossi molto pigra e cedevi subito alla mia tentazione,ma senza dare nell'occhio... Mi manchi mio amore. Mi manchi tanto. Il tuo carattere particolare:un controsenso unico tu eri,alle volte esageravi con le tue minacce,ma un sorriso facevi comunque spuntare,perfino a Morrigan! Ohoh!ricordo quando feci sorridere anche Sten,costringendolo a venire con noi dal panettiere,avevi sempre una game da lupi e ,mangiavi quasi più di oghren,ma nonostante,il tuo metabolismo veloce,ti faceva mantenere quella linea sinuosa e sottile... E quella pallida pelle che metteva a risalto i capelli rossi come il sangue,che amavi tanto; Aaaaah trovavi sempre il lato positivo nelle cose,mentre il gruppo si lamentava,tu impugnavi la tua spada da mago spirituali e ti buttavi nella mischia,divertendoti a sguazzare nel sangue...non che a me non piacesse,ero il primi a seguirti,anche perchè in combattimento con le tue tattiche particolari ed acrobatiche,facevamo noi un flagello di sangue di prole! Mi trascinavi con te ovunque,infilandoti solo in altri guai: Come quando venni catturata e naturalmente io ed il mio gemello oghren venimmo a liberarti ed indovina che facevi quando arrivammo?cercasti di scassinare la serratura da te sapendo che il tuo forte era la magia ed avresti potuto fonderla con le fiamme o ghiacciarla col freddo,ma tu volevi sempre imparare nuove cose...così nonostante la spiacevole situazione ti mettevi all'opera per realizzare i tuoi sogni e desideri...si potrebbe dire che eri un po'egoista...o forse no? Riuscisti a fare tutto quello che hai fatto credendo in te stessa e realizzando j tuoi sogni... I tuoi grandi occhi cerbiatteschi,sempre verdi,del colore della speranza,dello smeraldo o della malachite,la pietra sei sogni,quella che portavi sempre al collo,quella che tenevi sempre in tasca ed ovunque;ritrovavamo sempre l'accampamento infestato dalle tue piccole malachiti. Che odiavi consegnare ai nani,ma che alla fin fine,Wynne riusciva a farti ragionare e tu le cedevi,ricordo che ti piaceva anche infastidire i compagni e raccontare battutine ironiche che alle volte capivi solo tu... Ricordo come se fosse ieri quando facesti perdere il nervoso a Wynne,chiedendole in continuazione dei grifoni,con quel tuo solito ghigno in volto. Quel ghigno che mi faceva impazzire,come quando di mordevi le labbra nervosamente senza nemmeno accorgertene ed io adoravo mordertele senza che tu potessi ribellarti,potendo soltanto arrossire davanti a tutti gli altri. Mia cara...adoravo quando le tue mille lentiggini si dipingevano di rosso,adoravo anche quando giocherellavi con la mia faccia,facendomi fare smorfie buffe,che solo a te potevano parere inquietanti... Oh maker quanto mi facevi impazzire,poi quella tua risatina maniacale e quella tua mente perversa,che poteva mutarsi in una mente scazzata in nemmeno due secondi; Ricordo quando ti accorgevi della mia presenza o che ti fissavo e che tu non facevi a meno di ricambiare lo sguardo facendo una faccia buffa e deforme,sembrava lo facessi per nascondere la tua bellezza...come nascondevi le tue orecchie appuntite sotto la grande massa di capelli,sempre spettinati e poco curati,non amavi truccarti e nemmeno vestirti elegante,amavi la comodità e la leggerezza,amavi i vestiti larghi,ricordo che quando stavamo senza armatura,tu mi fregavi sempre i vestiti,dato che i tuoi ti stavano già corti e stretti. Camminavi sempre scalza senza armatura,nonostante il terreno fosse frastagliato e ricoperto di sassi. Mentre a me mi regalasti quegli stivali che tanto desideravo,che avrei dovuto comprare dopo averti ucciso,ma ucciderti sarebbe stato lo sbaglio più grande. Aaah ricordo anche quando avevi fredde,che non lo ammettevi,ma intanto ti accozzavi su di me pregandomi con lo sguardo,di stringerti le mani ed avvolgerle tra le mie dita calde ed i guanti di cuoio dalish,che tu stessa mi regalasti... Proprio quel giorno ti feci quella proposta,che ti rese più rossa dei tuoi capelli e tu subito cercasti di girarci attorno,ma poi non resistetti al mio fascino e fu una notte di fuoco per entrambi,quando vudi il sangue,capendo che quella era la tua prima volta,mi sentii un po' in colpa,ma tu non sembravi affatto traumatizzata e quel tuo fare quasi menefreghista mi piaceva. Dopo quella notte il nostro rapportò si addensò,ogni giorno sempre di più...sempre di più... Fino a quando non arrivammo ai cancelli tu Denerim,tu non mi dicesti nulla,non dicesti il motivo per cui morrigan era andata,non dicesti il motivo per il quale alistair era ancora più teso e non mi dicesti il motivo nemmeno delle tue emozioni. Mascheravi alla perfezione quel tuo disagio,fino a quando non raggiungemmo la cima del forte drakon,dove finalmente aterrimmo l'arcidemone. Venni a conoscenza di tutto ciò che mi tenni nascosto,quando prima di andarti a schierare contro il drago,mi venni incontro,finalmente piangendo,non lo avevi mai fatto,ma quella volta piangesti,di tua volontà,forte,come non avevi mai fatto,poi mi baciasti,in un bacio lungo e passionale,mordendomi le labbra,dandomi un perfetto bacio,che non avrei mai pensato fosse l'ultimo. Lentamente scivolasti via dalle mie labbra e dalle mie braccia,impugnasti l'elsa di una spada conficcata nel crani di un Hurlock, Mi salutasti,con un cenno della mano e poi ti voltasti...infilzando la testa dell'arcidemone e divagando un enorme bagliore che richiamò l'attenzione dei soldati,pronti ad esultare...mentre tu,caddesti a terra senza respiro e con la vita sotratta. Corsi da te ti strinsi forte e ti baciai,le mie lacrime ti inumidirono il viso sfregiato,apristi gli occhi un ultima volta,mi baciasti e sussurrasti:"sognami amore mio" Poi smisi di respirare mozzandoti il fiato ed accasciandoti sulle mie ginocchia... "Ti ho sempre sognata"risposi io...
   
 
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