Anime & Manga > Ranma
Ricorda la storia  |       
Autore: NIKXart    17/09/2015    1 recensioni
Mancavano poche ore al mio matrimonio con Akane e questo mi rendeva estremamente nervoso, pronto a scattare come una corda di violino ben tesa.
Certo avevo i miei dubbi riguardo alla cerimonia; in primo luogo non sapevo come vestirmi e tanto meno come atteggiarmi, ma la cosa che mi preoccupava di più era la presenza di quell’idiota di Ryoga a farmi da testimone.
Cosa avrei fatto se fosse andato tutto a rotoli come l’ultima volta, come mi sarei dovuto comportare; non volevo che Akane soffrisse ancora a causa mia…
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mancavano poche ore al mio matrimonio con Akane e questo mi rendeva estremamente nervoso, pronto a scattare come una corda di violino ben tesa.
Certo avevo i miei dubbi riguardo alla cerimonia; in primo luogo non sapevo come vestirmi e tanto meno come atteggiarmi, ma la cosa che mi preoccupava di più era la presenza di quell’idiota di Ryoga a farmi da testimone.
Cosa avrei fatto se fosse andato tutto a rotoli come l’ultima volta, come mi sarei dovuto comportare; non volevo che Akane soffrisse ancora a causa mia…

— è tutto inutile, non cambierà nulla continuare a preoccuparsi — mi dissi, questi pensieri certo diedero un senso a tutto, o forse mi permisero semplicemente di distogliere l’attenzione; ma lasciarono in me anche un lieve cenno di malinconia, che non sembrava aver intenzione di andarsene.

Erano ormai le 20:30 quando la cena venne servita, e del sole, in gran parte già tramontato, rimaneva solo un flebile bagliore arancione lungo l’orizzonte, interrotto solo dai tetti degli edifici di Tokyo. Dopo alcuni minuti, dovetti per forza sedermi a tavola; avrei preferito morire piuttosto che mangiare sotto gli occhi incuriositi di tutti, soprattutto del mio nuovo suocero, Soun che da tempo aveva progettato il mio matrimonio con la figlia.
Il tutto, fortunatamente, finì abbastanza velocemente, anche perché a Kasumi, non essendosi mai sposata, iniziava palesemente a piacere tutta quell’organizzazione, il ché non era mai un buon segno; una cosa però mi rese positivo, soverchiando tutti i miei pensieri: Akane. Non potei fare a meno di notare quanto in questi anni fosse diventata carina e, nonostante l’evidente mancanza sex appeal, dolce.
Terminata quella vera e propria tortura psicologica tornammo entrambi nelle rispettive camere chiudendoci in uno straziante silenzio, tanto che per un attimo avrei giurato di averla sentita piangere; si beh… forse ero io a non andarle bene, forse Ryoga o Mousse sarebbe stati dei partiti migliore, ero sul punto di crollare anch’io, ma mi trattenni, sapevo che se non lo avessi fatto me ne sarei pentito per il resto della vita.
Amavo quella ragazza dai capelli azzurrini che, in qualche modo, faceva da sempre parte del mio destino, l’amavo più di qualunque altra cosa ed il mio solo rammarico era di non averglielo mai detto espressamente.
Iniziai a tremare dalla rabbia ripensando a tutte le occasioni perdute, i rimorsi, timori; mentre i sensi di colpa iniziavano piano a piano a riaffiorare da quel pozzo senza fine, o che almeno speravo fosse tale, in cui li avevo racchiusi.
Durò un istante, una frazione di secondo, ma soprattutto non sentii nulla; ricordo solo uno scricchiolio provenire dal pavimento quando ruppi l’ennesima asse di quella casa con uno dei miei soliti pugni rivolti al pavimento.

— Azz…forse non avrei dovuto farlo — pensai di riflesso quando percepii dei passi lungo il corridoio, passi lenti, leggeri ma in qualche modo insicuri, poi più nulla, non un fiato, non un bagliore, assolutamente ed irrevocabilmente nulla.

Decisi che forse la cosa più saggia da fare era quella di andare a dormire, in modo da dimenticare almeno un poco quella astrusa situazione, che da più di sette anni ormai continuavo lentamente ad alimentare.

— Perché…Perché non sono riuscito a dirglielo; forse sono stato troppo debole, forse non vado bene come… — ed ecco le prime lacrime solcarmi dopo anni il viso inumidendo il futon, mi sentivo solo, triste e volevo solo sfogarmi con qualcuno, ma il mio orgoglio me lo impediva.

Vidi allora sbucare dalla porta un piccolo e grazioso maialino nero, un porcellino d’india o qualcosa di simile, non mi ero mai preoccupato in quale animale si trasformasse Ryoga una volta bagnato, ma fu una gioia, certo non lo avrei ammesso nemmeno sotto tortura, ma mi sentivo felice che il mio più caro amico e rivale fosse lì a darmi sostegno.
P-Chan, o come diavolo si faceva chiamare da quella sconclusionata della mia fidanzata, stranamente silenzioso, si avvicinò a me e si sdraiò sul futon guardandomi con aria di assenso… doveva aver sentito tutto e da quello tratto le sue conclusioni.

— Vuoi che ti dia dell’acqua calda? Così riusciamo a parlare senza grandi intoppi?!? — mi sforzai di chiedergli con una cortesia quasi forzata che non era da me, ma questi subito mi rispose con un rapido movimento laterale del muso; strano ma vero Ryoga, il grande Ryoga, il mio rivale sin dai tempi dell’asilo, voleva starmi accanto, consolarmi ed io, incredulo, non potei fare altro che accettare la sua muta e languida presenza.

Dopo pochi attimi ripresi a parlare con voce spezzata dal pianto, cercando di sciogliere il nodo alla gola che, nel frattempo, mi si era formato:

— Akane… non sono mai riuscito a dirtelo, e forse nemmeno ad ammetterlo a me stesso… ma so anche che dare sempre la colpa al mio orgoglio era stata, finora, l’unica opzione che non mi facesse sentire un completo schifo… Akane… IO TI AMO! — Forse non avrei dovuto urlarlo, ma ciò che avvenne pochi attimi dopo fu la cosa più irrazionale ed eccitante che mi fosse mai capitata.

La porta iniziò scorrere lentamente sino ad aprirsi del tutto lasciando comparire una figura femminile, poco più bassa di me in semplice canottiera e slip.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: NIKXart