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Autore: DelilahAndTheUnderdogs    17/09/2015    5 recensioni
Dal testo:
"L'odore che percepivi per quel nome era di gigli e cannella, cosa inusuale per te sentire qualcosa che non era reale.
Il tuo cuore accelerò - tu-tum tu-tum - alla possibilità di non rivederla mai più e ti desti del coglione patentato.
Si può perdere la testa in questo modo?
Sì e questa è l’angoscia, Ji-yong.
Questa è l’angoscia, quando l'amore non rimane che un ricordo sbiadito."
***
Quando si ama, c'è sempre qualcosa di doloroso in agguato e G-Dragon lo sperimenterà nel modo più straziante che la razza umana riesca a concepire.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Seungri, Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Of Monsters and (Wo)Men'
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So this is heartache?
So this is heartache?
The regrets I've gathered turn into tears, oh baby
-One Ok Rock, “Heartache”

www.youtube.com/watch?v=x9v8aNl6Aps
 
Quando la vedesti per la prima volta, il tuo cuore fece un tuffo e dopo un po’ martellò -  tu-tum tu-tum – fino ad assordare le orecchie completamente.
L’autoconvinzione che lei non ti piacesse si assopì, lentamente sentisti un caldo inspiegabile alle guancie.
Era diversa, non aveva nulla a che fare con te: i capelli erano troppo spessi e ricci, la pelle era troppo scura, le labbra carnose … eppure.
Era la prima volta eppure già ti piaceva.
Avresti voluto avvicinarti a lei ma non ce l'hai fatta: la guardavi mentre era concentrata sui compiti per casa.
Dei ragazzi entrarono e appena la notarono scoppiarono in fragorose risate, lei non li calcolò nemmeno.
Si vedeva che quei tizi frequentavano la scuola privata, glielo si leggeva dalle divise color giallo oro (che anche tu, a tuo tempo, hai indossato).
Dunque è questa l’angoscia?
È questo che si prova per qualcuno che ti piace?
Avresti voluto prenderli a pugni uno ad uno, chiedere loro il motivo dell’ilarità generale ma tanto era inutile, lo sapevi già.
Lei non era contemplata come bellezza in Corea, anzi.
Dovevi considerarla disgustosa, come la maggior parte della gente faceva ... ma questo era per te impossibile.
Il tuo cuore batteva ad un ritmo accelerato che non si arrestava più, faceva male – fa male da morire, da impazzire.
Alzò lo sguardo verso di te – gli occhi sono fottutamente tristi – e ti sorprendi del contorno oculare uguale a quello di qualsiasi coreana.
Le guancie erano quelle di una coreana.
Quello che più ti sbalordì fu quando chiamò una delle cameriere..
Un coreano perfetto, senza sbavature.
La sua bellezza ti urtò ulteriormente, come se il dolore che già provavi non fosse abbastanza.
È splendida come un raggio di sole in primavera – da quando Kwon Ji-yong si dà a smancerie del genere?
Queste erano – e sono - le lacrime invisibili che ti assalivano - che ti assalgono.
Rimpiangerai di non esserti esposto abbastanza?
Ora come ora ti manca non poter più andare a Gangnam, in quel piccolo bar accogliente e aspettare l'arrivo di lei con una tazza fumante di omija cha in mano.
Era il tuo piacere proibito. Nessuno, oltre a te, doveva possederlo.
Non l’hai mai rivelato alla band: ti avrebbero preso in giro, Taeyang - Dong Young-bae - più di tutti.
Non avrebbero compreso, non avrebbero accettato. 
Quando lei finiva di studiare, raccoglieva i fogli sparsi per il tavolo e raccattava penne cadute a terra.
Usciva e si avviava alla fermata dell’autobus: saliva, obliterava il biglietto e, dopo che l’autobus partiva, spariva dalla tua vista.
È andata avanti per un bel pezzo, vero?
Un rituale sacro di cui non volevi fare a meno.
Un anno passato ad osservarla, studiandone ogni piccolo gesto – che ti ha fatto innamorare, senza alcuna via di ritorno.
Quando Seungri - Lee Seung-hyun - scoprì questa tua dolce e proibita ossessione, ti promise che la sua bocca sarebbe rimasta cucita sulla faccenda.
Tu, senza interruzioni, continuasti questo gioco maledetto: un baratro di autodistruzione continua.
Un giorno di settembre non la vedesti più e il tuo cuore si frantumò in mille pezzi.
In seguito, scopristi da una cameriera (del bar frequentato da entrambi) che aveva finito gli studi superiori e aveva iniziato l’università all'estero.
In Brasile, per la precisione.
La conosceva abbastanza o almeno affermò così la cameriera.
Scopristi il suo nome: Kibum, gioia in coreano.
Cho Kibum.
L'odore che percepivi per quel nome era di gigli e cannella, cosa inusuale per te sentire qualcosa di non reale.
Il tuo cuore accelerò - tu-tum tu-tum - alla possibilità di non rivederla mai più e ti desti del coglione patentato.
Si può perdere la testa in questo modo?
Sì e questa è l’angoscia, Ji-yong.
Questa è l’angoscia, quando l'amore non rimane che un ricordo sbiadito.
   
 
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