Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: I_love_villains    20/09/2015    0 recensioni
Jumanji finisce fra le mani di due personaggi davvero particolari. A metà della fic la Marvel prevarrà,ma non è colpa mia se gli adulti hanno più nemici dei ragazzini. Non fatevi scrupoli e recensite. Mi interessa sapere se le mie storie vi piacciono o se invece c'è qualcosa da migliorare.
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Majin Bu, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Magneto ignorò le urla disperate del dottore,consapevole che dipendeva da lui ricacciare tutto nel gioco. Prese i dadi e se li rigirò fra le mani,teso. Fare uno era impossibile,con due dadi,ma lui doveva farcela. Se falliva avrebbero potuto tentare gli altri,ma lui non voleva continuare a giocare un minuto di più. Proprio mentre stava per tirare,irruppero nella stanza due esseri. Uno era Teschio Rosso,l’altro Audrey. La pianta aveva approfittato delle crepe per arrampicarsi. Con i suoi tentacoli afferrò Monie e Bu,che quindi dovettero affrontarla. Intanto Johann puntava la sua pistola contro Magneto.
“Alla fine l’ho presa,signor Lehnsherr” disse trionfale. “Alza le mani!”
Erik obbedì.
“E adesso aprile!” ordinò poi.
Magneto obbedì di nuovo e fece cadere i dadi. Uno finì sul gioco,e la faccia mostrava un pallino. L’altro dado precipitò in una crepa.
“Bene. Adesso vieni verso di me. Andiamo nel mio laboratorio.”
“Ma sei scemo!? Non ti sei accorto che abbiamo viaggiato nel tempo?!” sbottò Erik.
“E allora?”
“Allora il tuo bel laboratorio non esiste più!”
Magneto guardò Destino per esserne sicuro. Viktor scrollò le spalle.
“Che ne so?” disse. “Immagino che sia stato distrutto a fine guerra.”
“Sarà. Vuol dire che ti porterò in un altro. L’Hydra ha risorse che nemmeno immaginate! Per ogni testa tagliata ne spuntano due! Per questo non potrete mai fermarci! Muahahahahaha!Hail Hydra!”
Mentre Teschio Rosso esaltava la sua organizzazione,il dado aveva finito di precipitare e si era bloccato fra le macerie senza cadere su nessuna faccia. Magneto lo capì perché sul gioco apparve scritta solo una parola: JUMANJI.
“Ha - ha!(stile Nelson dei Simpson). Hai perso,Teschio!” rise.
Intorno a loro il castello andava in pezzi. Ogni cosa che era uscita dal gioco convergeva verso di esso per esserne risucchiata dentro. Johann si spostò per evitare alcuni velociraptor,tuttavia puntava ancora Magneto.
“Non so cosa sta succedendo,ma io intendo avere la mia preda!”
Sparò. Aspettandoselo,Magneto attirò verso di sé l’armatura del dottore,con lui dentro,ovviamente. Il proiettile però non la raggiunse,poiché fu attirato dentro Jumanji. Poco dopo toccò a Teschio Rosso.
“Nooo!” gridò egli aggrappandosi ai bordi del gioco.
“Invece sì” rispose Erik pestandogli con forza la mano.
“Ci rivedremo,mutante!”(stile Goblin nel primo film di Spider-Man) furono le sue ultime parole.
Un t-rex stese i due villains con la sua coda. Quando si rialzarono il castello era integro ed entrambi erano più giovani di ventisei anni.
“Allora è vero. A fine gioco tutto torna a posto” disse Destino fissando felice la sua magione.
“Già. Dobbiamo sbarazzarci del gioco” fece Magneto,indicando Jumanji.
“Certo. E stavolta me ne occuperò personalmente.”
Destino prese Jumanji e lo portò in cima al castello. Magneto lo seguì. Viktor mostrò a Erik dove teneva i razzi. Ne scelse uno piccolo,premette alcuni tasti e spedì il gioco nello spazio.
“Ma non aveva fatto la stessa cosa il tuo doombot?” domandò scettico Magneto.
“Non proprio. Lui l’aveva lanciato e basta,senza inserire comandi. In questo modo invece non ricadrà sulla Terra.”
“Bene. Immagino che dovremo far finta che non è successo niente.”
“Sarebbe meglio,sì.”
“Allora risolviamo adesso la questione e poi senza rancore,d’accordo?”
“Quale questione?” chiese Destino.
Magneto non rispose subito. Gli tolse l’armatura e da sotto il mantello uscì una mazza da baseball.
“Il fatto che non hai provato minimamente a tirarmi fuori dal gioco!” gridò Erik con un affondo.
Destino lo schivò e si mise a correre per il castello,inseguito dal signore della magnitudine.
“Fermo! Tu hai proposto di giocare a Jumanji! Tu avresti fatto la stessa cosa!”
Magneto ignorò le parole del dottore.
“Perché non vai a salutare Bu e Monie?”
“Mi credi scemo? So benissimo che non sono ancora nati!”
Finalmente Magneto raggiunse Destino e vibrò un forte colpo sulla sua testa. In questo modo Viktor dimenticò cosa sarebbe dovuto succedere in quegli anni e rifece tutto d’accapo. Magneto governò un’isola chiamata Jenosha e cercò di passare più tempo con i suoi figli. Quando per la prima volta si sentì parlare di alieni,i due villains prestarono molta attenzione ai vari Tg. Magneto capì chi era il padre di Monie e chi suo fratello. Cell divenne il sindaco della Terra e tutti continuarono a vivere le loro vite.



***Angolo Autrice***
Siamo quasi giunti alla fine. Comincio adesso i ringraziamenti ringraziando chiunque aiuterà il mio piccolo Kuriza a diventare un personaggio a tutti gli effetti. Poverino,gli servono 30 voti e ne ha solo 5.
Questa invece è un'immagine che ho trovato su Deviantart e mostra come verrebbe accolto Cell se fosse un politico:
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: I_love_villains