Mad About You
Feel the vibe, feel
the terror, feel the pain
Its driving me insane
Ricordo
distintamente
il vento che mi sferzava le guance e i capelli, che faceva svolazzare
indisturbata la mia giacca e la mia sciarpa, lasciandomi perennemente
stremata
nel tentativo di rimettere tutto al loro esatto posto.
La giacca
intorno ai
miei fianchi, la sciarpa intorno al mio collo.
{La testa attaccata al corpo...}
Non era
bello, perché
è impossibile definire bello un vento così forte,
ma non era neanche brutto.
Era piacevole.
E’
vero, era anche
fastidioso. Faceva un po’ paura sentirlo arrivare dal basso
della collinetta
dove impaziente aspettavo, perché inesorabilmente mi
invitava ad avvicinarmi
allo strapiombo davanti a me che si riversava sul mare
d’Irlanda.
Terrore di
cadere.
Terrore di toccare quell’acqua fredda. Impattare da
quell’altezza e morire.
{Prima che tu arrivi.}
I cant fake
For God sakes why am I
Driving in the wrong lane
{Un dannatissimo mese a seguirti
tramite forum, siti e chiamate rubate al tempo}
non potevo
dormire
sonni tranquilli.
Scherziamo?
Quindi oltre
ad aver
dormito poco e male mi sono ritrovata nella situazione di dover
impiegare il
tempo in maniera costruttiva. Quindi doccia più lunga, che
tanto i muscoli se
non mi sono ancora diventati gelatina, presto muteranno; stesura della
crema su
tutto il corpo; controllo di tutti i miei piercing e un accenno di
trucco che a
te piace tanto.
Mi ricordo la volta
che mi hai confessato che vorresti essere come me. Noncurante di tutto
e di
tutti, col coraggio di uscire di casa senza aver speso minimo quindici
minuti
per truccarmi.
Con tutti i
miei
piercing, con tutte le mie manie. Le mie unghie così come
sono, senza smalti e
french.
Normale
insomma.
Sai... Mi sono chiesta mille volte se fosse giusto o meno.
Tutto questo insomma.
Io e te.
Te ed io.
... Noi.
Venire qua dove nessuno conosce me - ma questo è normale - e nessuno conosce te.
{Un miracolo questo... altroché.}
Guidare per quelle strade tortuose,
dove le curve sono più
delle linee rette, dove sembra di essere in un altro mondo.
A destra alberi, a sinistra alberi.
{Dietro di te sogni, davanti a te la speranza.}
Verde dappertutto e qualche fiore qua e là.
{Pochi accenni di colore, se no tu
come fai ad emergere?}
Trouble
is my middle
name
But in the end I’m not too bad
Era ovvio che una come me, una che dorme accanto al suo
idolo senza neanche accorgersi che è lui… una che
ci scherza, ci gioca, lo
sfotte, gli fa foto tremende e lo bacchetta sempre, non poteva essere
una
persona normale.
Dai ammettiamolo. Almeno con noi stessi dobbiamo essere
sinceri no?
Sono una pazza. Una problematica, furiosa, assurda,
bacchettona, bugiarda pazza.
Me lo dico da sola vedi?
Ma non so quanto queste scogliere possano apprezzare le mie
urla da pazza psicopatica.
Can someone tell me
if it’s wrong to be so
mad
about you
Salgo su quelle dannatissime scale, sapendo perfettamente
che sono stata così scema da arrivare pure in anticipo. Come
a dire che non so
che tu arriverai in ritardo.
Ma d’altronde che pretendo,
sei una diva.
Non mi interessano.
Vedi te l’ho detto, sono pazza. Pazza ad arrivare in anticipo ad un appuntamento con te, ben sapendo che io che sono la donna dovrò aspettare te che sei l’uomo.
Mad about you
Mad
Si sono proprio pazza...
Arrivo fino in fondo vicino alla
torre da dove posso
ammirare indisturbata le scogliere di Moher.
Amo questo posto, non ci posso fare niente.
Amo la birra, la gente, le strade, gli acciottolati, il
verde... Tutto.
Ma mai quanto amo te. Durante il
lavoro, in treno, su una
aereo, a pranzo, a cena, sei come una dannatissima droga. Penso a te di
continuo, sei come una insopportabile influenza. La senti che arriva,
senti che
non puoi fermarla, poi arriva, ti prende e ti lascia spossata per
giorni.
Così fa il tuo pensiero con me. Vedo una persona, quella
persona indica qualcosa e BUM!
E’ fatta.
Are you the fishy wine
that will give me
A headache in the morning
Il pensiero di te arriva, me lo sento
nelle ossa che sto per
avere una visione di te che con sguardo sexy - solo per te ovviamente-
indichi
l’obiettivo.
E quel pensiero ahimè non se ne va.
Peggio di una sbornia.
Almeno con quella vai sul sicuro, un aspirina e via.
Or just a dark blue
land mine
Thatll explode without a decent warning
A volte vorrei che tu non fossi
così incredibilmente
adorabile.
Sei una falsa, bugiarda e dannatissima mina vagante.
Una diva come neanche Marilyn Monroe avrebbe potuto essere.
Thatll explode without a decent warning
Ma sei Bill. Bill che mi dedica un
intero concerto...
Bill che fa finta di essere un altro per assecondare il suo
capriccio di un momento. Bill che...
Give me all your true
hate
And I’ll translate it in our bed
Into never seen passion, never seen passion
That it why I am so mad about you
Bill che arriva da me. Sorridente, impaziente, sembrava quasi che volesse correre su per le scale, salvo poi ricordarsi che non sarebbe arrivato al terzo passo senza fiatone.
Trouble is your
middle name
But in the end you’re not too bad
Can someone tell me if
it’s wrong to
be
So mad about you
- Ti fai attendere Diva? - lo guardai dall’alto della mia posizione, arrendendomi al fatto che avrei dovuto avvicinarmi io a lui se volevo che non facesse notte. Ci incontrammo che lui era all’inizio della scalinata e io potevo affermare senza alcun dubbio di non avere il fiatone.
{Non ho corso per arrivare prima.
Assolutamente no.}
- Ti sembra questo l’orario in cui arrivare? -
Mad about you
Mad
- Tutto questo prima di arrivare all’aeroporto... e dopo, non vorrai farmi credere che l’aereo ha aspettato te... Vero? - lo guardai io, con finta aria seria, per quanto seria possa essere la faccia di una ragazza innamorata che ha aspettato un mese prima di poterLo rivedere.
L’avevo messo in difficoltà quei cinque secondi netti prima che si riprendesse...
- Si ma dopo mi si è
spezzata un unghia e abbiamo bucato e
poi Saki ha insistito per comprare un sacchetto gigante di marshmallow
e io non
potevo dirgli di no capisci? Ah! E il navigatore ha smesso di
funzionare!-
Continuava a parlare come un treno, come solo lui riusciva a fare,
buttandomi
addosso la sua zeppola, la sua erre pressoché inesistente...
give me all your
true hate
and I'll translate it in your bed
into never seen passion
- Bugiardo. -
Il sole che
dava
riflessi blu ai suoi capelli neri, tinti per l’occasione
immagino. Senza
meches, senza tagli strani. Solo lisci capelli lunghi neri che
resistevano a
quel vento stoicamente.
Ormai abituati a non uscire mai dal seminato, non si mossero...
Almeno, non si mossero come i miei
che sembravano aver
deciso di darsi alla pazza gioia.
- Ma no, non è vero! Chiedi a Saki, e a Tobi e anche
all’autista. Non è stata colpa mia! - poi uno
sguardo da cerbiatto ferito -
bhè... non del tutto almeno! Oh, basta! -
Poi lo presi per il bavero della giacca, me lo avvicinai e
lo baciai.
Questa vedete, dovrebbe essere una
scena al contrario. Lui
che si avvicina, ti alza il mento con le fatidiche due dita e poi ti
bacia.
Ma sappiamo tutti che Bill è un cucciolino di cui bisogna
prendersi una costante cura, quindi se volevo il mio bacio era meglio
che
facevo da me.
That it why I am so
mad about you
Sai Bill, quando penso a quel giorno, un senso di malinconia mi travolge. È bello ricordarsi di quando a 23 anni suonati aspettavo che tu arrivassi da me, come una normale adolescente alla prima cotta.
E’ bello anche pensare al
nostro primo incontro...
l’emozione di quel giorno, Bill, la provo tutt’oggi.
Ma sai cos’è che più emozionare, Bill?
Sapere che al prossimo concerto sarà sempre lo stesso.
Sapere che l’abitudine non
cambierà mai le cose fra me e te.
E sapere che nonostante tutto, ti ricordi di quel giorno, e ad ogni anniversario mi fai trovare sul cuscino un biglietto aereo per l’Irlanda... Mi fa capire che anche tu sei pazzo quanto me.
Mad about you
http://tokiohotelfanfiction.forumcommunity.net/
In cui mi sono classificata seconda.
Merita davvero.
Per chi le volesse leggere sono quì:
http://tokiohotelfanfiction.forumcommunity.net/?t=23332005
Ringrazio come sempre tutti.