Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Clot33    05/03/2005    8 recensioni
E va bene. Se le altre mie fic le consideravo solamente brutte, questa fa venire da piangere!!!! Ma siccome io sono una tipa imperterrita che non si scoraggia quasi mai ... più`quasi che mai... eccomi qui con una nuova ff!!!! Piccola anticipazione? Eccovela!
La ragazza si decide a parlare
“… è ora, vero? Tra noi è ora di finirla, vero? È per questo che siamo qui…”
Il ragazzo non parla.
“…Parlami, Harry. Dimmelo. Dimostra un po’ di quel coraggio che costraddistingue voi Grifondoro.Dimmelo…” Allora... se volete sapere chi è che parla, vi tocca leggere questa mia one shot! Vi prego, se la leggete, RECENSIIIIIITEEE!!!! Thanks a tutte quelle che mi hanno recensito "Ti amo" GRAAAAAAAAAZIEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! P.S. Viva la pubblicità occulta!!!!! Ciauxxx!!!! Lara_chan! ^______^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le cinque del pomeriggio.Il sole stà tramontando.Questa stanza, la più alta di questa abbandonata Torre Ovest, sempre gelida e solitaria, ora è riscaldate dalla luce arancione del sole pomeridiano.La stanza è illuminata da questo sole accecante dalle tonalità così calde che a volte sembra disegnare rosse scie di sangue sulle pareti.L’oscurità in questa stanza si è rintanata negli angoli, nei luoghi più angusti ed invisibili, negli interstizi interni alla stanza, non bisogna preoccuparsi però che questa possa sparire da questa stanza, ne tantomeno bisogna sperarlo, perché per oggi ha trovato un luogo sicuro dove nascondersi dalla sua dorata nemica, un luogo inaccessibile a molti e imperscrutabile per alcuni, un luogo dove forse sarebbe stato meglio se non si fosse nascosta. L’oscurità si è nascosta nel cuore di un ragazzo e una ragazza. Lei è seduta su di una panca, nel centro della stanza, lui è appoggiato allo stipite della finestra.Non si guardano. Non ne hanno bisogno: sanno entrambi perché sono in quella stanza alle cinque del pomeriggio di una giornata autunnale.
La ragazza si decide a parlare
“… è ora, vero? Tra noi è ora di finirla, vero? È per questo che siamo qui…”
Il ragazzo non parla.
“…Parlami, Harry. Dimmelo. Dimostra un po’ di quel coraggio che costraddistingue voi Grifondoro.Dimmelo…”
Pausa.
La ragazza non ha più fiato per parlare.
Vorrebbe che tutto finisse in fretta, che il suo ragazzo, quello con cui non parla più se non per litigare da mesi, parlasse.
Vorrebbe sentire da quella voce calda e profonda di cui si era innamorata che è tutto finito.
Vorrebbe che la guardasse negli occhi e le dicesse che tra loro non c’è più niente.
Non si può continuare così. Si stanno facendo solo del male.
Preferisce lasciarlo adesso che lo ama ancora che non aspettare fino ad odiarlo.
Ma deve essere lui a farlo.
Lui.
“Parlami, Harry.Parlami.”
“Non è vero niente, sai? Noi Grifondoro non siamo coraggiosi, non siamo così bravi come ci descrivono.Siamo impauriti tanto quanto gli altri quando dobbiamo dire alla nostra ragazza che non è possibile continuare a stare insieme.Abbiamo paura anche noi quando dobbiamo guardarla negli occhi, in quegli stessi occhi di cui siamo ancora innamorati e vederli soffire. Anche noi ci sentiamo male veramente quando dobbiamo osservare quegli occhi e dobbiamo vederli offuscati dalle lacrime.Anche noi Grifondoro soffriamo a sapere che siamo noi a creare quelle lacrime e non poter fare niente per alleviare quel dolore se non fare in modo che la pillola sia meno amara possibile. Anche noi soffriamo e la paura ci impietrisce come tutti gli altri. Noi Grifondoro siamo esattamente come tutti gli altri.”
Ed ora è la ragazza a pensare.
Ecco cosa.

L’ha detto.
Ce l’ha fatta.
Mi ha lasciato.
In un modo un pochino impersonale, ma l’ha fatto.
Solo che si sbaglia.
Io non piangerò, per il semplice fatto che noi ci siamo già lasciati da tempo, anche se non ufficialmente.
Noi ci amiamo ancora, ma è un amore diverso, mutato rispetto a prima.
Tutti e due sapevamo che era una semplice questione di definizione ormai: da fidanzati a non fidanzati.
Sono triste, certo, d’altronde ti amo, ma è così che vanno le cose.
I sentimenti cambiano e le persone si lasciano.
Niente lacrime.
Per lo meno questo è quello che vorrei.
Nonostante io lo pensi davvero, una lacrima solitaria scende dai miei occhi.
Una lacrima calda e amara.
D’altronde ti amo.
Ti amo come il più caro degli amici.
Ti amo come il confidente più fidato.
Ti amo per come sei.
Mio dolce Harry, ti amo e ti amerò sempre di questo amore dolce, ma il sentimento che provavo per te, è mutato… o meglio: ha mutato soggetto.
Io ti amo ancora, ma adesso la persona nel mio cuore è un’altra.
Accanto alla tua figuretta nel mio cuore è comparsa una nuova immagine.
L’immagine di un altro ragazzo spigliato e simpatico, dolce e premuroso, gran burlone e serio nei sentimenti. Una dolce figura dai capelli di sabbia.
Si, Harry, non sei il solo nel mio cuore.
Esattamente come non lo sono io nel tuo
Si, lo so, tu ti sei innamorato, esattamente come me.
Solo che tu ti sei innamorato di un ragazzo.
Non c’è niente di male, anzi.Solo che fa strano sapere che il tuo ragazzo ti lascia per un altro ragazzo. Più che altro ti chiedi che cosa ci abbia trovato in te all’inizio. Per una ragazza può essere una domanda pesante.
Ma non importa.
Tu lo ami.
E anche se tu non lo sai ancora, lui ama te.
Io lo so, perché come te sei il mio confidente, io sono la sua.
E lui ti ama.
Io lo so.

La ragazza si asciuga quell’unica lacrima con il palmo della mano.
Si alza dalla panca e sorridente si avvicina al ragazzo.
Lui non la guarda in volto, ha paura di scorgervi tristezza, e non lo potrebbe sopportare, non dopo quello che hanno passato insieme lui e lei.
È strano vederli insieme.
Un Grifondoro e una Serpeverde.
Non è normale.
Ma ancora più strano è che siano ‘proprio’ loro due.
Il ragazzo vuole prendere la parola in questo discorso.
Sentiamo i suoi pensieri.

Io ti amo.
Lo so, è strano da dire, dato che ti ho appena lasciato.
Ti ho lasciato.
In un modo un pochino impersonale, ma l’ho fatto.
Ma non è strano.
Io ti amo davvero, solo in un modo divero da quello in cui ti ho amato sino ad adesso.
Ti amo come la migliore delle mie amiche.
Ti amo come la più sincera delle mie confidenti.
Se hai dei problemi, io sono il primo con cui venire a parlare.
Se non vuoi sentire nessuno, ma ti senti sola, puoi venire da me per stare in silenzio, io sarò sempre qui per farti compagnia.
Io ti amo.
Ti amo, ma non sei più la sola nel mio cuore, ora c’è lui accanto a te.
Si, lui.
Lo so che non dovrei essere innamorato di un lui. Specialmente di quel lui.
Perché lui è una delle persone più importanti della mia vita, nonostante tutto quello che abbiamo passato assieme.
Accanto alla tua fotografia adesso è comparsa l’immagine timmida e sorridente di lui.
Il mio lui, come lo chiamo tra me e me. Mio.
Lui non è mio, e probabilmente non lo sarà mai, ma nei miei pensieri è comunque mio.
Quel ragazzo che sa essere freddo come un ghiacciolo e caldo come una fiammella.
Dolce come una carammella e aspro come il succo di un limone.
Simpatico.
Arrogante.
Amabile.
Dispezzabile.
E nonostante tutto io lo amo.
Lo amo come prima amavo te.
Ho paura a guardarti in volto, potrei scorgere delle odiose lacrime salate che ti bagnano il viso.
Il tuo dolce viso.
Per anni ti ho odiata.
Per anni ti ho ignorata.
Per anni ti ho disprezzata.
Ed è bastato un attimo, un solo attimo perché il mio odio, il mio disprezzo e la mia faccia tosta crollassero ai tuoi piedi.
Un solo momento per iniziare ad amarti.
E ti ho amata per anni.
Pensavo tu fossi sua.
Pensavo tu fossi del mio lui.
Pensavo, in effetti tante cose di te che si sono rivelate sbagliate.
Come che tutti i Serpeverde fossero fondamentalmente cattivi.
Come che tu fossi brava solo a dire stupidaggini.
Come che tu e molti altri della tua casa aveste lo spessore di un foglio di carta velina.
Come che la vostra vita fosse facile.
E il mio errore più grande.
Pensavo davvero che voi VOLESTE quello che i vostri genitori avevano scelto per voi.
Gli esempi potrebbero continuare all’infinito, ma sarebbe inutile continuare.
Il succo della storia è uno soltanto:
Mi sbagliavo.
Mi sbagliavo terribilmente.
Mi sbagliavo su tante cose.
Ma poi ho visto davvero.
Una tua sola lacrima, sfuggita sotto un salice piangente.
Una lacrima di frustrazione.
E ho visto sotto la superfice.
E ho visto il bello che c’era in te.
E ho visto il male che ti hanno fatto.
Io ti ho vista davvero.
E ti ho fatta mia.
Mia soltanto.
Ho passato con te molti dei momenti più belli della mia vita.
Un esempio?
La lettera di ammissione alla scuola per auror, che frequenterò il prossimo anno.
Ma tu sei riuscita a darmi anche la forza che mi mancava.
Ho passato con te molti dei momenti più difficili della mia vita.
Di esempi ce ne sono mlti.
Gli esami.
Le dure prove che mi ha posto davanti la vita.
Tutto.
Anche la battaglia contro Voldemort l’ho affrontata con te al mio fianco.
Ero da solo a combattere contro di lui, è vero, ma tu eri nel mio cuore, nella mia mente e nei miei movimenti.
Tu eri con me.
Ed ora che noi non stiamo più insieme mi fa male pensare di doverti guardare negli occhi e scorgervi una tritezza che non posso alleviare.
Mi fa male vedere il dolore tra le pagliuzze ramate nelle tue iridi.
Mi fa male.
Ma so che ti passerà.
Anche questo dolore ti passerà.
Ti passerà perché sei innamorata.
Sei innamorata anche tu di un’altra persona, lo so.
Quello che tu non sai è che sei ampiamente ricambiata.
Me lo ha confidato, dopo avergli detto che avevo intenzione di lasciarti definitivamente, che comunque fra noi era finita.
E sai una cosa, sono contento per te, lui è davvero un bravo ragazzo.
Ti amo tesoro, e questo non cambierà mai, lo sai vero?
Sono contento per te.
Sono contento per il tuo immediato futuro.
Questa certezza di felicità mi da quella forza che mi mancava per guardarti negli occhi e non capisco quello che vedo…
Tu sorridi.

Il ragazzo abbassa lo sguardo.
È spiazzato.
Non capisce perché lei stia sorridendo.
Non ha senso!
Ma lo sgomento gli passa in fretta.
Forse lei lo sa, di essere ricambiata, dopotutto.
Forse è persino riuscito a farle un favore.
Ora anche lui sorride.
È contento anche lui.
La guarda ancora negli occhi.
Le da un ultimo bacio.
Un bacio a stampo, dolce e leggero sulle sue labbra di pesca.
“Anche se in modo diverso, lo sai che ti amo ancora, vero?”
Lei sorride dolce e un’altra lacrima le cade dagli occhi.
“Si, lo so Harry. Anch’io ti amo.In modo diverso da prima, certo, ma ti amo…
I due ragazzi si fissano negli occhi. C’è dolore nonostante tutto in quell’abbraccio di sguardi.
“Harry?”
“Si?”
“Noi saremo sempre amici, vero?”
“Certo, io non ti lascerò mai, lo sai. E se qualcuno dovesse darti fastidio, tu sai che io sarò sempre li per proteggerti, io ci sarò sempre per te.”
“Grazie Harry.”
La ragazza lo abbraccia.
Il sole stà tramontando dietro le montagne.
La ragazza lo lascia, sorride ancora e si avvia verso la porta.
La apre, esce ma prima che possa chiudere la porta una voce ben nota la raggiunge.
“Buona fortuna con Seamus…Pansy.”
“Grazie Harry. Ah, Harry?”
Il ragazzo la guarda. Ha la sua attenzione.
“Vedi di darti una mossa, Draco non ti aspetterà in eterno, sai?”
Il ragazzo diventa rosso fuoco in volto, cerca invano di nasconderlo.
“…S-s-si… si, Pansy…” balbetta.
La ragazza ridacchia e chiude la porta.

“Hai sentito tutto, vero?”
“…Si…scusa…non volevamo farci gli affari vostri…”
“Si che volevi, altrimenti te ne saresti andato…”
“…”
Il ragazzo fuori dalla porta è in imbarazzo, le gote rosse di vergogna.
Pansy lo guarda dolcemente.
“Vai da lui. Ti aspetta.”
Alza lo sguardo sulla ragazza che gli stà sorridendo incoraggiante ora.
“Grazie Pansy”
Draco Malfoy la bacia su una guancia, in segno di ringraziamento.
Entra nella stanza .
“Ora tocca a te Harry”
Pansy si blocca improvvisamente.
“…non volevamo?”
Plurale?
“Ciao Pansy.”
Shock.
Rosso papavero in volto.
“… Seamus…”
Oddio…


Fine

Lo so che è deprimente brutta rispetto alle altre,(-_____-) ma non tutti i propri lavori vengono bene, no?(o.O) Io per lo meno ci ho provato! (>___<)
Vi prego di tutto cuore di lasciarmi un commentuzzolino-ino-ino.
Mi va bene anche un “fa sinceramente schifo”.
Anche un “ Dio che obbrobbrio”.
Anche un “Bleach!”
Ma vi prego scrivete qualcosa!!!!!
VI PREEEEEEEEEEEEEEEEEGOOO!!!
VI SCONGIUUUUUUUUUUUUUUROOO!!! > O<
Ciauxxx!!! ^___________________^
Lara-chan
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Clot33