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Autore: Slayer87    05/03/2005    3 recensioni
Spike stava facendo la sua ronda quotidiana, ed intanto pensava, pensava a come era cambiata la sua vita, da quando aveva incontrato la Cacciatrice.[...]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Spike stava facendo la sua ronda quotidiana, ed intanto pensava, pensava a come era cambiata la sua vita, da quando aveva incontrato la Cacciatrice

Spike stava facendo la sua ronda quotidiana, ed intanto pensava, pensava a come era cambiata la sua vita, da quando aveva incontrato la Cacciatrice.

Solo la notte prima aveva scoperto, risvegliandosi da un dolcissimo quanto impossibile sogno, che lui amava Buffy, amava la donna che poteva ucciderlo senza pensarci due volte, la amava più di quanto amava la sua (non) vita.

Per la prima volta, dopo 120 anni, stava rimpiangendo il fatto di essere diventato un vampiro, perché sapeva benissimo che lei non l’avrebbe mai amato…

Perso nei suoi pensieri tristi, non si accorse che Buffy si stava avvicinando;

Lei lo aveva sempre considerato meno di una cosa, ma adesso… sembrava proprio una persona bisognosa di aiuto.

Si accorgeva per la prima volta di quanto fosse bello, ma respinse questi pensieri – ci sono cascata già una volta – si disse.

Eppure non poteva fare a meno di pensare a lui in qualunque momento…

Spike si ritrovò davanti il suo amore, e chissà perché, si sentì di nuovo come quando era un poeta romantico un po’ imbranato…

Lei guardò i suoi occhi blu liquido e pensò a come sarebbe stato bello stare tra le sue braccia lontana dal mondo…

Una cacciatrice non si deve distrarre, mai….

Buffy non vide Harmony avvicinarsi a lei, pronta ad ucciderla: per fortuna c’era Spike;

Non appena capì le intenzioni del vampiro, partì all’attacco, nessuno poteva permettersi di toccare la sua Buffy.

Harmony restò sorpresa da quel gesto… aveva capito che Spike provava qualcosa per quella li, ma non si era resa conto di quanto fosse profondo quel sentimento.

I due vampiri combatterono a lungo; Spike impediva a Buffy di intervenire; voleva essere, per una volta, lui il suo salvatore, voleva essere dalla parte del bene.

Spike riuscì a sconfiggere Harmony, consapevole che aveva rivelato, almeno in parte, cosa provava per Buffy.

Si guardavano e capirono che dovevano chiarirsi.

Buffy chiese:

- Come mai hai fatto questo per me? –

Spike rispose:

- Stai cercando di mettermi in imbarazzo, Cacciatrice? –

- Forse – disse lei

- Beh, l’ho fatto perché… perché… perché provo qualcosa per te! –

- davvero? -

- Sì Buffy, mi sono reso conto che ti amo e che farei tutto per poterti avere –

Era quello che Buffy aveva sperato e temuto… bene, era il suo turno di essere sincera.

- Spike –

Lui pendeva dalle sue labbra

- Non posso negare che provo qualcosa per te, ma mi rendo conto che è sbagliato, fino a ieri ti consideravo meno di una cosa, invece adesso sei la cosa per me più importante; lo capisci, vero, che non potremo mai stare insieme –

Lui la capiva e chiese, con tono sottomesso.

- Allora cosa dovremmo fare? Credi che sarebbe meglio se sparissi per un po’ dalla circolazione –

- Credo di sì -

- Buffy…-

- Sì -

- Posso chiederti una cosa –

- Dì, Spike –

- Prima di andare via, forse per sempre, volevo conoscere la felicità; tu puoi concedermi almeno questo? Puoi concedermi almeno un bacio….-

- Si Spike –

Lui si avvicinò a lei.

Lei rabbrividì, Dio, non si era mai accorta di quanto fosse sexy Spike.

Lui la baciò.

Lei rispose con trasporto.

Dopo quella che a loro parve un’eternità si staccarono, ansanti.

- Grazie Buffy –

- Tornerai Spike?-

- Se troverò me stesso, sì –

- E se io ti prometto che ti aspetterò?! –

- Allora troverò me stesso, te lo giuro, tu aspettami e io tornerò da te –

Passarono i mesi, e Buffy sentiva il suo amore per Spike aumentare di giorno in giorno, nonostante tutto, nonostante gli amici che le dicevano di lasciar perdere, che doveva vivere, lei lo aspettava, sapeva che sarebbe tornato.

Un giorno si stava riposando sul divano, quando sentì suonare il campanello – strano, non aspetto nessuno –

Andò ad aprire, e la scena che vide la bloccò.

Spike le stava sorridendo

- Spike, ma… come…? –

Non riusciva a parlare

- Vuoi venire fuori con me, che ti racconto tutto?! –

- certo –

Le spiegò, le spiegò che era andato da uno stregone, che sosteneva di poter far tornare i vampiri umani.

- E allora -

- E allora c’era una condizione: i vampiri dovevano essere amati da qualcuno, altrimenti quando veniva pronunciato l’incantesimo, loro divenivano di sua proprietà. –

- E tu ti sei sottoposto a questo rischio?-

- Si, perché sapevo che tu mi amavi-

- Amore, hai fatto questo solo per me, come farò a ringraziarti –

- Ci penseremo stasera –

- In certe cose non cambi mai, Spike –

Andarono a comunicare la notizia a tutti, consapevoli che, in quel momento, il loro amore era diventato possibile, perché l’avevano voluto, perché si amavano.

 

 

 

 

 

   
 
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