Ansia
Non è facile descriverla.
Non ha fretta, si muove lentamente, corrodendo lentamente ogni parte del corpo, come se straziasse ogni organo vitale:  viscida, brucia, risale strisciando come una lama infuocata dallo stomaco, lo chiude, lo sconvolge, affatica i polmoni, blocca il respiro, accelera il lavoro del cuore.
Ogni pensiero, ogni luce, ogni pensiero felice si allontana mano a mano che il buio, come un artiglio, si chiude su tutto.
Il tempo non esiste più, i secondi i minuti le ore non contano più, non hanno più significato.
I posti si confondono, gli eventi si accavallano: prima ero mio letto, ora dove sono?
È il mostro sotto al letto, mai davvero addormentato, è l’Uomo Nero che rende tutto freddo e senza significato, che viene a complicare ogni situazione, ogni pensiero.
Non è facile combatterla, è impossibile eliminarla.
Coloro i quali affermano “un po’ d’ansia fa solo del bene” non l’hanno mai davvero sperimentata, non hanno mai provato il senso di impotenza, frustrazione e blocco che provoca.
Trasforma e distorce ogni immagine, parola, messaggio.
Distrugge.
E quando diventa un mostro, non si può combattere da soli.

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Come al solito scrivo in momenti particolari della mia vita, in modo particolare per sfogo, quindi qualunque critica è ben accetta!