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Autore: Hime2606    22/09/2015    4 recensioni
Aveva un grande vantaggio su di lui,ne era consapevole, e trovava estremamente appagante giocare sulla sua debolezza affinchè assecondasse i suoi vizi. Era pur sempre la sua piccola.
Accenni Zoro/Robin
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Zoro\Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dirti di no

Era evidente che stesse dormendo. Poteva chiaramente sentire il suo respiro grave infrangersi contro il cuscino. Eppure non demordeva e dei piccoli mugolii si ripetevano con regolarità ossessiva ogni minuto o due.
 
-Che cavolo,dormi ancora... o stai facendo solo finta?- sibilava piano, come se un tono di voce più alto potesse disturbare o interrompere il sonno di quello che era solo l'ombra dell'uomo vitale e combattivo che era solito essere, un pò di tempo prima. Aveva il sospetto che in realtà sotto quel chiassoso russare si nascondesse un trucchetto che con lei non funzionava più. Gli strattonò il possente braccio attendendo un movimento o un ringhio indicatore che la bestia si stava scuotendo dal torpore e iniziava a prendere conoscenza con il risveglio, che però non arrivò. Si stava indispettendo. Era sempre così con lui, si addormentava e si dimenticava di tutto.
 
-Mi avevi promesso una cosa ieri- squittì collerica e impaziente. Così non andava. Doveva passare alle maniere forti e lei sapeva perfettamente come destare l'uomo dal sonno. Se era vero che lo spadaccino non perdesse occasione di dimostrare quanto fosse duro e quanto il suo inscalfibile cuore di pietra fosse capace di resistere alle tentazioni e alle smancerie, era pure vero che questo nel tempo era diventato più debole e morbido,soprattutto con lei, e che gli era impossibile- per quanto brontolasse e si lamentasse- resistere alle sue richieste, seppur assurde. Aveva un grande vantaggio su di lui,ne era consapevole, e trovava estremamente appagante giocare sulla sua debolezza affinchè assecondasse i suoi vizi. Era pur sempre la sua piccola. Si arrampicò sul morbido letto su cui Zoro sembrava tramortito e si accovaciò accanto alla muscolosa figura, accorciando le distanze finchè non fosse così vicina a lui da poter inspirare a pieni polmoni il suo forte odore di rum e sudore, finchè non fossero così vicini da poter constatare quanto la sua faccia sembrasse ancora più tesa e corrucciata da dormiente, così vicini da sentire il suo caldo respiro accaldargli la faccia. Si avvicinò ancora di più cosìcchè le punte dei loro nasi potessero sfiorarsi e lui potesse accorgersi della sua presenza. 
 
Un bracciò si alzò di scatto e cinse le spalle magre della bambina, tirandola energicamente ancora più vicina al petto. Tutto andava secondo i piani. 
 
-Cosa diavolo vuoi stavolta?- biascicò rude. Quella bambina era davvero una peste: il suo divertimento più grande era quello di torturarlo e di ridurlo uno straccio per il solo gusto di farlo, ne era certo. Incatenava con lo sguardo persuadente e pianificatore di due occhi grandi, profondi e glaciali: stesso potere ereditato dalla madre. I capelli corvni, profumati e setosi le incorniciavano un visino perfettamente delineato ricadendole appena sulle spalle, la sua pelle era morbida e di un pallore nobile. Era alta e slanciata e aveva le movenze delicate ed innatamente eleganti. Era tutta sua madre. A vederla poteva destare una giustificato dubbio tra la gente nel credere che fosse anche figlia di Zoro. Non li biasimava affatto. Tuttavia era possibile dissolvere ogni dubbio cogliendo nella bambina dei tratti testimoni della sua discendenza: era brontolona,pigra e talvolta persino insolente, proprio come suo padre. Schiuse appena la palpebra e sentì il cuore mancargli per una manciata di secondi. Sembrava non riuscire ad abituarsi mai a quella scena, sembrava non riuscire mai ad abituarsi a quel calore che lo avvolgeva sentendola dolcemente accoccolata al suo vigoroso petto. Con la madre era stato diverso: Robin aveva iniziato a battere sulla dura e impenetrabile corazza che racchiudeva il suo cuore, scalfendola, la piccola l'aveva distrutta completamente. 
 
-Quella cosa.. non ti sarai mica dimenticato!?- lo rimproverò scocciata.
-Te l'ho promesso perchè ieri notte non stavi zitta un attimo e io e tua madre volevamo dormire... Approposito dov'è??- puntualizzò Zoro,la voce ancora impastata di sonno e un tono che lasciava intendere quanto l'idea di alzarsi non lo allettasse affatto. Odiava essere disturbato mentre dormiva ma ormai succedeva così frequentemente, tra la figlia e Robin, che si era abituato a quella triste realtà e se prima si faceva sentire a suon di urla con il tempo aveva addirittura imparato ad avere un certo temperamento e a limitarsi a imprecazioni sotto voce. Ridevano addirittura di lui scambiandosi occhiate complici,quelle due streghe, quando lo sentivano brontolare qualcosa di acido prima di soffocare la sua stizza sotto le coperte.
 
-E' andata con zia Nami a fare shopping e non me l'ha neanche detto,ha lasciato solo un biglietto...!- fece indignata, corrucciò le sopracciglia e sulle sue labbra si chiusero in un'espressione imbronciata.
 
-Dovresti iniziare a chiederti perchè è andata senza dirti niente...Su andiamo a prendere 'sto dannato gelato-
Si congedò rapidamente dalle morbide lenzuola che avvolgevano delicatamente il suo corpo affinchè il momento fosse meno sofferto possibile. Si voltò e la vide:gli occhi chiari brillavano più di diamanti al sole, sulla sua bocca si aprì uno splendido sorriso a trentadue denti (anche se qualcuno già mancava all'appello).'Bellissima' fu tutto ciò che la sua mente riuscì ad elaborare in quel momento. Lei saltò giù dal letto fulminea e gli strinse forte la mano.Era consapevole che neanche con tutta la volontà del mondo avrebbe potuto declinare le richieste di quella creatura così angelica, innocente e bella in ogni parte del suo essere. Zoro non sarebbe mai riuscito a dirle di no. 

-Papà come chiameremo il nuovo bambino?- 
-Non me ne frega un fico secco di quale nome avrà, spero solo che sia un maschio.-



***
Bene, allora questa è la mia primissima fanfiction con sfondo Zorobin (coppia che amo con tutto il cuore) xD sono nata principalmente come lettrice, quando poi qualche idea ha iniziato a frullarmi per la testa ho pensato: perchè non cimentarmi? xD ed ecco la storia! beh, che dire a questo punto spero possa essere di vostro gradimento!!
 
   
 
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