~~La neve scendeva su Buenos Aires ricoprendo i prati e i tetti delle case.
Nelle case le persone aspettavano con impazienza che passasse la mezzanotte per poter celebrare la festa più bella: il Natale.
Ma non in tutte, in una grande casa bianca una ragazza di sedici anni  si sedette sul letto sbuffando  e legando i ricci scuri in una crocchia sulla nuca.
Improvvisamente dagli occhi d’ambra della ragazza, che rispondeva al nome di Natalia Vidal , incominciarono a scendere molte lacrime che le rigarono le guance.
L’avevano lasciata da sola, di nuovo.
I suoi genitori avevano il vizio di lasciarla sola con Lena e Mirta, la governante, il giorno del suo compleanno e questo faceva sentire Natalia triste e sola, sola anche perché i suoi amici e Maxi si erano dimenticati del suo compleanno.
Il suo telefono squillò e Natalia rispose, ma prima controllò l’ora 00.01
- Pronto – chiese la mora
- Auguri – le disse sua zia Temperance.
- Grazie mille zia – rispose
- Figurati ora devo andare ti salutano anche lo zio e tua cugina- disse la donna per poi attaccare
Natalia sorrise, sua zia Temperance era sempre stata la sua zia preferita era capace di venire a Buenos Aires da Madrid  alle tre di notte perché il giorno prima ti sentiva strana.
Mentre pensava a questo qualcuno bussò  alla porta della sua camera.
- Avanti- disse, e  Lena entrò nella camera della sorella con i capelli biondi sciolti sulle spalle, indossando con un vestito azzurro e con una custodia per abiti nera appoggiata sul braccio sinistro.
- Metti questo –ordinò la minore delle sorelle Vidal all’altra che la guardò con aria interrogativa.
- Per una volta fai come ti dico, dobbiamo uscire – disse la bionda lasciando la custodia contenente il vestito per la sorella sul letto e uscendo dalla stanza.
Naty aprì la custodia e guardò meravigliata ciò che vi era contenuto.

Maxi correva su e giù per il salone che lui e gli amici avevano affittato per il compleanno di Natalia, controllando che tutto fosse perfetto per il diciassettesimo compleanno della sua bellissima fidanzata.
- Maxi è tutto apposto, vai a cambiarti – disse Leon, che da circa quaranta minuti cercava di calmare l’amico.
Leon si era già cambiato avevano deciso che la festa sarebbe stata un festa elegante quindi tutti i ragazzi avrebbero indossato uno smoking.
La cravatta di Leon era di un colore particolare: il viola, colore preferito della sua Violetta, che in quel momento intervenne in aiuto del suo adorato fidanzato.
- Leon ha ragione Maxi è tutto pronto, sta tranquillo – disse Violetta, che come tutti eccetto Maxi si era cambiata.
Il rapper annuii e si allontanò per andare a cambiarsi.
- Grazie per l’ aiuto,  non  sarei mai riuscito a convincerlo da solo – disse Leon stringendo Violetta a sé e baciandola.

Naty si guardò allo specchio, il vestito che la sorella aveva scelto era indubbiamente molto bello: era senza spalline con uno scollo leggermente a cuore, il corpetto rosa era ornato da motivi argentati, una cintura rosa con un piccolo fiocco coperto di brillantini separava il corpetto dalla gonna rosa a pieghe.
Si stirò i capelli e, indossata una giacca e un paio di ballerine di vernice nera era, finalmente, pronta.
Scese al piano di sotto dove la sorella l’aspettava da ormai venti minuti.
- Wow – disse Lena, appena vide la sorella e mentalmente aggiunse “ Maxi andrà fuori di testa quando la vedrà “.
Lei era a conoscenza della festa organizzata dagli amici per l’adorata sorellona e, mentre gli  altri addobbavano la sala della festa lei doveva convincere Naty a uscire e portarla alla sua festa.
- Allora mi spieghi dove andiamo o no? – chiese Natalia e la biondina scosse la testa per poi prendere per mano la sorella e condurla alla sua festa di compleanno.

-  Ragazzi stanno arrivando – urlò Camilla entrando nella sala seguita dal fidanzato.
Tutti smisero di fare ciò che stavano facendo e, tolta la scala che serviva per sistemare il bellissimo lampadario in cristallo scelto dalla Supernova, i ragazzi si nascosero per poi spegnere la luce.
Pochi secondi dopo entrarono Lena e Naty, la mora dal canto suo non ci stava capendo nulla e dedicò la sorella con uno sguardo molto confuso e dal quale trapelava un po di disappunto insomma perché l’aveva costretta a uscire per poi andare in un posto buio e vuoto alle 00.32 del mattino?
00.32  esattamente diciassette anni prima Natalia Vidal era entrata a far parte del mondo.
- Buon compleanno Naty !  - urlarono i ragazzi uscendo dai loro nascondigli sotto lo sguardo confuso di Natalia
- Ma voi….- iniziò a dire la mora che però fu subito fermata da Ludmilla
- Pensavi che ci fossimo sul serio dimenticati del tuo compleanno ? – chiese la Ferro
-Può darsi – rispose la maggiore delle  sorelle Vidal.
Natalia non fece in tempo a finire di parlare che la musica partì e le ragazze si diressero in pista seguite dai fidanzati, lei invece si guardava intorno alla ricerca di Maxi
- Cerchi qualcuno – le disse all’orecchio una voce che avrebbe riconosciuto tra mille mentre la persona a cui apparteneva prendeva Natalia per la vita e la teneva vicino a sé.
Naty si voltò e  si strinse a Maxi, la faceva sentire protetta stare in quel modo e non si sarebbe allontanata da lui neanche per tutto l’oro del mondo.
- Sei bellissima – le sussurrò Maxi baciando dolcemente le labbra della fidanzata.
- Grazie – gli rispose lei – Andiamo a ballare ? – gli chiese Natalia facendo gli occhi da cucciolo, che Maxi amava e odiava allo stesso tempo: li amava perché adorava perdersi nel mare nocciola dei suo occhi, ma quando faceva gli occhi da cucciolo non riusciva MAI a dirle no e questa volta non fu un eccezione, la prese per mano e la condusse in pista.
Passarono una splendida serata ( o forse dovrei dire nottata ), ballando, cantando, mangiando torta e chiacchierando.
Erano ormai le sei quando venne il momento dell’ ultimo ballo; le coppie scesero sulla pista da  ballo per il lento.
Maxi mise le mani sulla vita di Natalia e Nata circondò il collo di Maxi con le braccia.
La musica era lenta, le luci soffuse e Maxi si avvicinò a Nata baciandola con passione ,ma dopo un po’, con grande dispiacere da parte di entrambi  si staccarono
- Vieni con me – sussurrò Maxi a Natalia, lei annuii e il ragazzo, dopo averla presa per mano, la condusse sul balcone della sala che sia affacciava su Buenos Aires
- E’ bellissimo – disse Naty guardandosi intorno
- Mai come te – rispose il ragazzo – Ti è piaciuta la festa? – le chiese
- La migliore della mia vita – rispose, lui sorrise guardando la sua cucciola.
- Cucciola credo che sia arrivato il momento di darti il mio regalo – disse Maxi e Naty trattenne un sorriso adorava quando la chiamava cucciola, ma purtroppo lo faceva solo quando erano  soli…
Maxi tirò fuori dalla tasca della giacca una scatolina rosa e la diede a Nata, la quale la aprii immediatamente.
All’interno della scatola era posto un ciondolo a forma di cuore argentato con alcune linee argentate che formavano un complesso disegno
- Aprilo – le disse Maximiliano
La ragazza fece come le era stato detto, all’interno del ciondolo c’era una foto che li ritraeva insieme mentre si baciavano sul lato destro, mentre sul sinistro era incisa una frase “I love you and will always love you. Maxi “
Nata guardò stupita Maxi e dopo un attimo di silenzio lo baciò, ringraziandolo per il regalo e per il migliore compleanno che avesse mai potuto desiderare

NOTA AUTRICI: Ciao a tutti/e noi siamo roxy_fausta12, esatto noi.
Io e Roxy siamo migliori amiche e, scoperto questo sito abbiamo deciso di creare un account insieme.
Per distinguere quale storia è scritta da chi ci firmeremo io con Fausta e la mia migliore amica con Roxy
Spero che la one shot vi sia piaciuta
Fausta <3
  il vestito che Naty indossa alla festa