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Autore: Luca 7    05/03/2005    1 recensioni
L'aquilone è ormai lontano! Perderò la nave....
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Naghuti

Prologo:Ricordi di venti

 

Un soffio di vento ululò nella prateria vasta e verde,dove tutto si fermava...e tutto si concepiva.

In mezzo ad un campo di fiori dai colori del arcobaleno una ragazza ed un ragazzo guardavano un aquilone che volava nel blu di quella fresca giornata primaverile.

"Tiralo di più di là!no di qua!"squittiva la ragazza dai capelli di fuoco e dagli occhi di mare mentre rincorreva il ragazzo che aveva in mano il pezzo di legno dove vi era legato il filo del aquilone."Ecco!così!"urlava il ragazzo nero di capelli e poi dava più filo al aquilone"No!aspetta c'è troppo vento!volerà via!"avvertì la ragazza raggiungendo l'amico ma il vento con una sola folata spaccò il resistente filo e l'aquilone volò via nel cielo,i due amici si misero a correre dietro a lui ma il vento lo partava sempre più lontano,verso il mare....

"Muoviti!se no lo perdiamo!"gridava lui mentre correva e correva "Cosa?rimbecillito come pensi di arrivare in tempo!tra poco arriverà fino al mare e la lo perderemo!"ribatteva lei appena dietro di lui"Sempre la solita ottimista vedo!dai se ci muoviamo forse ci arriviamo"continuava il ragazzo lei alzava gli occhi al cielo"Sempre sperando che si sia incastrato in qualcosa immagino?"disse sarcastica ,lui la guardò mentre ansimava per la corsa e sbuffo.

Erano arrivati alla spiaggia e i raggi li acciecavano,la fine sabbia dava fastidio ai ragazzi che mano a mano rallentavano la corsa.

"muoviti!lo stiamo perdendo!"urlò il ragazzo buttandosi nella dolce e salata acqua cristallina della baia lei lo segui urlando"Stupido!"per farlo arrabbiare ma lui guardava l'aquilone volare via.Nuotarono e nuotarono finchè non furono ormai in alto mare e allora si guardarono attorno e scoprirono che ormai non potevano più inseguirlo.

I due ragazzi guardarono pietrificati l'aquilone perdersi lentamente nel blu del tetto del mondo..."Visto!te l'avevo detto!"disse la ragazza voltandosi verso il ragazzo che innervosito si grattava la nuca"Ehi!ma io non lo sapevo!ero troppo indaffarato a tenere l'aquilone che...beh lasciamo perdere! ora cosa facciamo?" la ragazza sbuffò e si mise a nuotare verso la riva,lui un tanto disorientato la seguì.

La ragazza nuotava veloce nel mare blu come i suoi occhi ed il ragazzo faceva fatica a raggiungerla"Ehi!aspettami!"urlò,lei si girò e lo aspettò"Cosa c'è?"chiese seccata"Perchè vai così forte?"chiese lui dopo averla raggiunta "Ash!devo arrivare a casa verso le 2 e tu ed il tuo stupido acquilone mi avete tolto molto tempo prezioso!"rispose lei riprendendo a nuotare "Ehi!aspettami!"continuò lui mettendosi a inseguirla.

Misty uscì dall'acqua infuriata e Ash la seguiva imbronciato.

Erano così quei due...amici fino alla morte ma litigavano così tanto che il tempo lo passavano a tenere bronci e pianti.Poi non era il maschio a comandare ma bensì la femmina(come sempre) che con le sue ramanzine e urlate metteva il povero ragazzo ai suoi piedi.Camminavano verso la casa della ragazza ancora in silenzio e con i visi imbronciati poi finalmente Ash provò ad accennare"Ma che ore sono?"le lo guardò con una faccia infuriata ma si tratteneva come se si sarebbe liberata avrebbe sicuramente strozzato il ragazzo poi ringhiò "Chi ti ha detto di parlare!"lui subito saltò per paura di uno sberlone che per fortuna non arrivò perchè la ragazza era più indaffarata a salutare la madre che correva incontro a loro.Una donna di circa 30 anni l'abbracciava,era quasi identica alla figlia se non fosse stato per i capelli lunghi che portava (la figlia aveva i capelli legati come una coda di cavallo)poi si avvicinò al ragazzo e lo salutò con un gentile movimento della mano.

"Ash...vuoi venire con noi a pesca?"chiese sorridendogli "Beh...non so"disse lui grattandosi come sempre la nuca"Dai vieni!"insistette le,lui sorrise e annuì mentre osservava lo sguardo ritornato felice del amica.

L'acqua era turchina nella baia ed i remi spostavano il liquido creando delle piccole onde sulla superficie.

"Bene...siamo quasi arrivati"disse la madre di lei.

Buttò le reti nel l'acqua che piano scomparirono "Ora dobbiamo soltanto aspettare...magari voi potete andare a fare una nuotata no?"chise la donna ai due ragazzi"Sì!"risposerono insieme.

Si buttarono nel acqua e si immerserono....la luce del sole arrivava ed il mare assumeva il colore azzurrino.I due ragazzi si sorrisero sotto l'acqua e si avviarono verso una grotta...il loro rifugio segreto.

IL paesaggiò sottomarino fu sostituito da un paesaggio spettrale e unico:una caverna sotto l'acqua.

Le pareti erano rese azzurre dal riflesso del acqua turchina e le parole rimbombavano nella tana.

"Quindi io gli ho detto ma sei pazzo!io non ti bacio neanche morta!"erano loro due che parlavano coricati sulla roccia umida ed intanto guardavano l'azzurro delle pareti"Hai fatto bene!quello la non ti meritava e se ci fossi stato io vedi cosa gli avrei fatto!"rispose Ash alla compagna che rideva"Ma davvero!Ah ah!mi vedo la scena!tu e quell'ammasso di grasso che combattete!na è troppo forte!"diceva lei ridendo"Davvero!lo farei davvero!un pugno a destro e a sinistra!"rispondeva al gioco lui e si alzò mimando la scena"Vieni qua!vieni dai!ti faccio nero!"e più mimava e più la ragazza si contorceva dalle risate"Basta!Basta!mi fai morire!ah!ah!non ce la faccio più!"e rideva poi però la caverna si mosse,come in un terremoto.

"Ash!cosa sta succedendo!"urlava lei al amico ma il suono assordante ricopriva ogni tentativo di comunicazione"Cosa non sento!"rispondeva lui tappandosi le orecchie come Misty,poi un altro scossone così tanto forte che Ash cadde e sbattè l'occhio contro ad una roccia.

Sangue...

Il sangue cadeva a fiotti dal occhio che lui si teneva e mandava degli urli agghiaccianti,Misty si alzò ed andò dal ragazzo"Cosa è successo?"chiese toccandogli la schiena ma il ragazzo continuava ad urlare poi lei lo costrinse a girarsi e vide la mano sopra al occhio che era tutta piena di sangue lanciò un urlo e dagli occhi le uscivano le lacrime lo prese e lo abbracciò non potendo fare niente soffocando i gemiti del ragazzo sulla sua spalla.

Gli scossoni continuarono ed il sangue usciva ancora abbondante,lei esaperata continuava a stringere forte l'amico e non avendo niente neanche per fare un tampone,poi lo riguardò piangere e si tolse il costume e lo posò sopra l'occhio facendo molta fatica perchè Ash non voleva togliere la mano da sopra l'occhio,ma lei lo costrinse a torglierlo e vi ci posò sopra delicatamente il costume,imbevuto di acqua salata,il ragazzo gemè forte ma in fondo non poteva fare altro.

Poi dopo un pò sembrò tutto cessare tranne il sangue del ragazzo che continuava ad uscire... "Ash...dobbiamo rimmegerci per uscire..."sussurrò al orecchio dell'amico che piano si era calmato e posava la testa sul suo grembo"Dobbiamo proprio?"chiese lui lei sorrise"Sì"gli rissussurrò.Lui si alzò barcollante con gli occhi chiusi per il dolore appoggiandosi alla ragazza che lo accompagnava verso l'entrata.

Si immersero e lei facendo strada a lui tenendolo per una mano lo condusse alla superficie.

Il paese era distrutto e anche tutto il resto sembrava nella sua stessa condizione.

"Mamma!"urlava la giovane Misty girando l'amico che per poco non sveniva sulle spalle....nessuna rispsta.

"Mamma!"continuava lei nel panico...ma ancora nessuna risposta.Poi nelle macerie riconobbe un volto....

"Dasy!"urlò correndo per arrivare dove giaceva sua sorella maggiore,fece scendere Ash dalle spalle e scuotè ripetutamente il corpo inerme di sua sorella"Dasy!Dasy"continuava a urlare ormai capendo la verità....le lacrime scendevano copiose dal suo volto mentre stringeva la sua più grande amica...morta...

Una mano gli toccò la spalla...Ash era dierto di lei che cercava di consolarla nono stante le sue condizioni.

Lei lo guardò...

Aveva perduto molto sangue e il suo volto era pallido e secco...guardava l'occhio mancante che continuava a perdere sangue.

Lo abbracciò stretto e sentì il corpo del suo compagno di avventure abbandonarsi...debole...ormai al limite.

Si accorse delle sue condizioni e lo abbracciò ancora più stretto...non potevano torglierli anche lui....non lui."Mi-MIsty..."provò a dire lui,ma ormai le parole sembravano soffocate da qualcosa di non riconoscibile per la sua giovane età "Schhh”sussurrò Misty accarezzandogli la fronte e mettendolo a tacere.

Le nuvole nere del uragano si stavano ritirando…e d il cielo riprendeva piano il suo stesso colore azzurro in quella costa che era stata devastata ed ormai soltanto due ragazzi erano sopravissuti.

Tutto rimase in silenzio…tutto si fermava.

Fine 1 cap.

  
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