Un negozio dalle tinte variopinte cominciò a prendere forma davanti ai suoi occhi. Da esso si sprigionò un delicato profumo di rosa e, nei diversi cesti davanti all'entrata, comparvero proprio quei meravigliosi fiori. L'uomo osservò felice la sua creazione. Abbassò il cappuccio che oscurava gran parte del viso. Chiunque lo avesse guardato avrebbe giurato di avere davanti un vecchio. I suoi capelli erano candidi, come gli occhi e la pelle, ma questa era liscia e senza una ruga. L'uomo aveva in mano una rosa candida come lui stesso e guardò sia quel fiore che tutti gli altri.《 Mie piccole care.》Disse rivolto alle rose,《 Voi mi aiuterete nel far nascere le sette energie. Così finalmente sarò libero dalla tremenda maledizione che grava su di me.》. Prese da ogni cesto una rosa. In tutto erano sette. La prima era rossa, la seconda era blu, la terza era verde, la quarta era gialla, la quinta era viola, la sesta era color indaco e la settima era nera. Quei meravigliosi fiori emanavano tutti un'aura di potere. L'uomo le raccolse tutte e le lanciò in aria. Le rose presero il volo. L'uomo sorrise. Le sette essenze sarebbero presto nate. E, con loro, sarebbe nata anche la sua libertà.