22 maggio 1939
Caro diario,
Oggi mi sono ritrovato a Berlino nella Cancelleria del Reich assieme a
Doitsu, Hitler e i funzionari dello Stato Tedesco, per firmare il Patto
d'acciaio.
Con questo patto io e Doitsu ci impegnamo ad aiutarci politicamente e
diplomaticamente, ma contemporaneamente anche militarmente in caso di
guerra. Personalmente credo che questo Patto sia molto vantaggioso per
entrambi: non sono più un debole come una volta, però
contemporaneamente avrò l'appoggio di un grande impero, se ce ne
fosse bisogno.
Ho scoperto solo ora che Galeazzo Ciano, il mio ministro degli esteri,
non era mai stato d'accordo; eppure alla fine ha firmato comunque,
quindi va bene così.
A presto,
Feliciano
Era
stata una pagina di diario molto corta, ma non aveva molto da dire,
inoltre era stanco, quindi aveva poca voglia di scrivere.
Certo era che quando la scrisse, non immaginava minimamente ciò
che in realtà avrebbe comportato quel Patto e che la Germania
stessa già il giorno dopo avrebbe dato un incarico importante,
senza nemmeno consultarlo.
Alla fine di tutto, se avesse riletto quella pagina di diario l'avrebbe
pensata ancora così? Chissà se invece non se ne sarebbe
pentito amaramente, mentre all'inizio ne era favorevole e se si sarebbe
pentito di non aver ascoltato Galeazzo Ciano.
N.d.A.:
Fan fiction ispirata al prompt: Patto d'acciaio
Numero di parole: 210.